Caro Giorgio, non è esattamente un contratto quello che firmiamo alla nascita…
L’iscrizione all’anagrafe consiste in un atto di cessione, da parte del genitore, del nascituro allo Stato italiano. Il quale Stato gli assegna delle finzioni giuridiche (soggetto giuridico, persona fisica, codice fiscale) attraverso cui lo potrà identificare, tassare, sanzionare ecc…
Lo Stato dunque (non solo quello italiano) non ci riconosce come esseri umani liberi e, in barba a:
- Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo
- Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Findamentali
- Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
- Carta Europea dei Diritti Umani nella Città
- Convenzione Supplementare sull’Abolizione della Schiavitù, del Commercio di Schiavi e sulle Istituzioni e pratiche simili alla Schiavitù
In barba, dicevo, a tutto questo, lo Stato ci identifica con le finzioni giuridiche da esso create e che ci vincolano ad esso con una serie di presunti obblighi (tipo pagare le tasse…) mai assunti in un contratto consensuale.
In altre parole, io alla mia nascita, nè mai successivamente, ho deciso di essere cittadino italiano e di sottostare ad alcun presunto “contratto sociale”… e lo Stato ufficialmente (dico ufficialmente…) nemmeno ci dà la possibilità di recedere da tale contratto (comunque mai firmato).
Ho detto ufficialmente, perché in realtà, ufficiosamente le possibilità ci sono e io le ho percorse…
Parlando invece della solita favoletta che recita che “le tasse servono per pagare i servizi”… dunque: le tasse servono innanzitutto per pagare il debito pubblico, il quale è per sua natura inestinguibile (se a qualcuno interessa posso spiegare il perché…).
Quindi saremo SEMPRE in debito con la BCE, anche se tutti pagassimo tutte le tasse…
E poi, dallo stipendio di qualsiasi dipendente, lo Stato trattiene circa il 50% tra Irpef e INPS… poi quando il povero dipendente va a fare la spesa, o fa il pieno di benzina, lo Stato si prende un altro 22% di IVA.
Quindi, contando anche accise, IVA sulle accise, supercazzole varie e tasse locali come la TARI, lo Stato preleva dalle tasche del dipendente italiano medio, circa il 70% dello stipendio.
E poi hanno pure il coraggio di darti dell’evasore!!!
E in ogni caso tutti i presunti “enti pubblici” come ospedali, comuni, comandi di polizia (Stato stesso compreso) sono in realtà dei soggetti di diritto privato, in quanto dotati di CF, P. IVA e DUNS Number, come facilmente evincibile dai loro siti istituzionali… pertanto non avrebbero alcun diritto di tassare, sanzionare, multare nessun cittadino!
Mi fermo qui perché il discorso è davvero impegnativo, ma resto disponibile a chiacchierarci su con chi ne avesse voglia
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