Az...alla fine scopriamo che in questo forum sono tutti i cardiopatici

Io non sono in realtà un cardiologo e quindi mi interesso poco di farmaci, sono cardiochirurgo, abituato quindi ad usare le mani. Tuttavia se non fosse per il fatto che voi siete tutti atleti e che fate uno sport non dico estremo ma comunque impegnativo, mi sembra giusto che vi sottoponiate a degli esami nel modo più completo possibile. Non è possibile dare un giudizio su un forum non conoscendo le anamnesi personali, le abitudini e le varie problematiche psicofisiche del soggetto. In ogni caso me ne fregherei altamente se voi foste dei normali esseri umani, cioè persone che praticano uno sport normale che fanno una vita normale e senza particolari eccessi e pericoli. E’ chiaro che la disciplina dell’apnea invece sottopone il soggetto a uno stress fisico totalmente diverso dalla norma e quindi in tal senso deve essere inquadrata la vostra situazione. Tra gli esami che si possono fare vi è anche l’esame Elettrofisiologico che va praticato in un buon centro dove esista una buona aritmologia cardiologica. La prova da sforzo poi, al ciclo ergometro o al tappeto è un altro esame caratteristico degli sportivi che in soggetti che praticano una disciplina qualsiasi ma di alto livello andrebbe fatto almeno una volta l’anno. Un ecocardiogramma per vedere se la funzione ventricolare è ottima, le quindi la contrattilità cardiaca, oppure per valutare la presenza di eventuali valvulopatie, spesso misconosciute e che non darebbero segno di sè in condizioni di normalità, anche questo andrebbe fatto una volta l’anno. Capisco che molti di voi non sono dei professionisti, ma mentre i professionisti sono ultra coperti da tutte queste indagini e quindi possono andare relativamente sul sicuro, proprio per chi non è professionista ma pratica degli sport ai limiti del professionismo queste indagini e questo interessamento per la propria salute deve essere addirittura maggiore. Ciò soprattutto se vi sono delle patologie correlate come ad esempio l’ipertensione che è stata descritta ed è anche in trattamento terapeutico perché molte situazioni possono interagire negativamente ad esempio con determinati farmaci. Quindi il discorso è un po’ più complesso. Gli svenimenti o le perdite di coscienza sono ovviamente situazioni estreme e gravi che se accadono a 20 m profondità hanno conseguenze irrimediabil;i i giramenti di testa non è detto che siano la stessa cosa ma Possono rappresentare il prodroma di uno di questi sintomi maggiori. Tra gli esami non va neanche dimenticato l’Eco Doppler dei tronchi sovraortici per vedere che non vi sia un arterio sclerosi ad esempio delle carotidi. Come vedete la situazione è molto variegata e non so a che età voi fate questo sport (a parte Giorgio) e non so quali possano essere le anamnesi personali. Sul divieto di praticare la pesca subacquea ci andrei un po’ cauto e sarei meno estremista; farei al limite dei periodi a quote normali per capire se i problemi si presentano anche in condizioni meno impegnative. Purtroppo, come spesso si legge sui giornali, nessuno è al sicuro da un qualsivoglia problema. Sportivi ultra diagnosticati è sotto controllo ogni tanto crepano per qualche motivo. Noi non sappiamo quasi nulla del nostro corpo spesso ignoriamo delle problematiche che magari ci portiamo addirittura dalla nascita. Tuttavia se tutti gli esami concludono negativamente per una qualsivoglia patologia, a questo punto va tirato in ballo il sistema neurovegetativo su cui di fatto non possiamo fare un granché ma che possiamo cercare di controllare con I metodi che noi conosciamo per la preparazione all’apnea; in tal caso potremmo sicuramente essere più tranquillizzati e fare questo sport in modo molto più rilassato.