Con questo titolo non voglio certo offendere i tifosi milanisti, ma vi voglio suggerire una ricetta Siculo-Pugliese di una parte del polpo (di lusso), snobbata dai più.
E' usanza tipica, a Trapani e Palermo, quella di cucinare il polpo con tutte le interiora e poi gustarne "la testa" condita con un filo d'olio... ( state rabbrividendo?...).
Traendone spunto, ho dato vita ad un connubio Siculo-Pugliese per l'inventiva culinaria nata durante il mio lungo soggiorno in "Terra Santa".... sentite qua...
Appena catturato un polpo, ogni subacqueo per immobilizzarlo e metterlo fuori combattimento, pratica il rovesciamento del "mantello": rigira la testa(il mantello) ed asporta le interiora...
Avete notato quella parte di color marrone scuro attaccata alla sacca dell'inchiostro?.. procedete così:
"Pescatevi" uno o due polpi di medie dimensioni ed una volta a casa, rigirato il "mantello" asportate delicatamente
u milano o la melana, insomma quella pallotta di color marrone, avendo cura di non romperla e sciacquatela abbondantemente sotto acqua corrente facendo defluire dalla sacca quanto più inchiostro possibile...
In una padella antiaderente in non troppo olio, mettete a soffriggere aglio a cubetti, prezzemolo tritato, e peperoncino a piacere...(consiglio a Min...a china!)
Imbiondito l'aglio mettete in padella la melana(.. u Milano)....
Per effetto del calore, comincerà a ritirarsi ...
Schiacciatela e rompetela con un cucchiaio di legno pestandola ripetutamente nell'olio bollente...
Mentre praticate questa operazione, salate quanto basta e cospargete di pan grattato...
Continuare a frantumare la melana ed amalgamategli il pan grattato in cottura per alcuni minuti...
Non spaventatevi se l'inchiostro residuo nella sacca colorerà di nero il composto...
A seconda dei gusti potete prolungare o no la cottura(io non esagero).
Adagiate il composto ben caldo su delle fette di pane fresco o abbrustolito ed accompagnate con un buon vino corposo...
Se restate vivi, fatemelo sapere

... io ne vado matto!
