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A pesca con Sandro
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ARGOMENTO: A pesca con Sandro
#86518
A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Ieri come altri <sabato> estivi esco a pesca in compagnia di Sandro ( cliente utente e del forum). Sandro ha comprato casa a San Pantaleo poco distante dalla mia residenza, e ogni fine settimana arriva in aereo da Londra per passare il fine settimana e ripartire domenica sera.
Vitaccia!!!
La passione per il mare spinge a fare questo e altro …
Non amo la pesca in compagnia sia perché mi alzo molto presto la mattina sia per problemi logistici.

Decidiamo di battere il tratto di costa di capo Figari, poco frequentato dai diportisti, che guarda a sud verso l’isola di Tavolara, ora AMP dove ho bellissimi ricordi per avervi girato i primi video con Sheilo.
Io pesco dalla punta verso Golfo Aranci mentre Sandro dalla punta di cala Greca lato isolotto di Figarolo.

Indosso la Sadomaso estiva dopo aver tolto un piombo per pescare intorno ai 25 metri di fondo, impugno il Saber shot ( è l’arbalète 100 armato con asta da 6.5 che ho progettato anni fa per il tiro a segno subacqueo).
Una leggera corrente mi spinge verso Golfo Aranci mentre il sole sta sorgendo alle mie spalle.
Un’ora e mezza di immersioni alla base della parete che caratterizza questo promontorio calcareo luogo di passo per ricciole e sito abituale per cernie e corvine:Nulla ! Non avvisto un pesce.

Sono molto scoraggiato quando vedo arrivare il gommone con Angelo ( barcaiolo di fiducia) al timone. Ho catturato una corvina da <vergogna> per la frustrazione di non aver fatto neppure un tiro e per provare un nuovo armamento ( di cui scriverò prossimamente).

Sandro invece ha visto di tutto!
Persa un’orata di due chili, avvistato un branco di ricciole, catturato un cerniotto, avvistato un branco di barracuda, insomma, quando sono salito sul gommone aveva gli occhi pieni di pesce.

La settimana scorsa, nell'identico tratto di costa era successo lo stesso: io quasi <cappotto>, Sandro, diversi <avvistamenti>. Com'è possibile che la differenza di duecento metri di costa lungo un promontorio determini un tale cambiamento nella presenza del pesce!
Può capitare una volta, ma due volte di seguito pone alcune domande. Qualche mese prima invece lo stesso tratto di costa che avevo battuto era completamente diverso: grosse orate, ricciole, e belle corvine, cosa è cambiato?

I fattori che determinano questi cambiamenti sono imponderabili …

Fatto sta che indossato lo schienalino e aggiunto un piombo nella cintura decido di battere il lato di Figarolo verso Golfo Aranci all'agguato dalla superficie, cambiando completamente strategia di pesca.
Sempre sole alle spalle, a volte mi fermo anche trenta secondi, immobile, in superficie a studiare gli spostamenti dei pesci. Questa volta la situazione è cambiata: drappelli di occhiate arrivano a curiosare la mia postazione, mentre saraghi e orate di piccola taglia si tengono più al largo sulla prateria di posidonia. In questa posizione a galla arriva un gruppo di spigolette e finalmente testo il nuovo armamento del fucile. Nella fase di studio venatorio mi sono accorto che diversi drappelli di mormore hanno colonizzato il sotto costa e a <coda in su > grufolano sulla sabbia e fango di piccole pozze che si sono formate tra la posidonia.
Avvistate da lontano si tratta di immergersi ( capriola a delfinetto), strisciando sul fondo a velocità non aggressiva fino arrivare a tiro. Giunto all'inizio delle gabbie per acqua cultura di Golfo Aranci torno indietro cambiando strategia di pesca : agguato nel basso fondo immergendomi a ridosso delle punte e guardando verso la prateria di posidonia dove al di sopra <galleggiano> le salpe e qualche sarago seguendo sempre la stessa direzione di marcia < in corrente> (fondamentale capire questa direzione per ottimizzare le catture) .
Alla fine una bella orata arriva all'aspetto insieme alle salpe.

C'è una morale in questo racconto?
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 07/08/2022 05:32 Da Giodap.


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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#86519
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Adattare la propria strategia a seconda delle condizioni che si trovano
Alfredo90
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#86521
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Alfredo90 ha scritto:
Adattare la propria strategia a seconda delle condizioni che si trovano

Condivido è sicuramente importante però è necessario in questo cambio di strategia anche spostarsi in un altro punto. Come si apprende dal racconto del Maestro a volte basta veramente spostarsi di poco a distanza percorribile tranquillamente a pinne. È una situazione che mi capita spesso con il mio compagno di pesca. Io sono molto più statico e tendo a girare intorno al gommone (anche per tenerlo sotto controllo visto che il barcaiolo è un lusso che non fa per noi). Ma il mio compagno gira molto di più ed i risultati si vedono. Spesso il pesce si concentra tutto in piccole zone (chissà perché?!) ed in pochi tuffi hai occasione di fare alcune catture che ti evitano il cappotto!
Dash78
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#86525
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
La concentrazione di varie specie di pesci in determinati punti della costa o nelle secche al largo è sempre più evidente in questi ultimi anni. Questo giustifica due atteggiamenti:
1) essere più <dinamici> nella esplorazione dei fondali fino a farsi un'idea chiara di dove si raggruppa il pesce .
2) quando si è individuato il punto topico procedere molto lentamente addirittura fermandosi sul posto per studiare il comportamento del pesce e definire la strategia giusta per insidiarlo.
Giodap
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#86527
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
La morale potrebbe anche essere "che Sandro e' un gran cazzaro"!!
No no, confermo tutto!
Bellissime giornate di pesca, probabilmente non riesco a concretizzare a dovere perche' arrivo sempre stanco dal viaggio, distratto da chiacchiere in gommone con Angelo (con il Maestro che ci sgrida perche' non stiamo mai zitti )
Ma e' anche bello cosi', io vado per divertirmi e trascorrere delle belle ore in acqua
Anche solo vedere tutti questi pesci mi soddisfa appieno!
sandrino
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#86528
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
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sandrino ha scritto:
Bellissime giornate di pesca, probabilmente non riesco a concretizzare a dovere perche' arrivo sempre stanco dal viaggio, distratto da chiacchiere in gommone con Angelo (con il Maestro che ci sgrida perche' non stiamo mai zitti )
Ma e' anche bello cosi', io vado per divertirmi e trascorrere delle belle ore in acqua
Anche solo vedere tutti questi pesci mi soddisfa appieno!

Come tempo addietro se non ricordo male anche il Maestro asseriva, ormai le condizioni del mare sono tali per cui andare a caccia avendo le grandi aspettative che il mare una volta concedeva è utopistico, ma almeno non gli si potrà mai togliere quella funzione terapeutica, intesa come relax mentale, che sempre avrà...poi se viene a casa qualche pesce ben venga!

Giodap ha scritto:La concentrazione di varie specie di pesci in determinati punti della costa o nelle secche al largo è sempre più evidente in questi ultimi anni
Potersi spostare tra più spot aiuta certamente, in questo caso anche di poco può essere sufficiente, ma ancor più se ho ben capito aver cambiato totalmente strategia di caccia, cosa su cui talvolta ci si atrofizza non provando neppure a cambiarla.
Personalmente non usando quasi mai un mezzo nautico preferisco percorrere sia maggiore distanza e/o aumentare la permanenza in acqua per riuscire a individuare i punti della costa propizi, ma ciò richiede un buon allenamento nonché idratazione ed alimentazione continua per cercare di avere una performance il più possibile costante senza picchi negativi eccessivi.

underwater_
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Ultima modifica: 08/08/2022 14:40 Da underwater_.
Per mar non ci son taverne
Braccia rubate alla pesca subacquea!
Affetto da male dell'oca cronico
Del senno di poi ... son vuoti i cavetti!
Meno pippe mentali e più pesca reale!
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#86532
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Ho raccontato una giornata di pesca sull'onda dei vecchi ricordi dei <Diari di pesca> con un unico scopo didattico: in quale modo impostare una battuta di pesca.

La versatilità anche in questo caso è l'arma vincente: non insistere con una strategia se i risultati sono scadenti! Si può perseverare nell'aspetto profondo o nell'agguato dalla superficie anche quando non ci sono gli avvistamenti che giustificano l'impegno venatorio, solo cambiando il sito di pesca.
Quanto restare a pescare in uno <spot> dipende dalla sensibilità e dall'esperienza del pescatore.
A volte, per pigrizia ( tornare al gommone, salpare l'ancora, spostarsi) si continua a condurre la battuta di pesca sempre allo stesso modo magari, semplicemente, allargando il proprio raggio d'azione.
Niente di più sbagliato!
La pesca subacquea moderna è fatta di spostamenti continui anche di un cambio di strategia come quello descritto nel racconto.

Per chi pesca senza mezzo appoggio, ma entra in mare e si sposta <a pinne>, l'operazione è difficile. Mi ricordo che il progetto della pala <Slot Prof> ( quella con la feritoia) era stato suggerito dalla esigenza di percorrere a pinne lunghe distanze senza stancarsi: l'esplorazione a nuoto, in certe situazioni, può essere molto faticosa.
...
Nel racconto , di proposito, non ho offerto la mia interpretazione perché la <presenza del pesce> è sempre avvolta in un alone di mistero e senza prove scientifiche ogni spiegazione: sull'alta marea , la corrente, o altre motivazioni è più un segno di ignoranza che di conoscenza. Tuttavia, sono proprio le correnti marine a concentrare varie specie di pesci in certi punti del litorale.
Il giorno della battuta di pesca una forte corrente lambiva il tratto del capo provenendo dalle mie spalle, quindi ho pescato in favore di corrente. La ripida parete del capo lungo la quale ho pescato termina a cala Greca con un'ansa della costa che raccoglie il plancton trascinato da un vero fiume subacqueo. Il plancton è il primo anello della catena alimentare senza il quale è difficile e imprevedibile incontrare un predatore, infatti nel racconto di Sandro si evince l'incontro con un drappello di barracuda , di ricciole , oltre all'orata di taglia.
Individuare l'intensità delle corrente che determina questa situazione è difficile comunque resterà nei mie banchi della memoria e se una prossima volta troverò la stessa situazione saprò bene come impostare la mia battuta di pesca
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 08/08/2022 16:09 Da Giodap.


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#86533
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Si si sembro proprio quello del video postato da Underwater!!
sandrino
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#86534
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Sandro ti è cresciuta la coda di paglia?
Io traggo vantaggio dai racconti dei compagni di pesca affidabili, non andrei mai a pesca con un <cazzaro>!
Infatti, anche in conseguenza del racconto dei tuoi avvistamenti ho cambiato strategia e ho impostato la pescata sull'agguato dalla superficie nel tratto del canale tra capo Figari e l'isolotto di Figarolo dove si incanalava la corrente di cui ho descritto gli effetti.
Quello spot era un altro pianeta rispetto a la parete di Capo Figari che avevo battuto in precedenza e conferma la validità della mia analisi.

In merito al video girato da Marco Bardi, non mi esprimo ... L'ho trovato comunque un po triste, ma la mia sensibilità è sempre stata molto diversa da quella dei grandi campioni!
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 08/08/2022 16:23 Da Giodap.


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#86535
Re: A pesca con Sandro 2 Anni, 2 Mesi fa  
Ma figurati Maestro!
Anzi, il mio ultimo post e' stato "tagliato", probabilmente perche' avevo provato ad allegare il video dell'orata, cosa che non mi e' riuscita forse per la dimensione del file
Mi stavo facendo due risate per rispondere al simpatico Underwater, ma il messaggio pubblicato ne e' uscito "storpiato"...
sandrino
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