Grazie infinite anche a te!

Ciao Yoyo

mi sa che son stato frainteso... Ovvio che mi riferivo agli ultimi 3/4 atti respiratori e non, come dici, a 5 minuti fatti espirando per un tempo doppio rispetto all'inspirazione... Solo un pazzo starebbe 5 minuti in mare a respirare così... manco a Yoga si fa una roba del genere

Una cosa che mi interesserebbe sapere invece è questa: parli di 9 minuti per decarbonizzare interamente il sangue. Ma cosa succede a livello fisiologico se, poniamo, facciamo una serie di aspetti sui 2 minuti con un recupero, diciamo di 3/4 minuti? la CO2 si accumula sempre di più?

Ho letto l'articolo segnalato, ed è veramente interessante!

nessun fraintendimento figurati,era un esempio per assurdo, nessun riferimento.

il recupero pari al doppio del tempo di immersione, lo prendiamo per buono per quello che riguarda una pesca all'aspetto in basso fondale.

E' ovvio che per la pesca fonda, o comunque per sforzi molto intensi, i tempi di recupero si allunghino, e si allungano anche oltre i 9 minuti indicati in precedenza (indicati solo a titolo di riferimento).

Nel caso della pesca prodonda, difatti, i parametri del recupero si attestano a minimo il triplo del tempo di immersione.

ad esempio, michele giurgola, per un dive time di 2.40 a 40 mt recupera dai 10 a 12 minuti minimo!

Questo per darti dei parametri di massima che, ovviamente, vengono ancor più estremizzati nell'apnea pura.

yoyo come sempre sei un grande quando si parla di apnea.
Io personalmente non avendo fatto mai corsi di apnea ho capito che su di me funziona il metodo poche ''seghe mentali''.
Prima cosa:
Andando aimè poche volte a pesca non posso certo ricercare le grandi profondità, manca l'adattamento fisiologico, e neanche ricercare le lunghe apnee, manca l'elasticità del diaframma (a casa e chi ha il tempo di fare esercizi )


Respiro normalmente ad occhi chiusi cercando il massimo rilassamento, svuoto tutto, quando mi sento decontratto procedo con 3/4 cicli respiratori con espirazione lenta solo addominale più una completa aggiungendo il torace....3/4 secondi di pausa come dice lucaotto e via!

Consideriamo una regola fondamentale:
Sono più importanti una capovolta fatta bene, una discesa senza movimenti bruschi, una caduta sul fondo lenta e silenziosa che 3 minuti di apnea!

Almeno questa è la mia esperienza

Nell'articolo è molto interessante la parte che riguarda il rilascio dell'ossigeno e come la CO2 agevoli questo processo.

Nell'articolo è molto interessante la parte che riguarda il rilascio dell'ossigeno e come la CO2 agevoli questo processo.

paolo78 ha scritto:
yoyo come sempre sei un grande quando si parla di apnea.
Io personalmente non avendo fatto mai corsi di apnea ho capito che su di me funziona il metodo poche ''seghe mentali''.
Prima cosa:
Andando aimè poche volte a pesca non posso certo ricercare le grandi profondità, manca l'adattamento fisiologico, e neanche ricercare le lunghe apnee, manca l'elasticità del diaframma (a casa e chi ha il tempo di fare esercizi )


Respiro normalmente ad occhi chiusi cercando il massimo rilassamento, svuoto tutto, quando mi sento decontratto procedo con 3/4 cicli respiratori con espirazione lenta solo addominale più una completa aggiungendo il torace....3/4 secondi di pausa come dice lucaotto e via!

Consideriamo una regola fondamentale:
Sono più importanti una capovolta fatta bene, una discesa senza movimenti bruschi, una caduta sul fondo lenta e silenziosa che 3 minuti di apnea!

Almeno questa è la mia esperienza
Sono d'accordo con te se parliamo della pesca in mare, dove i pesci sono più smaliziati e occorre avere una buona tecnica per avvicinarli e comunque si possono fare ottime catture anche entro i -20m... Nel lago è tutto diverso! Certo, i pesci si fanno avvicinare con più facilità, ma, specie in inverno, se non vai a -25 o -30 non vedi l'ombra di un pesce decente! Per questo diventa preponderante il fattore apnea sul fattore tecnico di pesca

Non avevo capito si parlasse di pesca nel lago.
Se devi scendere a quelle quote ovvio che è indispensabile essere a conoscenza della fisiologia che interessano l'apnea.
Oltre alle nozioni e alle capacità di mettere in pratica le tecniche io aggiungerei:
COSCIENZA ed EQUILIBRO.
SEMPRE!
Sarò banale, sarò retorico, ma non dimentichiamoci mai di trasmettere questo messaggio ai giovani che hanno iniziato da poco ad andare sott'acqua.