Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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Ciao a tutti,
scusate se ho latitato per un po, ma avevo il computer in panne.
Non ho letto tutti i post inviati sull'argomento e mi scuso se dico qualcosa di già scritto.
E' appurato che il rilassamento è fondamentale per l'apnea, tutti i più forti apneisti hanno ormai un approccio mentale e non più fisico come poteva essere tempo fa.
Se è sicuro che il rilassamento serve per l'apnea pura bisogna ora capire se serve anche per una normale battuta di pesca. Su questo, a mio avviso, bisogna fare una premessa e cioè che, più le quote sono impegnative e più un tuffo al fine di pescare è simile ad un tuffo di apnea lungo un cavo.
Un tuffo di pesca a 25-30 metri prevede una fase di preparazione più o meno lunga, una fase di discesa senza vedere il fondo, una fase di caduta, l'azione di caccia ed una fase di risalita. Un tuffo lungo il cavo alle stesse quote è molto simile, differisce ovviamente per l'azione di caccia (che non c'è) e per la posizione della testa (sempre dritta, con il mento vicio al petto).
Da questo deriva che se l'azione di pesca si svolge in poca acqua, con schienalino, agguato tra gli scogli o nella schiuma, tiri d'imbracciata, e apnee che non superano il minuto, secondo me il fattore mentale passa sicuramente in secondo piano, ma se i tuffi sono impegnativi è impossible prescindere da una corretta preparazione del tuffo.
La fase di preparazione è molto più importante della fase senza respirare. Ricordatevi che l'apnea è una sospensione del respiro, da questo deriva che per imparare a fare bene apnea bisogna prima di tutto imparare a respirare bene. Respirare è un gesto che sanno fare tutti ma vi assicuro che imparare a respirare bene è tutt'altro che facile. Tutte le tecniche di rilassamento hanno come vincolo una corretta respirazione. Non mi dilungo sulla respirazione, ma penso che tutti abbiano almeno sentito parlare di respirazione diaframmatica, inspirazione ed espirazione profonda, ecc.
La respirazione diaframmatica con espirazione più lunga (doppia) dell'inspirazione induce automaticamente un rilassamento nell'organismo (bradicardia, riduzione della pressione arteriosa, vaso costrizione periferica) propedeutico all'apnea. Quindi la migliore tecnica di rilassamento è una respirazione fatta bene.
Successivamente se uno volesse cimentarsi in tecniche di rilassamento vere e proprie, sappiate che sono tutte tecniche derivanti da training autogeno e filosofie orientali. Basta fare un corso di apnea o prendersi un libro specifico e ce ne sono quante ne volete. Ricordatevi che siamo tutti diversi e quello che va bene per uno non è detto che vada bene per un altro.
Non sto a spiegarvi le varie tecniche di rilassamento perchè ci vorrebbe troppo tempo, se ritenete possiamo aprire poi un post solo per analizzarle nel dettaglio.
Quello che vi consiglio è cercare quella o crearvela da voi che vi da i maggiori risultati a lavorarci sopra. In questo l'apnea statica può essere d'aiuto.
Io personalmente faccio questo:
circa un minuto e mezzo prima del tuffo inizio a respirare lentamente ma con profondità immaginandomi mentalmente lo svolgimento del tuffo, la capovolta, la discesa, le compensazioni, l'appostamento sul fondo o la discesa sul cavo,la risalita, il primo respiro, ecc. può essere utile a tal fine cercare di rivivere il tuffo precedente. Quando mi sento pronto faccio tre o quattro respiri ancora più profondi e vado giù.
Un'altra tecnica che uso talvolta è quella di ripetermi delle parole che funzionano da aggancio mentale per una situazione di relax che conosco, sempre curando la respirazione mi ripeto le parole "sono sciolto, sono rilassato, sono decontratto".
In ogni caso non esistono soluzioni magiche, se dovete spendere del tempo per qualcosa fatelo allenandovi a respirare nella maniera giusta.
Un saluto a tutti
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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Finalmente Cico è uscito dalla tana!
Ha esposto molto bene il concetto che il rilassamento è una tecnica del tutto personale (Fulvio preferisce fumarsi una sigaretta).
Aggiungerei che non sempre riesce al meglio portando ad una forte variabilità delle prestazioni anche in atleti maturi ed esperti, di conseguenza, dalla buona riuscita di questa fase dipende quanto stare in immersione.
Conoscersi e saper valutare il proprio stato è una qualità fondamentale per il profondista, la stessa prassi di rilassamento può portare a risultati assai diversi anche quello di non sentirsi mai pronti ad iniziare l'apnea...allora si interrompe la preparazione e si ricomincia da capo. Servono le paroline magiche , come i filmini o le riviste pornografiche servono per altre cose...
La buona riuscita del rilassamento si sente dentro: è un'erez... mi sbaglio, è un senso di sazietà molto specifico che non si prova nella vita da terragnoli. Le fasi sono quelle descritte da Cico da ricercare soprattutto in una respirazione lenta e profonda e nel vuoto mentale, per me ripassare l'immersione è una tecnica di training autogeno che non funziona preferisco non pensare a niente.
Lo stato mentale è fondamentale , mai portarsi dietro i problemi da terrestri, ma per esempio, anche aver colpito male un pesce e dover scendere a recuperarlo in tana, mi scazza tanto che, in superficie e in rilassamento, non riesco mai a sentirmi pronto: devo scendere alla svelta e invece mi tocca ripetere più volte la tecnica di rilassamento, allora mi dico "tanto è perso" o "chi se ne frega", qualche volta riesco a imbrogliare l'alter ego cazzuto che c'è in me.
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10214
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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Grazie Cico,
il tuo attesissimo intervento è stato molto chiarificatore.
Mi permetto di disturbarti per chiederti un consiglio esponendoti la mia situazione.
Vado a mare pochissimo (solo le vacanze estive e natalizie...spero!).
Faccio apnea da quando ero bambino (vivendo a Messina ero sempre sott'acqua) con scopi differenti dall'apnea pura e dalla pesca e avevo una buona acquaticità.
Ho due problemi, oggi, ad affrontare l'apnea:
- il timore della profondità
- apnee non costanti
Mentre il primo non mi preoccupa più di tanto (lo avevo anche da ragazzo e lo superavo prendendo confidenza metro dopo metro), il secondo è un vero problema perché mi limita nell'azione di caccia dai dieci metri in giù.
Non riesco ad essere costante ed efficace soprattutto nella fase preparatoria non riuscendo a trovare "le paroline" per agganciare il giusto rilassamento. Così alterno apnee da 1:30 a 3:30 per cui non mi sento in grado di affrontare serenamente l'incremento della profondità.
Da ragazzo riuscivo "a comando" a rallentare i battiti del cuore con una sorta di training autogeno... oggi mi è impossibile se non con una preparazione relativamente lunga (2-3 min, esclusa la fase di respirazione). Chiarisco meglio: se non riesco a trovare la calma sufficiente per iniziare la respirazione, questa stessa non risulta efficace.
Hai suggerimenti?
Grazie mille
Mario
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ArbaArba
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Ultima modifica: 14/12/2009 15:59 Da .
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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A causa di un incidente ho una mobilità dello stermo molto ridotta, questo mi porta ad utilizzare il diaframma anche per la respirazione "normale".
Questa assenza di movimento dello sterno (non riesco ad allargare il torace), se faccio un respiro troppo profondo mi comporta una sensazione di "pressione" interna che mi porta a diminuire di molto i tempi dell'apnea.
Personalmente, sono riuscito (non ho mai fatto corsi di apnea) a tirare apnee anche oltre i 2 minuti, sempre a quote molto ridotte, senza riempirmi completamente d'aria, se invece provo a riempire i polmoni non supero nemmeno i 30 secondi a causa di questa sensazione.
Questo per comprendere come, con meno volume d'aria, ma più rilassato, riesco a fare apnee più lunghe rispetto ad una situazione di stress con molta più aria.
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Saber 100 n°28
MiniMiniJedi n°0
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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Ciao Mario,
riguardo al problema della profondità stai pure tranquillo che è un problema che abbiamo quasi tutti. Paradossalmente lo ha molto meno chi non fa pesca subacquea o chi ha poco contatto con il mare. I più forti profondisti al momento sono originari di paesi che non hanno il mare (un austriaco ed un cecoslovacco), incredibile no? Eppure secondo me è dovuto al fatto che non hanno la paura atavica del mare che chi vive in un paese come il nostro e ancora di più di fa pesca subacquea ha. Per risolvere questo problema l'unico modo è andare in mare il più possibile in maniera sicura (mai soli) e consapevoli delle proprie possibilità. Solo così, piano piano, si può mettere da parte la paura a favore del piacere che il solo stare in acqua ci può dare.
Per il tuo secondo problema posso risponderti che i tempi che mi hai scritto farebbero invidia a molti 1.30" è un tempo discreto mentre 3.30" è un tempo eccezionale, che in una azione di caccia non ha quasi nessuno. Anche relativamente ai tempi di recupero non hai da preoccuparti, io tra un tuffo e l'altro aspetto sempre tra i 4 ed i 5 minuti in base alla lunghezza dell'apnea precedente.
In ogni caso anche il rilassamento si allena, devi trovare il modo a te più congeniale (forse la ripetizione di parole chiave non va bene) ed allenarlo anche a secco. Sicuramente se avessi la possibilità di andare a mare più spesso sarebbe tutto più facile, ma secondo me puoi allenarti anche a secco dedicando pochi minuti al giorno a te stesso cercando di rilassarti con uno dei tanti metodi che esistono. Vedrai che con il tempo raggiungerai una condizione di rilassamento sempre in meno tempo e i fattori esterni influiranno sempre meno. Quando poi sarai in mare non dovrai fare altro che ripetere quello che sai già fare bene.
Ciao a presto
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Cico
Saber 110
Messaggi: 469
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 5 Mesi fa
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Grazie mille, Cico.
Ovviamente i 3'30" sono fatti entro i 10 metri e all'aspetto non ad oltre 40 come fai tu... quindi sono certamente meno eccezionali.
Sicuramente riuscire a trovare del tempo per provare a secco e trovare la serenità necessaria la sera dopo il lavoro sarebbe già una bella conquista. Ma presto ci riuscirò!
A presto.
Mario
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ArbaArba
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Re:tecniche di rilassamento 15 Anni, 1 Mese fa
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Grande e dettagliata risposta, sei stato veramente esauriente. Anche io ho fatto i corsi dell'Apnea Accademy 1° e 2° livello, come hai detto l'importante e essere consapevoli e imparare ad ascoltare il proprio corpo.
Anche io sono convinto che ognuno debba trovare la sua tecnica e perfezionarla nel tempo, il tutto deve diventare un automatismo, non sono un campione ma diciamo che ci provo.
Grazie dei preziosi consigli, a presto.... e come dice Il Maestro.... non restare troppo in tana!!!!!!!
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