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NODI E SLEEVES (...ancora)
(3 Online) Dany78, lorenzo 87, (1) Ospite
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ARGOMENTO: NODI E SLEEVES (...ancora)
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#52686
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Per la lecciona che ho preso due settimane fà avevo l'asso tripla forza 1,17 comprato da Giorgio collegato con il nodo crofford sia per l'asta che per il dyneema e siccome l'asta è quella dapiran con gancetto che non provoca lesioni al filo nel mecc. di sgancio non ho cambiato il nylon dall'inizio della primavera ad ora (tutt'ora ho ancora quello).
Cioè il nylon che mi ha permesso di portare a casa un pesce di 23kg che mi ha anche trainato un pò, era vecchio di circa 6 mesi.
Ovviamente sò che sono stato fortunato (lo devo cambiare al più presto )e ho anche colpito il pesce bene, ma secondo mè conta molto come si gestisce il pesce quando inizia a tirare.
Lelu75
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#52690
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
mrpetraken ha scritto:
PAGGETTI
non riesco a visualizzare il video su youtube!
Potresti ripubblicare il link?
Ti ringrazio in anticipo





PAGGETTI hai trovato un bel nodo!
tritone
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#52694
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
E' certamente un ottimo nodo, difatto una gassa, ottimo come tutte le gasse per formare un anello che non si serra. Un pò difficile da eseguire col nylon, data la rigidità, su diametri che superano il 1,10. Preferisco il classico otto di savoia per lo stop finale all'asta che rifaccio ogni due o tre pescate a seconda dei tiri ,con nylon spessi. Proverò questo nodo nei prossimi giorni, con aste più leggere, appena iniziano le spigole, e con nylon più sottile, Asso TF 1,04mm.
a presto
Lello
lello59
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#52705
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Considerazioni:

Ragazzi alla fine ieri pomeriggio mi sono messo a "perdere" un pò di tempo facendo delle prove anch'io..

Il nylon che io sto adoperando in questo periodo è un asso doppia forza da 120 che ha un carico di rottura di circa 200lb.

Ho provato subito più volte con dei nodi classici e come ci ha già accennato il nostro caro amico, questi cedono molto prima del nodo sopra menzionato e mostrato nel video.

Ho provato anche con slives stretti a dovere sia con apposita pinza che con tenaglia (facendo delle piccole incisioni a mo di spina di pesce).

Un' asola era attaccata al soffitto e l'atra ad una corda alla quale applicavo dei kg di peso poco alla volta così da avere idea di quanto realmente sia la differenza.

Risultati:

- nodo sopra mostrato tenuta circa 54 kg..(il nodo fuori dall'acqua con la trazione si riscalda, magari in acqua resiste poco di più)

- slives con pinza tenuta circa 57 Kg..

- slives con tenaglia tenuta 61 kg..

Ora, se voi provate a prendere un'estremità dall'alto e dall'altra ci appendete 60 kg vi accorgerete che non farete mai in acqua un trazione così elevata. Sono dell'idea, sicuramente mi sbaglio perchè non basata scientificamente trattandosi solo di impressioni personali, che dalla superficie si riesce a trattenere una trazione di massimo 25-30 kg (immaginate di attaccare una pietra di 30 kg alla vostra asta e provate a non scendere giù a picco). Ora una ricciola di 30 kg o lecciona di peso simile quanta trazione può fare secondo voi? Considerando che c'è il mulinello che sfriziona e che comunque non viene tirata su a peso morto forzando al massimo perchè quando si spara un pesce di grossa mole tutto si fa tranne che forzare tirando come dei dannati.

Vorrei sentire ciò che dice Giorgio a riguardo anche se sono dell'idea che ciò che spesso fa perdere i pescioni sono gli spuntoni di roccia e a quelli non c'è nodo o slives che tenga.
mario1980
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#52715
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Una ricciola di 30 kg è tranquillamente in grado di trascinarTi sotto se non molli filo e se lo fai a mulinello aperto te lo svuota in 3 secondi. Preferisco annodare da qualche anno a questa parte dopo la rottura del nylon da 1,4mm all'interno dello sleeves stretto con le pinze apposite. Non ho più rotto il filo da quando annodo. Pesco in Tunisia due volte all'anno con soggiorni di 15/20 giorni pescando pesci di generose dimensioni e non ho più avuto problemi con i nodi. D'altre parte i prof. gli ami e i braccioli al trave li legano!
Giusta l'osservazione che rocce e spuntoni sono la vera croce se mandiamo il pesce a struscirsi sul fondo.Però il nodo di Paggetti mi piace: è sicuro, non si scioglie e non si serra sotto trazione.
lello59
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#52725
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Per Lello..
Il fatto che una ricciola di 30 kg ti tiri giù se non apri la frizione dimostra appunto che dalla superficie non puoi fare una trazione superiore ad un tot di kg perchè altrimenti scendi giù. Oggi ho provato a tenere con le mani da sopra un muretto 45 kg di piombi con finale fatto con sleeves e ti assicuro che sono un abisso...
Io personalmente non ho mai avuto problemi con gli sleeves, anche con pesci di grossa taglia, poi mai dire mai si sa.
Ognuno in base alle proprie esperienze opta alcune scelte confronto ad altre ma spesso (me compreso in primis)sono solo frutto di esperienza ed impressioni. Se veramente vogliamo sapere quanto un nodo è più resistente di un altro o più di un finale con sleeves allora bisogna fare le prove in modo tale da sapere effettivamente con quanti kg si rompe un nodo e con quanti cede il nylon con lo sleeves. Solo così si può avere certezza.
Facendo le prove a me è capitato che il suddetto nodo cedeva prima dello sleeves ma dopo altri semplici nodi come ha fatto notare il nostro caro amico,poi ripeto in acqua resisterà sicuramente di più considerando che fuori da essa la trazione fa riscaldare il nodo prima, ma lo sleeves a me cedeva dopo, anche se di pochi kg, ma dopo..Comunque reputo cosa ottima conoscere cosa ne pensate a riguardo, ogni esperienza e ogni ipotesi può essere soluzione a tanti problemi. Ciaoooo..;o)))
mario1980
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#52748
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Si Mario hai visto giusto, le ragioni della perdita di pescioni non dipende dal carico di rottura del filo, sia di nylon che di altro prodotto, ma dall'effeto taglio esercitato sul filo sia dall'usura in corrispondenza del foro di tenuta sia per lo sfregamento su spunzoni di roccia. Ho catturato grossi tonni e rocciole con il nylon da 1.17 mm e la trazione è sempre stata di poche decine di chili (misurati con l'occhiometro).
Quindi poche seghe e lucidate bene gli spigoli del foro dove ancorate il nylon
Giodap
Giorgio Dapiran
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Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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#52749
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Si Mario hai visto giusto, le ragioni della perdita di pescioni non dipende dal carico di rottura del filo, sia di nylon che di altro prodotto, ma dall'effeto taglio esercitato sul filo sia dall'usura in corrispondenza del foro di tenuta sia per lo sfregamento su spunzoni di roccia. Ho catturato grossi tonni e rocciole con il nylon da 1.17 mm e la trazione è sempre stata di poche decine di chili (misurati con l'occhiometro).
Quindi poche seghe e lucidate bene gli spigoli del foro dove ancorate il nylon
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Giorgio Dapiran
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#52767
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Ecco qua ... dopo 1 ora che mi preparo una riflessione scritta tanto lunga .. finalmente il Maestro si connette e mi dà il suo parere..<<MENO SEGHE!...>>.
Daccordo con il fatto che la sega provoca un calo fisiologico rapido... e che poi l' apnea non riesce bene... pero'.., che centra con i nodi e con le slevees..?

Personalmente ho avuto molte rotture di nodi e sleeve, dopo analisi quest' ultime sono facilmente riconoscibile da altre rotture dovute a sfregamento (fori lucidati, sempre e a mó di gioiellere!).

A non disprezzo del perfezionismo : vorrei comunque aggiungere quello che mi ero preparato :

Mario,la tua esperienza a me fá pensare che sicuramente ci saranno dei tipi di sleeves migliori di altri, di metallo piú dolce..ecc... soprattutto un metodo di compressione ideale, con delle pinze ideali..ecc.. Resta un discorso esteso come quello dei fili, ci sono una miriade di prodotti tutti da provare e con metodi diversi.
É probabile che poi uno sleeve possa manifestarsi alquanto efficace di un nodo ideale in certi casi.
Penso comunque che nel sistema con sleeve si possa incombere nel particolare sbagliato molto piú facilmente di un nodo poiché lo sleeve nasconde il grado di deformazione del filo al suo interno e non possiamo verificare correttamente il corretto schiacciamento, probabilmente una buona esperienza, materiale perfettamente adatto e una grande attenzione come la tua porterebbe ad applicarli sempre o quasi correttamente, cosa che non é il caso per tutti.
Questo rende il nodo piú stabile, ossia, non nasconde brutte sorprese.
Per quello che concerne la trazione di rottura i principi equivalgono a quelli della pesca al grosso : capitano spesso rotture malgrado la frizione del mulinello sia regolata su 5-8kg per lecce e ricciole e 15kg per tonno rosso, perché?
La forza di trazione del pesce non é costante, nella sua lotta impiega giustamente il metodo piú efficace per strappare quello che lo trattiene, si dibatte alternando momenti di riposo a scodate al massimo della sua forza, queste trazioni estreme sono cortissime e violentissime, resta impossibile misurare questa forza in quest' attimo.
La frizione di un buon mulinello é giustamente concepita per rilasciare IMMEDIATAMENTE filo al fine d' evitare la rottura.
I nostri mulinelli non hanno la precisione da orologio svizzero per assorbire questa trazione istantanea.
Quando il pesce scoda al massimo delle sue forze il tempo di questa massima trazione é talmente corto che non basta per trascinare violentemente sott' acqua un sub posto perpendicolare al filo che lo lega al pesce (galleggiamento + soprattutto resistenza idro.) ma + che sufficente per rompere il filo nella maggior parte dei casi, il sub viene progressivamente trascinato sotto nel momento di riposo del pesce, molto piú lungo di quello d'attaco, quando il grosso pesce influisce con una trazione costante di 8-20kg, per questo abbiamo l'impressione, illusione, che la forza sia questa , solo perché, essendo ripartita su uno spazio di tempo molto piú lungo, trasmette molto meglio le sensazioni.
Sicché, alla fine, l'esperienza che abbiamo eseguito non é nemmeno tanto corretta, avremmo dovuto fare dei test di resistenza con una forza istantanea, cosa difficilissima.
Per teoria, siamo propensi a pensare che un nodo, assorba meglio una trazione istantanea poiché la forza si disperde meglio in una massa elastica maggiore e, dal tipo di nodo, ancora meglio quando si disperde uniformemente.
Lo sleeve invece, irrigidisce completamente il cappio concentrando il punto di flessione, lavoro, in una minima parte, l'estremitá.
A proposito di lavoro, non volevo farla lunga...ma completiamo il discorso...
C'é anche un'altro fattore molto importante che teoricamente dovrebbe influire sulla differenza di questi due sistemi, la fatiga.
Un nodo si scalda appena viene fatto e soprattutto stretto, possiamo percepire questo calore derivato dalla deformazione molecare poiché la massa di nylon sottoposta a questa deformazione é sufficente, circa 3 volte superiore a quella compresa nello sleeve, trall' altro in quest' ultimo il calore viene dissipato molto piú velocemente per mezzo del metallo, buon conduttore.
Una volta che il nodo é stretto a dovere, la deformazione di quest' ultimo é minima e quindi minimo anche il riscaldamento.
Sotto la trazione pluridirezionale del pesce, dove avviene deformazione del filo = riscaldamento = fatiga del materiale= indebolimento molecolare = cedimento?
Considerando con una formula grossolana (giusto per darci un'idea) indebolimento mecolare = intensitá della deformazione X tempo / superfice.
Nello sleeve quest' indebolimento molecolare avviene esattamente nel punto delle estremitá, la rigiditá di quest' ultimo aiuta a concentrare le deformazioni in un punto molto ridotto.
Il nodo aiuta ad assorbire queste flessioni e soprattutto, vista la flessibilitá di quest' ultimo, a disperderle in se stesso su una superfice maggiore.
Insomma... magari queste teorie potrebbero avverarsi sbagliate o poco significative in pratica.
Peró, una prova, come dice bene Lello... é nel fatto che i professionisti e miglior pescatori impiegano il nodo, sicuramente sará per la maggior affidabilitá, poiché non é di certo per praticitá.
PAGGETTI
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#52775
Re: NODI E SLEEVES (...ancora) 12 Anni, 4 Mesi fa  
Qui nello stretto si usa pescare con palamiti a grossi pescespada, pesci che arrivano a pesare anche 250 kg e che, una volta che si imbattono nei finali ci restano attaccati anche per ore. Questi pescatori usano attaccare gli ami con gli slevees.


Comunque PAGGETTI la tua teoria è sicuramente valida come tante altre ma ripeto nuovamente che se hai un nylon con carico di rottura di 120 kg e ci fai il nodo o ci metti lo slevees, dipende come ce lo metti sto benedetto slevee, la differenza, in base alle mie impressioni fatte con varie prove, è veramente minima e nel mio caso a vantaggio dello slevees..Anche secondo me i nodi sono validissimi, ma resta il fatto che, come hai ben detto, si rompono anche loro.

Comunque, girando su internet ho trovato un nylon sempre dell'ASSO, non è il Tripla forza ma un'altro tipo, creato per i letti dei palamiti e la cui peculiarità consiste nel avere una particolare resistenza all'abrasione (se non erro si chiama POLYASTEEL). Io non ho mai avuto per fortuna rotture di nodi o sleeves ma ho perso grosse cernie (parlo di pesci superiori ai 15 kg) perchè una volta messe in trazione nel momento in cui il finale sfiorava soltanto uno spuntone...ciaoooo..pesce perso...

Poi, perdere un pesce di 5-8 kg per rottura del nodo o sleeves secondo me può dipendere dal grado di usura del finale. Un finale parecchio rovinato, è normale che ceda molto prima di uno appena fatto. Personalmente io accorcio o cambio il finale ogni qualvolta capita il denticione o la cernia che sfregandolo sugli scogli lo corrode, così evito, o meglio ci provo, che ceda anche per la trazione di un pesce di media taglia..Poi raga parliamoci chiaro, il perfezionismo ci sta ed il bello di questo sport, ma ci vuole anche una buona dose di C***..Certe volte capitano catture da sogno fatte con fuciletti e con finali da Pokemon e altre invece si perdono Pescioni sparati con cannoni e con finali ultraperfetti, ce vuò anche quello...o no??
mario1980
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