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Caspita Alberto, non faccio in tempo a leggerlo sul giornale che hai già postato l'annuncio sul forum!
Quella del padre che non vede riemergere il figlio deve essere una delle esperienze più strazianti della vita di un uomo...

sicuramente Giorgio e comunque un saluto a questo giovane che non conoscevo

In questa mezza estate 2012: Mirco (21 anni), Lorenzo (23 anni), Carmelo (27 anni), Diego (23 anni), Michele (23 anni) ed ora Alessio (22 anni), sono morti in mare, pescando o semplicemente facendo apnea.
Uno solo sarebbe stato già troppo, ma tutte queste perdite vi sembra che rientrino nelle statistiche degli incidenti in mare?
A me no.
Mi unisco ancora una volta al cordoglio, mentre una voce dentro mi dice che dovremmo cercare insieme delle risposte e, quantomeno tentare, di mettere in atto delle soluzioni, a livello di forum, di associazioni sportive, didattiche e quant'altro.

Giodap ha scritto:
Caspita Alberto, non faccio in tempo a leggerlo sul giornale che hai già postato l'annuncio sul forum!
Mi ha freddato il sangue apprender questa ennesima notizia, mio coetaneo per di più.. un avviso che mi sento di lanciar a gran voce, attenzione massima a mare!!

Tutti giovanissimi, vorrà dir qualcosa?
Conosco bene l'ansia di padre sul gommone mentre il figlio pesca...per esperienza.
Addio Alessio.

Mi dispiace.. Ma ho degli interrogativi.
La sincope coglie in risalita per i motivi che conosciamo. Quando un apneista rimane sul fondo, escludendo reti o simili, di cosa si tratta? È possibile che una persona riesca, durante un aspetto, a violentarsi al punto di fregarsene della fame d'aria e svenire sul fondo?

giuliosub ha scritto:
Mi dispiace.. Ma ho degli interrogativi.
La sincope coglie in risalita per i motivi che conosciamo. Quando un apneista rimane sul fondo, escludendo reti o simili, di cosa si tratta? È possibile che una persona riesca, durante un aspetto, a violentarsi al punto di fregarsene della fame d'aria e svenire sul fondo?

Non credo uno si privi della fame d'aria per starsene sul fondo, evidentemente l'organismo non ne percepisce il bisogno, rischiando cosi la vita.. nel perder i sensi giù, o in altro modo andando in sincope ancor più facilmente!a me nell'ultimo periodo mi sta accadendo questo, volevo aprire un post riguardante questa problematica, possibile che superando il mio limite, 17 metri.. non avverto fatica nello scender ancor più, mi spingo toccando quota 22-23 tranquillamente.. fatica zero.. com'è possibile mai? non sento aver bisogno d'ossigeno perchè mi basta, però nello stacco dal fondo avverto un leggero mal di testa che man mano con la risalita mi pulsa sempre più nel punto in cui lo avverto, sentendomi quasi soffocare, e raggiungendo la superficie mi sento come se avessi perso il senso dell'orientamento.. da cosa è dovuto questo??

Con la profondità aumenta la ppo e dunque si ha una falsa sensazione di benessere.
Se risali e ti gira la testa significa che eri a corto.

Ragazzi! Se gira la testa è un conto, sentire mal di testa "pulsante" sistematicamente potrebbe significare tutt'altra cosa!
A parte questo, ritengo la giovane età un fattore estremamente importante nelle causalità degli incidenti di pesca.