I lavori per il mio trasferimento in Grecia proseguono, anche se a rilento…
Durante le mie periodiche brevi permanenze laggiù, quando posso vado in acqua per iniziare seriamente ad esplorare i territori di caccia.

Da quelle parti i pochissimi pescatori subacquei si dividono in due categorie: gli amatori, che vanno a pesca solo in primavera ed estate, una o due volte a settimana, razzolando nel basso fondo; e poi i bracconieri con le bombole, che sia di giorno che di notte frequentano alcune aree ricche di tane di cernie immergendosi fino a 50m e oltre.

In fondo, entrambe queste categorie non disturbano affatto il mio tipo di pesca, che si concentra principalmente tra i 15 e i 35m su pesci come dentici e ricciole che non sono normalmente insidiati dai pescatori locali.

Dunque ignoro totalmente le indicazioni e i consigli provenienti dai colleghi autoctoni, studiando la carta nautica e praticando lunghe perlustrazioni solitarie alla ricerca di spot per me interessanti.
La mia base sarà all’apice di un grande promontorio montuoso granitico, una lingua lunga 50-60km rivolta verso sud che termina con un angolo acuto.

La costa, su entrambi i lati e per tutta la lunghezza del promontorio, è caratterizzata da scogliere a picco sul mare che formano pareti sprofondanti negli abissi in alcuni punti, e franate più o meno dolci di massi granitici in altri. Frequenti insenature e baie ridossate. Nessuna secca al largo, i fondali sono ovunque profondissimi: c’è solo un’isolotto a due miglia dalla costa, sulla sponda ovest del promontorio, ricco di vita ma quasi sempre battuto da forti correnti.
Nella stagione estiva tira quasi costantemente un forte maestrale, mentre l’inverno è dominato da un potente scirocco.

Ho individuato già tre spot quasi sotto casa dove tutte le volte in cui mi sono immerso ho incontrato i dentici. Si tratta di punti in cui il fondale, dai 12-13m, sprofonda a precipizio fino ai 20 e oltre.
Sto cercando di capire i punti topici per intercettare il passaggio dei pelagici, studiando le correnti e appostandomi lungamente in superficie all’apice dei promontori tra una insenatura e l’altra, ma finora ho incontrato solo lecce stella di piccola taglia… anche su fondali fino a 30 metri, in quelle zone, delle ricciole nemmeno l’ombra finora.
In questa stagione, comunque, è facile fare ottimi carnieri di ripiego sui pesci tropicali (flauto e leone).
Attendo l’autunno nella speranza di trovare le ricciole…

SE si può sapere in che zona sei?

Sud Peloponneso

Non vedo l'ora di sapere come si evolverà' l'ambiente marino finita l'estate....

Forza Alfredo!
Siamo tutti con te !!!

Tutto meraviglioso!

Continuano le perlustrazioni… a gennaio quaggiù acqua a 18 gradi, temperature esterne tra i 20 e i 23 gradi. Acqua sempre cristallina, e nel sotto costa mi sono stupito di trovare, oltre ai soliti scari, saraghi, limoncini, triglione e mormore sulla sabbia, numerosi branchi di dentici (pesci fino ai 2kg) nel basso fondo!

Inoltre, anche grazie alle indicazioni di un vecchio pescatore locale, ho trovato una zona da spigole, e durante una mareggiata con molta schiuma e risacca ne ho avvistate due di buona taglia senza ahimè riuscire a tirarle. Quel giorno ho portato a casa solo tre bei cefali…
In profondità nulla…

Per forza Alfredo sei a due ore di macchina dalla città più vicina, un promontorio del Peloponneso più isolato di così::: certo che i pesci sono meno diffidenti!