Non bastano parole per esprimere il dolore che si prova quando leggi notizie del genere....Quando sai che una persona ama il tuo stesso sport...
Ci vuole PRUDENZA...E penso che la nostra vita non vale quanto quella di un pesce...
Povero ragazzo...

E' dolorosissimo per i cari...amici...conoscenti perdere una persona a causa della sua passione, ma anche per noi amanti del mare dove riusciamo a staccare da tutto e da tutti sentendoci liberi!..E' facile dire : PRUDENZA... ENTRARE CON UN COMPAGNO FIDATO IN ACQUA.... e chi piu' ne ha piu ne metta....Sono il primo che da un po di tempo va a pescare in solitudine..... bisogna imparare a conoscere i propri limiti ..stare attenti , ma si sa ci vuole un'attimo perche' una cosa capiti....


Condiglianze alla famiglia.

perdere un amico e come perdere un pezzo di cuore,ti fa sentire male per tanto tempo,e non e facile dimenticare ,ho visto andare via tanti amici e conoscenti,a volte per spavalderia a volte per pura disgrazia,io penso che in mare non esista il grande pescatore che non avra mai un problema,ma alcuni non la pensano come me e fanno sempre di testa loro,mostrandosi alla gente come dei supermen,ma a volte si sbagliano di grosso lasciandoci la vita.mi dipiace la perdita del tuo amico e ti faccio le mie piu sentite condoglianze ,con affetto ROSARIO

Simone non avrebbe mai voluto e sono certo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per non darci questo dolore.

Le più sentite condoglianze alla famiglia per la gravissima perdita.


mauro

Proprio l'altro giorno parlavo con Gincarlo, parlavamo delle tecniche di pesca e del perchè evito la profondità.

A fondo è più bello, c'è più pesce, c'è più gusto, ma a che prezzo?

Quando andavo in moto, un giorno, provai l'R1, appena uscita, era il '99.
Presi quella moto, arrivai calmo calmo fino alla terza marcia, innestata la terza affondai sul gas, la moto si impennò di colpo e per poco non mi disarcionava, eppure guidavo mezzi da 290km/h ogni giorno, solo più equilibrati, meno pistaioli, meno da cazzaroni.
Fu allora che capii, se devo andare a fare una bella gita, una di quelle che servono a rigenerarti, a distenderti, anche facendo delle belle curve con il ginocchio a terra su una strada di montagna, preferisco farla con un mezzo che se faccio l'errore di dare troppo gas me lo perdona e non stare con il pensiero e la tensione dell'errore mortale.

Preferisco pescare in poca acqua, spesso non affondo nemmeno mai il tubo (l'orata di qualche giorno fa l'ho presa un meno di 2 metri d'acqua), questo perchè voglio andare in mare, voglio vivere il mare, voglio pescare si, ma senza il pensiero di poter morire li sotto.

Ve lo dice una persona che li sotto stava per morire.

Concordo con te Daniele.

Condoglianze alla famiglia

Purtroppo la mia vita è costellata dalle croci degli amici appassionati di pesca subacquea, ora si stanno aggiungendo quelle dei clienti..l'anno scorso un altro giovane in sincope recuperato da Cico sempre nel cagliaritano.
Ricordo a tutti che contrariamente alla moda e alla tendenza della fine degli anni 90 del secolo scorso ero uscito sul mercato dei video della pescasub con due video di pesca nel basso fondo, sulle riviste la Mares faceva la pubblicità di un noto pescatore profondista a -50 e gli articoli della rivista erano impostati sulla pesca profonda nuova strada per far carniere...
Si fanno bellissimi carnieri anche all'alba nel basso fondo, la dimostrazione sono le numerose foto e clips di catture di agguato strusciapanza postate in questo forum. Quando uscirono i miei primi video, Cappucciati (un prima categoria di p.sub per chi non lo conoscesse) fece la battuta: " il vecchietto che fa un video sulla peschetta". Anni prima gli avevo salvato la vita in sincope da una risalita profonda agguantandolo per il cappuccio della muta. Cappucciati salvato per il cappuccio! L'atteggiamento di disprezzo per la pesca nel basso fondo da parte di alcuni pescatori è un atto irresponsabile nei confronti di se stessi e della categoria di giovani appassionati che pratica la nostra disciplina. Soprattutto i giovani che non conoscono bene le reazioni del proprio organismo dovrebbero prima erudirsi nella pesca poco pofonda che non è affatto facile quindi guadagnare la profondità lentamente , anno dopo anno con apnee sempre in sicurezza. Non facciamo il discorso ipocrita della pesca in coppia tanto sappiamo che uno va da una parte e l'altro va dall'altra, in mare siamo i soli responsabili di noi stessi ...ha senso farsi assistere o alternarsi in immersione solo quando si fanno immersioni al nostro limite di sicurezza e mai per esibizionismo... e senza assistenza non raggiungerli mai! Questi discorsi purtroppo una volta letti si dimenticano, tuttavia, cercate di diventare un "Dapiran" di "Agguato a spigole e cefali" o di "Agguato a saraghi e orate"

Giodap ha scritto:
.....cercate di diventare un "Dapiran" di "Agguato a spigole e cefali" o di "Agguato a saraghi e orate"[/quote]

Magari maestro!! Magari!!!

Come sempre sagge parole.... purtroppo spesso non ascoltate

Concordo pienamente con lei Giorgio,ma capita sempre più spesso che ragazzi giovani cerchino di emulare recordman di apnea o profondisti pesca sub.Non sanno quanto costa guadagnare un metro in sicurezza,e quanto tempo ci vuole per assimiliare tutti quei meccanismi che consentono una discesa fluida,una rilassatezza mentale,ed una conoscenza dei nostri limita...Si cercano continue scappatoie es. "metto il piombo mobile così posso scendere di più"....e così purtroppo ci troviamo a piangere sempre più spesso giovani vite...
La vita è una ,non sprechiamola!