Ciao tutti!Non mi sembra che l'argomento sia già stato trattato, o meglio non nello specifico della pesca su secche o pareti ripide con forte corrente. Vorrei chiedere alcuni consigli.
Ho sempre verificato che nei giorni di forte corrente, come tutti sappiamo, la presenza di pesce è molto forte. A volte capita di trovare situazioni e scenari veramente ricchi, anche in posti che solitamente sono deserti o quasi perchè troppo battuti. Mi sono sempre immerso casualmente sulle secche in situazioni di forte corrente e devo dire che i più grossi dentici, ricciole e altro pesce di passo mi è capitato di vederlo proprio in questi casi. Grazie ad alcune previsioni sulle maree e sulla luna ho riscontrato che oggi è possibile sapere approssimativamente quando c'è una giornata di forte corrente e decidere così di organizzare la pescata.
Quando si pesca in queste condizioni la fatica è immensa, non si riesce a prendere bene aria o a rilassarsi e la sicurezza a volte viene compromessa con il rischio di farsi veramente male.E' chiaro che la presenza di un compagno sarebbe la cosa migliore e che garantirebbe più sicurezza ma non è sempre possibile. Vi chiedo se qualcuno usa tecniche particolari; magari con l'appoggio di un pallone, della barca, di una zavorra, ecc.. Insomma vorrei consigli per affrontare una pescata in presenza di forte corrente.. grazie!

Ciao, quando mi capitano situazioni simili a quelle da te descritte, ed ho la fortuna di disporre di un mezzo nautico, io ed il mio compagno ci alterniamo come barcaioli ultilizzando il gommnone per risalire la corrente nel caso ci sia bisogno di sondare più volte la stessa zona.
In generale comunque cerco di sfruttarla il più possibile e non di contrastarla, in modo da non sprecare energie utili al tuffo...
Solitamente cerco di cominciare la preparazione in superficie con un certo anticipo rispetto al punto in cui voglio immergermi lasciandomi trascinare. Stesso discorso vale per il tuffo, che, se la corrente è forte, difficilmente sarà verticale.

Raf anch'io ho notato questo fenomeno, tutte le volte che capito in corrente sostenuta e magari coincide la marea e la luna giusta riesco sempre a vedere o catturare qualche bel pesce! E qui dalle mie parti la corrente non manca mai... Io personalmente se devo tuffarmi sulla secca, dato che non ho ne il gommone e ne l'acquascooter, risalgo con calma la corrente di una ventina di metri, inizio a rilassarmi e a ventilare e poi effettuo il tuffo sempre prima del punto prestabilito, mentre scendo la corrente fa il resto, trasportandomi senza il minimo sforzo sulla secca e senza bisogno di pinneggiare, basta saper prendere con dolcezza la corrente ed avere l'accortezza di non arrivare sul fondo a velocita' sostenuta! l'assetto deve essere perfetto, infatti basta essere leggermente negativo e diventi un caccia bombardiere in picchiata!

In queste situazioni c'è qualche trucco:
-Si ancora il gommone in posizione strategica e si cala una lunga cima galleggiante (una cinquantina di metri)poi ci si ventila con la mano aggrappata alla cima, ci si immerge e tornati in superfice si usano le braccia per risalire la corrente, quindi si ripete un tuffo più lontano dal gommone. Si possono fare quattro o cinque immersioni così, poi si disancora il gommone e si ripete da un'altra parte.
-Se si è in due, a parte la soluzione già citata di fare a turno il barcaiolo al compagno, altro metodo è quello di farsi spingere (mano nel culo) dal compagno mentre ci si rilassa si tiene la posizione senza pinneggiare

Giodap ha scritto:

-Se si è in due, a parte la soluzione già citata di fare a turno il barcaiolo al compagno, altro metodo è quello di farsi spingere (mano nel culo) dal compagno mentre ci si rilassa si tiene la posizione senza pinneggiare

Giorgio, va bene che nella vita hai avuto delle esperienze negative, ma questa mi sembra un po' troppo

Farsi spingere con la mano nel culo...? la vedo difficile per chi deve rilassarsi prima del tuffo!

deepblue ha scritto:
Farsi spingere con la mano nel culo...? la vedo difficile per chi deve rilassarsi prima del tuffo!

ho un paio di amici a cui questo piacerebbe ...uno è gia sul forum(ma non posso dire che è dolphin86) e l'altro sta per ricevere il medi e quindi per arrivare qui

Non ti do' particolari nuove per ciò che concerne le secche, pero posso dirti che in queste situazioni nel bassofondo esteso ,usiamo spesso insieme ad un compagno, il salta cavallo, ossia con un natante il primo pescatore viene lasciato a monte della corrente il secondo ancora la barca un "miglio" a valle e comincia a pescare sempre a corrente, quando il primo raggiunge la barca la porta piu giu e sorpassa il secondo ancorando un "miglio" più in giù .... E così via . Ci abbiamo girato tutto il Giglio in un giorno...... Ovviamente cappotto!!!!

Io e Zembretta preferiamo usare l'ancora galleggiante: rallenta il gommone in modo da poterlo sempre raggiungere dopo il tuffo. In caso di un buco interessante si pedagna e si ritorna col gommone ancorandolo sul punto preciso. In caso di corrente forte o di vento forte ne mettiamo 2 o 3, di dimensioni diverse.
Si è liberi di seguire la corrente col mezzo nautico a pochi metri di distanza, con la bandiera rossa a tre metri dalla superfice, visibilissima, e con un pallone attaccato alla barca in acqua d'aggiunta.
Lello

Raf ha scritto: Grazie ad alcune previsioni sulle maree e sulla luna ho riscontrato che oggi è possibile sapere approssimativamente quando c'è una giornata di forte corrente e decidere così di organizzare la pescata.

Questo mi sembra mooolto interessante!
Puoi spiegare un pò meglio come fai?
Grazie,
Apn...Elio