Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Sintetico glossario sul neoprene per mute subacquee
Sebbene questo sito sia frequentato da pescapnea della serie cazzuti e cazzutissimi, mi permetto di proporre un sintetico “glossario” relativo al neoprene per mute subacquee. Questa sintetica trattazione risponde ed è rivolta ai principianti ed ai meno esperti; mi scuso pertanto con quanti possono darla per scontata e li invito ad integrarla laddove la riterranno carente.
Il neoprene per le nostre mute viene prodotto per cottura. Si tratta di una schiuma solidificata, a “celle chiuse”, ovvero le bolle espanse non comunicano tra di loro come in una spugna. Infatti, il neoprene per mute non assorbe l’acqua, ma si bagna solo sulle sue superfici.
Il materiale dopo la formatura si presenta in fogli (detti anche lastre) di spessore variabile a seconda della produzione. Le superfici inferiore e superiore dei fogli si presentano lisce o zigrinate a seconda della lavorazione finale. Facendo un analogismo con un panino, avremo la crosta di sopra e di sotto ma se lo tagliassimo nel suo spessore la superficie che apparirebbe dopo il taglio sarebbe quella della mollica. Avremo quindi due fette di pane con da un lato la crosta e dall’altro la superficie porosa della mollica.
I fogli di neoprene possono essere tagliati “a spessore” e quindi potremo avere fogli con una superficie liscia o zigrinata (assimilabile alla crosta del pane) e l’altra che presenta le porosità delle bolle di neoprene tagliate (detta spaccato). Potremo avere anche fogli con le due superfici in “spaccato” quando i tagli a spessore su di un foglio sono più di uno.
Quando di una muta si dice in "liscio/spaccato" oppure "liscio/spalmato" o anche foderato/foderato, ecc., si fa riferimento al materiale (neoprene) con cui è realizzata dove, in genere, il primo termine è riferito a come si presenta l'esterno della muta ed il secondo, l'interno.
Liscio: si intende la superficie del neoprene liscia o zigrinata (in genere nera o successivamente mimetizzata)
Spaccato: è la superficie che il neoprene presenta quando una lastra viene tagliata nel suo spessore, presentando quindi una superficie all'apparenza porosa. Ciò è dovuto al taglio delle bolle espanse.
Spalmato: è un trattamento con vernici che viene fatto, in genere, sulle superfici di spaccato per renderlo più compatto e facile da indossare. Alcuni millantano anche un aumento delle proprietà coibenti del materiale.
Foderato: si intende per un neoprene che da un lato o da ambedue presenta una fodera in tessuto sintetico adesa al neoprene.
Elasticità del neoprene
Questa caratteristica è quella che rende più o meno vestibile la nostra muta.
Purtroppo rispetto a questa caratteristica c’è la necessità di raggiungere il compromesso che meglio si adatterà alle nostre necessità. Infatti un neoprene con bolle grosse (molto espanse) è sicuramente più elastico, ma è più fragile e soggetto a comprimersi durante le immersioni. Per contro, un neoprene con micro bolle sarà un poco più rigido ma meno comprimibile.
Un ulteriore aspetto riguarda la stagionatura dei fogli: un foglio “fresco di fabbrica” è molto elastico, ma oltre ad essere più delicato, con il tempo si irrigidirà e restringerà.
Un foglio “stagionato” manterrà le sue caratteristiche per un tempo più lungo.
Sul potere coibente
Lato interno: pur in assenza di dati scientifici certi, è opinione comune che le superfici interne in spaccato siano quelle che consentono una minore dissipazione del calore. Seguono quelle spalmate, quelle lisce, quelle foderate in plush ed infine quelle foderate in lycra o sintetici analoghi.
Lato esterno: In acqua non ci sono differenze tra un esterno liscio e uno foderato. Il foderato è senz’altro più resistente ai tagli ed alle abrasioni, ma irrigidisce un poco la muta. Purtroppo, se si viaggia in gommone con una muta foderata bagnata, l’evaporazione dell’acqua intrisa nella fodera provocherà un deciso raffreddamento anche all’interno della muta.
Dal punto di vista termico, le mute con esterno liscio mimetizzato non presentano differenze significative con quelle non mimetizzate.
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Se fossi credente direi: Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre (Tommaso Moro).
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Re: Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Ottimo lavoro, ho notato molta ignoranza nei vari forum relativamente a questo discorso, c'è da dire che qui dentro non ci sono molti novellini, ma può tornare sempre utile 
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Saber 100 n°28
MiniMiniJedi n°0
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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visto che si parla di mute ho una domanda che cade a pennello.
possiedo una muta da 7mm, che uso attualmente, mimetica foderata/spaccata che da un punto di vista termico e' eccezionale, pero' ho un problema con la salopet....ha le bratelle che, non solo in fase di vestizione rompono perche' creano un forte attrito con la giacca, ma dopo averla indossata per un paio d'ore inizia a darmi fastidio sulle spalle; il resto della muta e' confortevole , malgrado sia una 7mm.
ho pensato cosi di eliminare le bratelle tagliando intorno la salopet all'altezza del petto....ma....cosa succede alla muta da quel momento in poi?
si lacera?...si inizia a scucire nei rinforzi a causa del tagli?... o cosa e come posso fare per risolvere eventuali problemi
col neoprene non ho molta dimestichezza.
grazie in anticipo
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Devi cucire il bordo tagliato, così facendo fermi la fodera che tende a staccarsi dal neoprene
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Saber 100 n°28
MiniMiniJedi n°0
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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cucire come?
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Complimenti, i chiarimenti sono sempre benaccetti! queste nozioni non è detto che sono note a tutti!
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--Saber90 N°01Bis--
Pale asimmetriche standard

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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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mi sono documentato anche prima del utile intervento di fulvio ... e con la teoria ci siamo il problema e' con la pratica dettagliatamente che devo fa?
non odiatemi.... 
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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San ha scritto:
mi sono documentato anche prima del utile intervento di fulvio ... e con la teoria ci siamo il problema e' con la pratica dettagliatamente che devo fa?
non odiatemi....
Normalmente le nuove mute hanno una cucitura a livello dello sterno e sopra la salopet. Taglia sopra la cucitura. Poi spalma una passata di adesivo neoprenico sulla sezione del bordo. La cucitura aggiuntiva puoi evitarla, anche se non ci fosse quella di fabbrica alivello dello sterno. Mi raccomando usa una forbice che tagli bene e lasci un bel segno netto, per evitare sfilacciamenti.
Per i moderatori:
Spostereste questi post in una discussione a parte nella sezione Attrezzature, grazie.
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k_mallok
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Fulvio quanto scrivi non è affatto banale, se è vero che nel forum ci sono pescatori di grande esperienza è altrettanto vero che abbiamo moltissimi visitatori di tutti i livelli. Reputo utilissimo il tuo post.
Se lo formatti per bene e aggiungi qualche foto ne facciamo un articolo da mettere sul sito. Se ti aggrada l'idea, preparami un file con un software di videoscrittura e mandamelo, via mail.
Vi ricordo che consiglio Openoffice
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k_mallok
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Re:Glossario sul neoprene per le mute subacquee 15 Anni, 3 Mesi fa
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Tony la tua proposta mi fa sorridere perchè ho appena consigliato Fulvio che mi aveva mandato la sua pubblicazione di inserirla nella sezione pubblicazioni del forum, non avendo intenzione di pubblicarla come articolo sul sito perchè ritengo lo scritto troppo sintetico per il sito di un ex responsabile del settore mute di una grande azienda di attrezzature subacquee.
Sul sito, a mio parere, devono apparire articoli o studi compiuti ed esaurienti.
E' opportuno, come scrivi tu, dirottare l'argomento in una sezione specifica perchè immagino pioveranno innumerevoli domande
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10207
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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