Come al solito si guarda solo a produrre a discapito della sicurezza ed ora è catastrofe,catastrofe mai vista prima ogni secondo,minuto che passa mentre ci beviamo un caffè etc... etc...la falla è là che sputa fuori milioni,miliardi di litri di petrolio e io al solo pensiero mi intristisco sempre più per il mio AMATISSIMO MARE.

ricordo ancora la tristezza che mi venne quando ci fu la tragedia della petroliera Haven.
Pensavo che non sarei più riuscito a fare il bagno nel mare di casa mia, la spiaggia dove andavo è rimasta coperta di petrolio per non so quanto e i cefali galleggiavano morti ovunque.

Personalmente quando ho visto quello scempio ho rabbrividito studio molte cose correlate ed è un disastro..

anche se le proporzioni penso che non siano paragonabili, all'epoca della Haven la capacità del mare di metabolizzare i veleni e di riprendere un aspetto normale colpì anche gli studiosi che a suo tempo furono chiamati per cercare soluzioni allo scempio ambientale.

al confronto la Haven è stato come un ago in un pagliaio

Non so se in questo forum ci sono utenti che lavorano nel campo della perforazione off-shore... beh io sono un collega delle 11 persone disperse, di quelli seriamente infortunati, di quelle che hanno perso la vita, ecc, ecc...
Anch'io come loro conduco questo genere di vita...
In questo momento, credetemi scrivo con molta difficolta' perche' questi generi di pericoli possono essere vissuti giornalmente mettendo la nostra vita in pericolo, ma e' un lavoro che affascina che gratifica e questo ti spinge ad andare avanti.
Lavorando in un ambiente come questo bisogna tenere gli occhi aperti, essere vigili 24 ore su 24, nessun errore puo' essere commesso: SI RISCHIA LA VITA... non dimenticatelo.
Ogni giorno quasi 5320 barili di greggio fuoriescono dal foro provocando danni inquantificabili... puo' sembrare facile prendere delle decisioni su come e quando fermare o bloccare il flusso del carburo che continua ad inquinare il mare e tutti i suoi elementi, ma non e' cosi... qui stiamo valutanto centinaia e centinaia di ipotesi perche' la prifondita' operativa e' davvero critica, si parla di 1500 metri... sappiamo che non e' facile perche' ci sono strumenti s fondo di svariati milioni di dollari che ostuiscono le manovre di serraggio pozzo... ma una cosa importante e' che non si sa ancora la causa che ha creato questa catastrofe...
Ci informiamo costantemente per cercare di capire molto piu'...
metteranno una campana? andranno con macchine specviali? faranno questo? decideranno cosi? tutte supposizioni che sino ad oggi non hanno portato a nessuna conclusione riuscendo a non fermare "il mare nero"... signori credetemi non e' facile...
i danni sono inquantificabili e si stima che la durata del bonifico sia di 50 anni...
Lavoro in una meravigliosa piattaforma dedicata alla perforazioni per basse, medie e alte profondita' e vi posso assicurare che oltre a mettere davanti a tutto la sicurezza si pensa anche a tutelare il mare non inquinandolo... qualcuno puo' anche pensarla diversamente ma vi assicuro che su una piattaforma off shore ci sono tutti i mezzi possibili per non contaminare l'ambiente marino....
L'incidente puo' essere stato causato per diverse cause: una fuoriuscita incontrollata di gas con successiva esplosione, una manovra eseguita non correttemente.... ma sono solo pensieri che persone come me si chiedono tutti i giorni non riuscendo ad avere "niente in mano"... nessuna notizia che accerta niente...
Il mare ha subito un danno enorme, gli esseri viventi sono diminuiti... l'uomo continuara' a "lavorarci sopra" e fara' di tutto per salvarlo
Voglio concludere con un pensiero rivolto alle mogli che hanno perso i loro mariti, ai bambini che hanno perso i loro padri....
questo lavoro ti separa dalle famiglie per molto tempo, forse trascorriamo piu' il tempo lavorando e non a casa... il pericolo e' sempre alle porte sta a te cercare di fermalo in tempo...
ciao