Un periodo di grande caldo e temperature africane consigliano di svegliarsi prestissimo e tentare qualche bel pesce all'alba.
In questi giorni sto cercando di conciliare il mare con la scuola , ma è dura.
In questo video, delle catture recenti e anche le immagini di un Mega cefalone di circa 4 kg catturato qualche giorno fa. solo immagini post cattura dato che avevo appena spento la cam quando mi è apparso dal nulla col codazzo di maschi. Non era ovviamente in periodo riproduttivo ma il comportamento era quello( specie Chelon Labrosus).
Come sempre l'agguato riesce a produrre i suoi frutti, anche se sto notando un impoverimento generale del mare che mi comincia a preoccupare. Speriamo bene...

Bravo!! Belli i tiri sui pesci in movimento e gran bella orata!

Bravo! Bei tiri!

Alcuni agguati sono da vero felino...
Bravo come sempre

Il video di Gianni mostra fedelmente la realtà degli incontri nei litorali del nord est della Sardegna: grande abbondanza di orate (anche se più diffidenti nella mia zona che è più a nord di quella battuta da Gianni), quasi più frequenti dei saraghi.
Anche il mio carniere di oggi vede una orata sul chilo altri due più piccole (400/500 gr), due spigolette, tre saraghi e una corvina, tutto a pochi metri di profondità, mentre nei pochi tuffi sui 20 metri non ho visto nulla.
L'acqua si sta scaldando rapidamente e il sottocosta pullula di pesce (per lo più di piccola taglia).
Oggi ho fatto anche il primo bagno in costume, quando nel primo pomeriggio sono andato a pulire il pesce con la mia compagna.
Per fortuna l'orda turistica non è ancora arrivata e in mare all'alba si gusta una perfetta solitudine come mostrano le immagini del video di Gianni.

Da noi invece nel bassofondo le orate non le ho ancora viste, al contrario dei barracuda sempre presenti...
In profondità il discorsi cambia, sotto il termoclino si trovano pallonate di saraghi e sopra i denticiotti ma sempre tutto pesce di piccola taglia....

Queste testimonianze dimostrano che anche sulla stessa isola si possono creare situazioni venatorie molto diverse. In effetti ci sono più di 300 km di distanza tra un posto e l'altro, e l'influenza dell'Africa nel mare di Sardegna è più che evidente.
Quello che sto cercando di analizzare negli ultimi post è la scelta dell'attrezzo più idoneo sia in funzione delle prede sia in funzione delle condizioni di cattura. Dal racconto di Riccardo capisco perché abbia scelto il Mega per le sue immersioni che sono più profonde di quelle che stiamo facendo io e Gianni, su pesci bersaglio differenti.
Al giorno d'oggi non si improvvisa la pescata e la cura dei particolari dalle pinne ai fucili è alla base del successo venatorio.

Giusto per aggiungere un paio di spunti alle riflessioni: oggi alba molto più a sud dei posti che frequento vicino a Olbia. Alle 5 e 30 in acqua, mare calmo con leggera risacca morta di scirocchetto. Temperatura dell'acqua 19,9°C.
Ho visto 6 orate di cui una circa della taglia di quella grossa del video. Non sono riuscito MAI a portare a tiro un solo esemplare di quelli incontrati. Nervose e sempre in allerta. I saraghi sono semplicemente abulici e gironzolano senza meta e senza voglia di farsi incuriosire da agguati con aspetti finali.
Carlo, mio cugino , che pescava più a sud di me ha incontrato senza fortuna nel tiro una grossa spigola che cacciava nella schiuma del bassofondo.

Segnalo un incontro particolare:durante un aspetto sul fondo( 3 mt)la mangianza è scappata impaurita e ho visto un rostrato lungo circa come il Saber 100, che cacciava a pelo d'acqua. Simile nell'aspetto all'aguglia ma molto più grosso e con delle piccole strisce scure verticali sul corpo, che non perdeva però la sua lucentezza.Sono indeciso se dichiarare di aver visto un esemplare di aguglia imperiale, ma veramente non ho alcuna esperienza di tali pesci. Se qualcuno mi sapesse dire..
Inutile dire che avevo la cam spenta..

Sono un pó di anni ormai quasi ogni sera prima di dormire guardo i dvd di giorgio (Ho la tv solo per i film) e osservando il comportamento dei pesci che cattura cerco sempre di capire il loro comportamento così diverso dai pesci che catturo qui al sud.
Tralasciando il fatto che erano altri tempi, mi sono sempre chiesto come i dentici non scattassero nervosi a 90 gradi nonostante gli appostamenti alti di giorgio. Sicuramente,curando i minimi dettagli, non allertava il branco a tal punto da spaventarli ma un appostamento così scoperto nelle secche granitiche che frequento io non porterebbe ad un avvicinamento. Questa mia idea viene subito demolita quando durante un aspetto mi sposto completamente scoperto andando in contro al pesce, situazione, creata solo in alcune condizioni meteo marine. A questo punto dobbiamo fare un passo indietro e non analizzare il comportamento del pesce che di giorno in giorno ci riempie di dubbi, ma approfondire i fattori che possono influenzarlo.
Quali possono essere i fattori che ne influenzano il comportamento? Possiamo scoprirlo negli anni osservando ogni dettaglio in mare, il vento, la luna, la corrente, la presenza di altri predatori, la nostra presenza e altri mille fattori che possiamo attribuire andando in mare ed osservando il loro comportamento i quelle precise condizioni.
Penso che anche così daremo comunque un analisi approssimativa perchè bisogna considerare l individualità dell esemplare e le sue esperienze.
Il mare resterà sempre un mistero e non smetteremo mai di sorprenderci e la voglia che ci porta ad andare in mare è spinto anche dalla curiosità innata dell essere umano.
Ho la fortuna di pescare con delle persone molto più grandi di me che vivono il mare in modo intimo e non schematico come i grandi campioni e anche loro hanno notato comportamenti diversi degli stessi pesci da zona a zona.

Rimane una mia riflessione.

Belle catture e grande tecnica nel basso fondo....ho notato hai gli stessi elastici che il maestro mi ha montato qualche settimana fa