La domanda nasce spontanea:
Tutte quelle belle foto e video di posti ''magici'' da cosa nascono?
Ultimo un video di un ex frequentatore di questo forum dove si vede una comunità di cernie d'altri tempi……possibile basti scendere a quote superiori alla media??

Profondisti che conosco mi riferiscono che oltre i -40 cernione e denticioni ancora prosperano...

Il problema secondo me, e non solo, è che così facendo stiamo raschiando il fondo del barattolo e quei pochi esemplari che sfuggiranno si rifugeranno 10 mt ancora più giù.
Ho un amico che fa prospezioni subacquee con un drone filoguidato ed ha riprese di scogli isolati a 60/70 metri con intere famiglie di cernie di grossissima taglia che vivono appoggiate allo scoglio o in buche sulla sabbia che credo scavino da sole, scogli situati nel nulla più assoluto; di tanto in tanto qualcuno di questi risulta completamente avviluppato da brandelli di rete e in questo caso non ci sono pesci intorno. Ho visto sul tubo nelle passate settimane di un pescasub professionista un video di un tuffo con cattura di un cernione a 67 metri.....67 METRI!!!! un palazzo di 22piani sulla testa!
L'ho già scritto su questo Forum e lo ripeto, anche perchè mi sembra attinente al pensiero di tutti i partecipanti: POSSIAMO PESCARLI MA NON DOBBIAMO PERSEGUITARLI!
e in alcuni casi ormai mi sembra persecuzione.

Confermo le impressioni di Giorgio di tutti gli altri e lo confermo in diretta dall’isola del giglio. Sono qui da giovedì e le secche e il sottocosta sono praticamente desertici. Abbiamo girato in lungo il largo il girabile, evitando soltanto la secca della croce perché c’è una corrente tipo fiume in piena, e nel carniere sono finite soltanto pochissime ricciolette uno scorfano un paio di marvizzi. Lo scorso anno andò molto meglio, c’è da dire che mi è scappata una cernia non indifferente che girava in acqua libera alla quale sono dovuto correre appresso mancandola. Però gente della zona mi dice che in profondità vera 30-35 m identici ci stanno. Purtroppo non è roba per me. Inoltre di saraghi vi è una spaventosa carenza e gli unici saraghi di taglia bazzicano i 18-20 m. Persino i cefali sono spariti e ho visto una solo branco che stava addirittura a 15 m di profondità.

anche per me ieri un quasi cappotto: acqua torbida al limite dell'impossibile anche per chi come me vive nel Lazio; la secca di Macchia Tonda, di fatto una amp perchè sede del poligono di tiro dell'Aeronautica Militare dove tollerano la presenza di pescatori il sabato e la domenica- gli altri giorni sparano con tutto ciò che hanno a disposizione- deserto ovunque i due metri di visibilità permettevano la ricezione ottica delle ombre vaganti. Due metri ad essere ottimisti.....
dopo tre ore e tre cambi di sito decido di uscire; ultimo tuffo, e mi sembra di vedere un sarago.... no, addirittura due! spariscono nel torbido 50 cm più in là, e riappaiono alla mia destra per riscomparire. Mi sembra di vedere il nero della striscia caudale. avevo comunque deciso di uscire e devo scaricare il fucile, ci provo e tiro in direzione del nero ormai scomparso, Nessuna reazione, nessun lampo argentato, nessuna trazione ne vibrazioni.... invece era lì, spiedinato codatesta, fulminato. Mezzosarago, 600 gr, finito in forno ieri sera con una teglietta di patate.
Tre ore rubate alla vecchiaia!
Stamattina avevo deciso di andare a seppie: a casa ne sono ghiotte tutte le componenti familiari ed è una pesca divertentissima, a scarroccio col gommone, con un gambero artificiale e una cannetta morbidissima o anche con lenza a mano. Trovo una gomma a terra alla macchina, il benzinaio più vicino sull'Aurelia dista circa 15 km che a 20 km/h mi ruba 1 ora per gonfiare la gomma. Giornata partita male; al Mare il gruista del rimessaggio mi dice che comincia a risaccare e sta rinfrescando il vento; Mmmmmmmmmm; mollo tutto e torno a casa.
Buona domenica a tutti

In questa situazione di penuria di pesce comincio a capirci qualcosa:
Ieri il solito carniere di pescetti composto da quattro limoni di 600/700 gr un bel sarago , uno più piccolo e un'orata da vergogna. Cinque ore di mare con l'acqua che si è intorbidita ...

Ho visto però qualche bel pesce!

Capo Figari, fondale impegnativo con una parete che scende a picco fino a 20 metri circa per poi degradare rapidamente o con prateria di posidonia o sabbia e fango fino a 40 metri. La parete fino a 20 metri non presentava un pesce, ma staccandomi dalla parete, in certi punti a una cinquantina di metri dove iniziava la sabbia e il fango, in alcuni punti ciottolato, ecco che avvisto per tre volte un coppia di orate di taglia diversa che accennano ad avvicinarsi, ma successivamente si allontanano. Questo fondale presenta al largo qualche sasso isolato: il pesce era tutto lì ...
Ho provato l'emozione per tre volte del dentice di taglia discreta che mi punta arriva fino a 5 metri e si allontana di colpo. In quelle condizioni sarebbe stato opportuno il Mega Saber altroché Saber 90/7.5.

Conclusioni:
La pressione della pesca in generale (sub e traina) è esagerata, il pesce è molto allertato e diffidente al punto che è impossibile catturarlo all'aspetto: ho incontrato tre gruppi di pescatori subacquei in 5 km di costa ... Il pesce si è rifugiato su una batimetria di sicurezza che non è nelle possibilità della maggior parte dei pescasub. Una stagione di tempo relativamente buono in Sardegna ha favorito le battute di pesca degli indigeni e dei turisti creando una pressione eccessiva. L'abbondanza di aree protette ha creato zone rifugio reclutando le specie che in altri periodi sono distribuite lungo la costa dove la pesca è consentita.
Per vedere un cambiamento di questa situazione a mio parere bisogna aspettare una rottura del tempo <quasi estivo> che caratterizza la stagione attuale.

La pesca relativamente profonda mi stronca! Dall'alba sono tornato a casa alle 2 del pomeriggio e dopo aver mangiato ho dormito due ore di fila e sono rimasto comunque <rincoglionito> per tutto il giorno. Vuol dire che la fine del collaudo del Saber 90/7.5 lo farò alle Canarie sulle grosse palamite e i pesci serra atlantici ...

Resoconto di due uscite a Levanto ieri e oggi: visibilità 2 metri (peggio del mio lago!), mare mosso e niente pesce nel basso fondo...

Stranamente invece ho incontrato un sacco di mangianza (acciughe, cefaletti, piccole salpe, castagnole), ma niente predatori...

In conclusione un cappotto e un quasi cappotto (salvato da un’orata da porzione e da un pizzuto di 400gr...).

Io penso anche che questo caldo anomalo per la seconda metà di ottobre (acqua 20 gradi!) sia destabilizzante per i pesci... o per lo meno stia ritardando l’arrivo delle spigole sotto costa.

Poi ho incrociato due “pescatori” con lo scooter subacqueo, no comment.....

Purtroppo confermo anch'io questa continua penuria di prede, oggi sono andato in acqua per provare il medi Jedi che Giorgio mi ha restaurato la scorsa settimana.

Tre ore e mezza in acqua e ho sparato una volta sola ad un mormora da porzione..... visto qualche muggine lontano e molto agitato.

Comunque il tiro sulla mormora è stato preciso ed efficace, 10 anni che non sparavo con il Medi Jedi, primo tiro pesce in sagola!

Forse ho notato un brandeggio meno agile che con lo Shot 90, ma il fucile è sempre un gioiello.

Grazie mille Maestro!

Anche oggi poche prede e avvistamenti, solo qualche corvina in più avvicinata nel basso fondo. L'acqua come è stato rilevato da altri è ancora calda 19/20 ° C . Dopo le burrasche dei giorni scorsi, presagendo un abbassamento termico avevo indossato la giacca da 5 mm, ma sarebbe andata bene anche quella da 3.5 mm.
E' stato un godere non avere barche intorno che disturbavano la mia concentrazione venatoria, il rapporto col mare è stato completamente appagante come un rapporto sessuale senza preservativo!

Volevo far notare un particolare che forse sfugge alla maggior parte dei pescatori:
A volte si incontrano galleggiare vicino alla superficie delle particelle di colore blu metallico di qualche millimetro di diametro, sono le squame dei pesci azzurri che sono stati predati. Questo può far presagire la presenza di grossi predatori, nulla però può far dedurre i tempi della predazione.
Tornando in porto però, nella nostra zona abbiamo avvistato un drappello di delfini ...
Questi mammiferi ora iper-protetti che lungo le nostre coste non cacciano in profondità, possono far scomparire (sprofondare o intanare) molte specie dalle zone che perlustriamo.
Fra le tante ragioni che giustificano il tema di questo topic, i delfini possono rappresentare una causa importante.

Se li avvistate cambiate zona di pesca!