Non scrivo volentieri di questioni politiche, però seguo con interesse e preoccupazione le scelte del governo Meloni.
Sono stato di sinistra fin dalla gioventù, ex lider del movimento studentesco di Ingegneria a Genova, per cinque anni rivoluzionario a tempo pieno in Avanguardia Operaia, comunista pentito per il fallimento e la deviazione ideologica del comunismo reale.
Forse questa storia personale ha contribuito a farmi diventare un soddisfatto eremita - pescatore.
C'è una contradizione ideologica profonda tra l'attuale governo del Paese e la Costituzione Italiana: il governo Meloni è di estrazione fascista, la Costituzione, al contrario, è stata scritta da coloro che hanno liberato L'Italia dal fascismo.
L'attuale governo e la nostra Costituzione sono in contrasto ideologico evidente e già appaiono i primi segnali del governo di voler <cambiare> se non stravolgere la nostra Carta Costituzionale.
L'attuale scalcinata sinistra che dovrebbe difenderla non si è accorta della gravità del disegno politico della destra al governo, o quanto meno, si perde in polemiche su questioni di secondo piano.
Io ho la valigia pronta: se l'Italia viene ridotta a una repubblica autocratica sullo stampo ungherese mi trasferisco definitivamente dove ora vado solo per l'inverno per una scelta climatica.
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