Io non sono così sicuro che bere tanto durante la battuta di pesca sia così importante e necessario:
In mare (a parte i mesi caldi estivi) ci si disidrata poco, d'inverno e in primavera io non bevo affatto a meno che l'immersione non si protragga per 6/7 ore (questo è stato il mio atteggiamento per 30 anni, quelli di pesca giornaliera) La battuta di tre- quattro ore non rende necessario alcuna bevuta integrativa rigardo ai sali minerali (il nostro motore non va ad acqua...).
Non creiamo false credenze sulla bevuta rigenerante, anzi, a me l'acqua sullo stomaco mi rende difficile la ventilazione diaframmatica, mi fa rigurgito e un senso di pesantezza che non migliora affatto le prestazioni.
Tenete se potete lo stomaco vuoto, è difficile dopo tre -quattro ore arrivare al collasso fisico anche perché, con immersioni di almeno 1.30 si possono fare più o meno una trentina di tuffi

E' tutto così soggettivo, io se non bevo non rendo e poi ventilando mi si secca la gola, ho un amico che per 5 ore di pesca non beve nulla, liquidi se ne perdono e lo dimostrano le numerose urinate, tra l'altro a quanto pare bere durante la pesca è importante per non rischiare di incorrere in un blocco renale

Forse mi sono espresso male. Durante la battuta di pesca bevo solo nei mesi estivi e più caldi, ma quando sto in acqua molte ore. E comunque non bevo tantissimo perchè mi da fastidio anche a me. Ponevo l'accento invece sull'importanza di reidratarsi in particolare dopo la battuta di pesca, anche quando è inverno e non se ne sente un immediato bisogno.
Ma come dite voi è tutto molto soggettivo.
Buon mare a tutti

maxim.c ha scritto:
Ponevo l'accento invece sull'importanza di reidratarsi in particolare dopo la battuta di pesca, anche quando è inverno e non se ne sente un immediato bisogno.
Ma come dite voi è tutto molto soggettivo.


Purtroppo non è soggettivo, anche se spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto
Anni fa quando era consentita la pesca sul promontorio di portofino, per andare a pescare a punta chiappa mi facevo a piedi con tutta l'attrezzatura in spalla la mulattiera che da camogli arrivava a porto pidocchio passando da s. rocco ( 5 km per 262 mt di dislivello...giorgio dovrebbe ricordarsela com'era )ed al ritorno senza aver bevuto Xchè non ne sentivo la necessità regolarmente "scoppiavo" per strada (ma lo consideravo una conseguenza della fatica fatta e non gli effetti della disidratazione)
Poi un giorno quasi per caso mi sono portato una bottiglia di acqua che mi sono svuotato controvoglia al momento di tornare indietro solo per non avere anche quel peso in borsa e mi sono accorto che quelle ultime rampe di gradini dove prima mi fermavo a fiatare prima di ognuna improvvisamente non erano + così ripide
Da allora l'acqua non manca mai nella mia borsa anche se ormai di camminate a piedi ne faccio poche

Ieri sono uscito più per "allenamento" che per pesca vera e propria visto il posto in cui sono andato, a pochi km dal lavoro, non è proprio rinomato per le numerose catture ma più per i cappotti in offerta da discount , il fatto strano è che anche io come molti ,credo , ho bisogno solitamente di "rompere il fiato" e poi le mie apnee si aggirano sui 2 minuti in funzione spesso , come dice anche Giorgio, dello scazzo per non vedere una coda, il fatto è che dopo pochi minuti dall'entrata in acqua e 2 tuffi con un'apnea di appena 1,30 in quanto non vedevo code in lontananza durante la risalita ho avvistato una sagoma molto lontana . Non sò che è scattato da quel momento tutte apnee di oltre 2 minuti 2.15- 2.20 etc pur senza vedere pesce per culminare un aspetto nel bassofondo di 2,55 (tempo credo mai raggiunto prima) giusto per aver visto dei bei saraghi con master in presa per i fondelli di sub . A freddo penso sia dovuto a una serenità mentale dovuta al fatto di essere più concentrato allo stare bene che all'avvistamento delle prede. Alla fine ne ha fatto le spese una mormora di circa mezzo Kg una preda vista e portata a casa.
Se qualcuno ha esperienze simili o magari riesce a spiegarmi il perchè di questo improvviso miglioramento ...

P.S. Io da sempre uso bere molto sia in inverno che in estate e anzi altrimenti un pò ne risento.

Apnee ripetute provocano poliuria a causa degli adattamenti fisiologici conseguenti all'apnea subacquea ed in particolar modo al Blood Shift:
L'aumento di carico di sangue nelle camere cardiache (atri e ventricoli) provoca lo stiramento delle cellule muscolari delle pareti (miocardiociti) con aumento di produzione di 2 ormoni (ANP E BNP); anche a livello polmonare, per l'aumento volumetrico dei vasi da sovraccarico della quantità di sangue c'è una iperproduzione di un'altro ormone (CNP): questi 3 ormoni, chiamati NATRIURETICI, unitamente al blocco della produzione dell'ormone ANTIDIURETICO, SONO RESPONSABILI della azione diuretica finalizzata a contrastare l'aumento della pressione arteriosa da Diving Reflex.
Di conseguena se non si beve ogni 20' - 30' un sorso di acqua è naturale aspettarsi una disidratazione, che unita all'abbassamento della glicemia (la nostra disciplina è molto dispendiosa dal punto di vista calorico) provoca soprattutto dopo alcune ore di pesca e particolarmente in chi non và tutti i giorni in acqua un graduale calo delle prestazioni.
Fondamentale è anche rispettare i tempi di recupero che devono essere almeno doppi ripetto alle apnee, sia per non stressare troppo l'arganismo, sia per evitare incidenti gravi come il taravana.
Da quando mi sono abituato a portare una borraccia (con acqua e un pò di succo di frutta) attaccata al pallone segna sub riesco a stare fino a 5 ore in acqua senza avere cali di apnee o stanchezza.

cos'è il taravana?

RAGAZZI, PRIMA DI SCENDERE IN ACQUA, BISOGNA, BISOGNA, BISOGNA ESSERE INFORMATI SOPRATTUTTO SUGLI ASPETTI CONCERNENTI LA SICUREZZA!!!

Daniele, sicuramente il mio non è un rimprovero, uso le maiuscole perché voglio rimarcare il concetto che vale per tutti noi e non nello specifico.

Purtroppo la nostra passione ha il limite di essere potenzialmente pericolosa fino al punto di essere letale. Per questo motivo dovremmo tutti curare la sicurezza prima di andare in acqua.

Siete giovani: non osate, non buttate via la vostra vita, un mare di emozioni e di belle esperienze future per sciocchezze!

Sicuramente ci sono persone più preparate di me in merito per poterti spiegare di cosa si tratta e pertanto lascio loro il campo, ma internet, le riviste, i corsi di apnea devono essere affrontati da noi pescatori non al fine di andare più sotto o carpire solo i segreti per fare più carniere, ma SOPRATTUTTO per imparare a tornare a casa tutti i giorni sani!

ArbaMario ha scritto:
RAGAZZI, PRIMA DI SCENDERE IN ACQUA, BISOGNA, BISOGNA, BISOGNA ESSERE INFORMATI SOPRATTUTTO SUGLI ASPETTI CONCERNENTI LA SICUREZZA!!!

Daniele, sicuramente il mio non è un rimprovero, uso le maiuscole perché voglio rimarcare il concetto che vale per tutti noi e non nello specifico.

Purtroppo la nostra passione ha il limite di essere potenzialmente pericolosa fino al punto di essere letale. Per questo motivo dovremmo tutti curare la sicurezza prima di andare in acqua.

Siete giovani: non osate, non buttate via la vostra vita, un mare di emozioni e di belle esperienze future per sciocchezze!

Sicuramente ci sono persone più preparate di me in merito per poterti spiegare di cosa si tratta e pertanto lascio loro il campo, ma internet, le riviste, i corsi di apnea devono essere affrontati da noi pescatori non al fine di andare più sotto o carpire solo i segreti per fare più carniere, ma SOPRATTUTTO per imparare a tornare a casa tutti i giorni sani!
sono perfettamente daccordo, prudenza sempre!

Questa cosa non mi ha lascato tranquillo e sono dovuto tornare al pc perché penso che quelli di noi che sono più esperti o più informati hanno delle responsabilità nei confronti degli amici del forum, specie in questi casi che coinvolgono la salute.

Io non sono né esperto, né particolarmente informato, quindi non posso spendere parole mie come quando si parla di balistica. Mi premuro soltanto, chiedendo preventivamente scusa a Giorgio e Giovanna qualora la cosa non fosse gradita o andasse contro le regole del forum, di fornire un link ad un articolo del Prof. Malpieri pubblicato su altro sito in merito al Taravana.

Lo faccio per via della importanza di questa informazione e della responsabilità che le nostre comunità virtuali hanno nei confronti dei loro stessi membri. Lo faccio riportando per intero il parere di uno specialista e non la mia interpretazione che potrebbe anche essere parziale o errata:

Apnea e PDD: il Taravana