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Evoluzione degli arbalete.
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ARGOMENTO: Evoluzione degli arbalete.
#87741
Evoluzione degli arbalete. 1 Anno, 7 Mesi fa  
Prendo spunto da un post molto datato. Ieri mi sono rivisto "Agguato profondo", se non erro il terzo o quarto del maestro. Che dire, video bellissimo, tra tutti forse quello che io preferisco anche se i primi rimangono vere e proprie bibbie per noi pescasub mortali. Mi incanta vedere come anche un'arma molto meno evoluta rispetto alla sua attuale produzione (Jedi e Saber) fosse, nelle sue mani, micidiale. Tutta la serie di arba utilizzati aveva impugnature commerciali su cui si innestava il fusto in legno e in testata aveva la classica coppia avvitata. Asta (ancor più sbalorditivo) da SEI millimetri, quelle che oggi quasi nessuno più utilizza. Certo, Giorgio evidenziava come non fossero proprio tagliate alla pesca dei pescioni ma, in definitiva, li prendeva eccome.
Decenni fa quindi io mi costruii quello che ancora oggi mi accompagna quasi sempre a pesca, il mio "Sarago", rimesso a nuovo dopo una caduta che ne decretò la "frattura" a livello del foro dell'elelastico. Per fortuna è stato abilmente restaurato e riportato a nuova vita. Lui è un ibrido, una via di mezzo tra quella vecchia serie di Giorgio e i nuovi "tutto legno". Infatti il fusto lamellare di Iroko si innesta nella pistola di un Excalibur di quegli anni. Osso di seppia, dimensioni che all'epoca mi suggerì lo stesso Giorgio ma che ospita un monoelastico circolare. La configurazione è con elastico da 17.5 (un extreme Sigal) e asta da 6.5 CON le TACCHE e non con le pinnette. Di conseguenza l'archetto è metallico, un Sigal in titanio ma con terminale a filo d'acciaio da 2 mm Smoby Seatec. Mi rendo conto che sono scelte che, al giorno d'oggi, possono appartire demodé ma il tutto è funzionale a come pesco io, alle mie attuali possibilità ed alle prede che io catturo per la maggiore. L'unico dubbio (basterebbe fare delle prove però) che ho è se tornare ad un'asta più leggera (6 o 6,25), che magari mi garantisce una gittata leggermente maggiore a discapito della penetrazione, o se lasciare tutto così dato che l'equilibrio raggiunto mi pare ottimale. Ah, monofilo da 120 con semplice nodino al foro prima del codolo, sistema che non mi ha mai dato un solo problema. Sono molto interessato alle vostre opinioni o a suggerimenti vari.

Osvi.
osvaldo
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Ultima modifica: 29/08/2023 06:01 Da osvaldo.
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#87743
Re: Evoluzione degli arbalete. 1 Anno, 7 Mesi fa  
< Ogni scarrafone è bell' a mamma soja>.
Non ti offendere Osvaldo ma sono passati 25 anni di evoluzione tecnologica da quei tipi di arbalètes .
L'asta da 6 mm non è più veloce dell'asta da 6.5 o maggiore (è una conclusione dei miei studi balistici) è più veloce nel primo metro di gittata ma poi rallenta fortemente per mancanza di inerzia che invece hanno le aste di diametro maggiore.

I pesci si prendevano lo stesso è ovvio ma con gittate minori e anche una minor precisione del tiro.
Poi :
Un cosa è un meccanismo in acciaio inox AISI 316 inglobato nel legno e una cosa è l'impugnatura in ergal che dopo qualche anno fiorisce o una impugnatura di plastica che nel punto di giunzione col legno ha una debolezza strutturale.
Una cosa è l'impugnatura ergonomica dei Saber ( copiata da tutti) e una cosa è il salsicciotto che nel brandeggio scivola dentro la mano

Forse tu hai un debito venatorio verso il tuo arbalète autocostruito ( dal quale invero sono partito anche io), ma gli anni passano , le <mamme invecchiano e i figli crescono>
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 29/08/2023 08:07 Da Giodap.


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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#87744
Re: Evoluzione degli arbalete. 1 Anno, 7 Mesi fa  
Non mi offendo mai Giorgio figurati, tanto più che le tue osservazioni sono oro colato. Intanto già mi hai dato una conferma che io, anche solo empiricamente ho constatato. L'asta da 6 mm infatti sono almeno 20 anni che non la uso più proprio perchè avevo notato una perdita di precisione e penetrazione sul tiro lungo. Quindi amen, continuo con la 6.5 che mi pare un ottimo compromesso sul monoelastico. Per contro invece noto (e credo con logica evidenza) che sul mio Sarago l'asta con le tacche vada decisamente meglio; i pesci sono tutti regolarmente in sagola mentre con le pinnette spesso me li ritrovo nell'asta per la resistenza che le pinnette oppongono incontrando la carne del pesce. Ovvio, su un doppia gomma il problema non si pone ma nel monogomma c'è bisogno di ottimizzare al massimo ed io preferisco l'asta con tacche tanto.... bestioni è moooolto difficile che ne possa sparare.

Osvi
osvaldo
Saber 90
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