Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Di questo problema in risalita ne soffro molto spesso e lo risolvo nel momento in cui avverto il dolore al timpano durante la risalita muovendo la mandibola in apertura e chiusura o a dx e sn. In questo modo facilito l'apertura del condotto e quindi il passaggio d'aria che a causa del muco si tappa. Quando non conoscevo questo metodo 5 anni fà, uscivo dall'acqua con un leggero dolore all'orecchio che spesso aumentava, costringendomi a prendere antidolorifici e/o antibiotici.
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Saber90/7,5 n°19
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Riguardo la "compensazione inversa" proposta da Tony:
In salotto e senza catarro tubarico puoi creare una depressione nel retrobocca e quindi far introflettere il timpano, tieni presente che questa operazione non è così naturale e il gradiente pressorio è molto basso. Se c'è un tappo, invece, e in risalita quindi in una fase nella quale l'aria in tutte le cavità corporee si dilata è quasi impossibile creare questa depressione. Se poi un tappo impedisce il passaggio dell'aria dalla camera timpanica al retrobocca, nessun flusso d'aria può smuovere il grumo di muco.
Preciso che quanto detto da Tony non è assurdo: quando faccio l'aerosol con quelle macchinette che insuflano l'aria, con la canula in bocca apro le tube e l'aria con il medicinale entra nel canale tubarico, è un mucolitico che fluidifica il catarro, allora tolgo la canula ed eseguo la compensazione inversa detta da Tony per far uscire il catarro dalle tube. A volte me lo ritrovo in bocca e lo sputo con grande soddisfazione
(Tony non far leggere a M.Cristina questa operazione...)
Le manovre per aprire le tube riguardano proprio la ginnastica tubarica, mi sembra strana la manovra citata di spostare la mascella dx / sn , però se funziona per uno di noi, tenetela presente in caso disperato dopo la deglutizione si può provare anche quella.
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
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Ultima modifica: 15/12/2009 19:30 Da Giodap.
Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Se è così ritiro quanto detto. Ho scritto quanto sopra perchè un mesetto fa ho fatto uno stage in Egitto proprio relativo alla compensazione alle quote limite e si è parlato anche di blocco inverso, l'unica eventuale soluzione mostrata è cercare di far aprire le tube con la deglutizione. Ho provato a fare quel tipo di risucchio sul timpano ma per me è impossibile...evidentemente non ho le tube sufficientemente larghe...
Ciao
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Anche io pratico una operazione particolare per compensare, quindi in fase di discesa e non in risalita.
Mentre mando in pressione l'aria nel naso, devo serrare con forza la mascella, chiudendo i molari, prima da un lato e poi dall'altro, compensando così in maniera selettiva le orecchie.
Se non faccio questa operazione, tendo a compensare solo l'orecchio sx e non il dx.
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Saber 100 n°28
MiniMiniJedi n°0
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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Non vorrei essere frainteso, ci riesco in salotto dopo aver insuflato con la canula dell'aerosol aria compressa con medicinale dentro le tube. La fase successiva , vista l'elasticità della tuba con la depressione indotta nel retrobocca, può fare uscire il muco (non all'inizio perchè il medicinale mucolitico deve prima fare effetto).
In acqua in risalita non riesco ad eseguire alcuna compensazione inversa: l'unica manovra è ridiscendere o deglutire.
Perchè riscendere?
La membrana rimasta estroflessa, scendendo, si riposiziona prima in equilibrio poi adirittura si introflette (questo nella camera dell'orecchio esterno). Al di là del timpano , nell'orecchio interno invece, la variazione di quota si sente solo come la spinta dell'introflessione del timpano che fa un pò come lo "sturalavandini" quando si spinge...Il grumo di muco in questo caso viene spinto fuori dalla tuba.
Perchè deglutire?
Quando ci siamo immersi e il grumo di muco ha procurato uno squilibrio pressorio sulla membrana timpanica, bisogna risalire appena ci accorgiamo di questo squilibrio, mai insistere perchè si spingerebbe il grumo/tappo più dentro la tuba! Deglutendo ripetutamente si apre l'apertura ovale della tuba sul retrobocca e c'è la speranza che per gravità il muco scenda. Purtroppo nella camera del retrobocca collegata a tutto il resto dell'apparato respiratorio, l'aria si sta espandendo, aumenta il suo volume, che non facilita certo l'uscita del muco.
In definitiva solo riscendere in questi casi da buoni risultati
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10112
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Ultima modifica: 16/12/2009 09:35 Da Giodap.
Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re:compensazione Marcante-Odaglia 14 Anni, 9 Mesi fa
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dnlzmp ha scritto:
Anche io pratico una operazione particolare per compensare, quindi in fase di discesa e non in risalita.
Mentre mando in pressione l'aria nel naso, devo serrare con forza la mascella, chiudendo i molari, prima da un lato e poi dall'altro, compensando così in maniera selettiva le orecchie.
Se non faccio questa operazione, tendo a compensare solo l'orecchio sx e non il dx.
Scusa se obietto, ma questa manovra non ti facilita di certo il rilassamento, tantomeno la discesa. Prova a fare esercizio a casa ed a trovare la sensibilità necessaria ad aprire le tube con naturalezza, in modo delicato.
Te lo dico per esperienza, io ho avuto grossi problemi di compensazione, prima del corso di apnea riuscivo a raggiungere i -5m al massimo.
Per farmi compensare il mio istruttore mi ha fatto scendere a testa in su sul cavo, tirandomi a braccia, magicamente ho compensato. Mi ha dimostrato che ero in grado di compensare, era una questione di rilasssamento e di postura. Noi pescatori abbiamo il vizietto di scendere guardando il fondo, mantenedo la testa inarcata e questo non aiuta per niente la compensazione, anzi.
Credimi, dedica 10 minuti al giorno alla ginnastica tubarica e vedrai, sopratutto nei periodi in cui non vai a mare. Si può fare anche nel traffico, mentre si è bloccati, magari il tizio nella macchina accanto ti prende per ebete, ma ne vale la pena :bleh:
Grazie Giorgio per la precisazione sulla compensazione inversa, comunque il ragazzo che l'ha proposta veniva da esperienze da bombolaro e sosteneva che questa manovra era utile a risolvere il problema, anzi la insegnavano al suo corso. L'ho provata a secco e funziona, quindi la ritenevo valida, probabilmente avendo le bombole e rilassandosi, ci si riesce, anche se con diversi tentativi.
Per curiosità, mi devo ricordare di provarla alla prossima uscita, certo non sarà una prova attendibile, senza muco ad ustruire la tuba non è la stessa cosa.
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k_mallok
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Ultima modifica: 16/12/2009 13:08 Da .
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