Mi sono spinto fino a Las Maretas 20 km ad est di Palya Paraiso dove vivo, con condizioni di mare appena mosso dai venti alisei.
In questo punto la costa è formata da ciottoli, come a Riva Trigoso in Liguria, che degradano fino a 10 metri di fondo prima di incontrare la sabbia, onnipresente, intorno alle isole Canarie. Nuotando verso Tajao ancora più a est si formano delle falesie alte una cinquantina di metri e il fondo presenta grossi ammassi di roccia compatta, di origine vulcanica, con pochi massi disseminati sulla sabbia. Facendo l'agguato tra questi agglomerati vulcanici ho sorpreso questa specie di dentice, detta Sama roquera, che non si trova da noi nel Mediterraneo, ha una carne squisita (ne ho già catturata una l'anno scorso ed è stato un successo culinario!).
Dopo aver perso una ricciola di 15 chili i giorni scorsi, ho abbandonato il 90 armato con Archetto propulsore (il pescione mi ha fatto fare sci nautico per 15 minuti prima di staccarsi perché non trapassato dall'asta ...), per pescare col Saber 100 armato col potenziatore, a livello di penetrazione nelle carni sode dei pesci atlantici è tutta un'altra cosa rispetto al segmento minore!
Tempo un'ora e il mare monta con una potenza incredibile e torno verso la spiaggia di ciottoli, dove individuata la direzione di spostamento dei pesci (da ovest verso est, parallelamente alla spiaggia) ho eseguito degli aspetti nel basso fondo. A mezz'acqua si è presentato il barracuda che era in caccia di un banco di boghe, uno Spyraena viridensis superiore ai due chili di peso, un breve agguato per arrivare sotto la sua direzione di avanzamento ed eccolo nel cavetto portapesci.