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E' un tipo di tecnica altamente strategica che richiede grande attenzione, pazienza e capacità di attesa che spesso manca preferendo tecniche di agguato più dinamiche e attive, ma la trovo molto intrigante e fruttifera in particolare quando in superficie all'aspetto siamo anche in copertura da un cono d'ombra creato da rocce o piccole grotte, mentre il pesce si trova in piena luce....in quel momento fin quando non supera il punto tra luce e ombra siamo per lui pressoché invisibili, sia all'occhio, ma anche alla sua linea laterale, complice immagino lo sciabordio delle onde lungo la costa che camuffa i suoni che il ns corpo produce, situazione per il pesce di svantaggio percettivo che oltre consentirci l'avvistamento del pesce con ampio anticipo, ci permette tempi di puntamento ben superiori al normale.



PS: Maestro, caso vuole che un mix proprio tra questa tecnica di aspetto in superficie ed un successivo classico agguato con aggiramento dal basso verso l'alto di un promontorio, mi abbia di recente fruttato una grossa orata di cui riporterò a breve racconto e foto.

La pesca dalla superficie è una tecnica che ho iniziato a praticare per prima quando quasi 30 anni fà ho iniziato a pesare col fucile. Ora la pratico per il pesce bianco in una zona dove il fondo non supera i 3m ed è molto frastagliato, oppure in un'altra il cui fondo scende molto rapidamente fino a 20m è un punto dove si può incontrare dal tonno al classico cefalo che è la tipica preda che catturo con questa tecnica. Quando c'è il termoclino molto alto e i pesci li puoi trovare vicino la superficie è il periodo migliore. Se il mare non è veramente calmo, cioè quasi sempre, preferisco prima di sparare fare una leggera capovolta per sparare 1-2m sotto ed evitare il movimento ondulatorio che è causa di errori di tiro.

È una tecnica davvero molto interessante,spesso tralasciata per gli agguati o aspetti classici, personalmente non la pratico quasi mai per via del fatto che 9 volte su 10 sbaglio il tiro, mi capita di farla solo alle spigole oppure a settembre ai serra quando si riescono ad avvistare in parete.Penso che ci voglia un fucile leggerissimo monoelastico e asta da 6.5 perchè anche se si tratta di aspetto bisogna comunque correggere velocemente il tiro in caso di pesci spaventati.

Guarda caso sto praticando questa tecnica proprio in questi giorni di vacanza in Sardegna. Purtroppo sono con la famiglia che è un nucleo molto numeroso, siamo addirittura in 14 persone suddivisi in tre alloggi e ovviamente andando tutti insieme al mare a me non rimane tantissimo tempo per pescare. Sono riuscito una volta ad andare all’alba e un paio di volte al calasole. Il posto dove vado e proprio dietro casa che si trova in una collinetta che guarda una spiaggia strapiena di gente ma che, girato l’angolo ha una bella costa rocciosa con qualche scoglio a distanza di 40-50m dalla dalla costa, ci sono molto insenature e zone frastagliate. L’acqua è bassa generalmente non supera i 3 mt se ti allontani un po’ puoi arrivare anche a 15 m ma la peschetta che sto facendo è proprio quella dalla superficie in un metro d’acqua per chè è qui che gira il pesce e perché è divertente e rilassante. E poi con un paio d’ore a disposizione tutto sommato non trovo un’altra cosa da fare in zona. Ci sono molte spigole, orate qualcuna, molte salpe ma proprio oggi ho visto passare un branco di una quindicina di Ricciole di una cinquantina di cm praticamente a mezz’acqua a 2 - 3 m neanche dalla superficie ma io mi trovavo una quindicina metri di distanza intento a fare altro. Pesce né gira ma è di media taglia. Oggi peró è stato un disastro; ho provato l’asta da 7.25 sul Saber 80/7.5 e ho padellato di tutto. Soprattutto spigole che mi arrivavano a un metro dal fucile. Il S 80/7.5 è l’arma con cui ho preso più prede e mi ci sono sempre trovato benissimo sin dalla prima uscita. Credo che ovviamente la colpa non sia dell’asta diversa ma più il fatto che questa tecnica con un pó di risacchetta come oggi non mi fa puntare bene l’arbalete; tutti intiri li ho effettuati da galla. Pensare che il primo tiro era andato a segno su un discreto sarago e ho pensato subito che avrei fatto un bel carniere, ma evidentemente è stata una botta di culo. Meglio è andata nelle uscite precedenti con SaberShot 90 e soprattutto col Saber 100/7.5. Secondo me la tecnica dell’aspetto dalla superfice puó soffrire anche un moto d’onda anche leggero con maggiore difficoltà nella mira.

In questo post affronterò due argomenti sollecitati dal racconto di Pantarei:
- Spesso le belle pescate si fanno in posti insignificanti nella valutazione <piscatoria> che ne danno i cacciatori esperti. La presenza di pesci in un tratto di costa dipende da molti fattori che in buona parte ignoriamo, certo è che la frequenza delle battute che si succedono in uno spot ne allontanano la presenza.
I <posti scemi> come li chiamo io, vicino alle spiagge frequentate dai bagnanti e dove sarebbe proibito per legge portare il fucile, possono riservare delle gradite sorprese, soprattutto all'alba o al tramonto lontano dalla presenza dei bagnanti. Mi ricordo sempre il <tubo della fogna di Sori> paesino del levante ligure, sotto la chiesa c'è una spiaggetta e sotto le gambe dei bagnanti giravano sempre delle spigole che in altri tratti della costa erano sempre assenti.
Morale: il pesce va dove non è insidiato e un buon posto lo troverete solo praticandolo!

- E' con un certo imbarazzo, come costruttore, che scrivo queste altre righe:
La balistica dei miei arbalètes è controllata in vasca ed è sensibilmente rettilinea, ma il vostro puntamento dove mira? Tutti noi prendiamo dei riferimenti istintivi che tuttavia sono efficaci per un certo segmento di fucile e non vanno bene per un fucile più lungo o più corto, per questo consiglio di settare il vostro puntamento con un mio Saber con delle prove di tiro su bersaglio fisso. Il reset è automatico , più o meno, nel senso che cambiate i riferimenti man mano che verificate a occhio che sbagliate il bersaglio. Dopo una serie di padelle su prede importanti tiro sempre qualche pescetto per verificare il mio puntamento che (per chissà quale ragione è andato al diavolo). Spesso mi capita a inizio pescata, ma dopo la cattura la mira torna nella norma. Se gli errori (le padelle) sono sistematiche invece vuol dire che quel segmento non è idoneo al vostro sistema di puntamento e il mio consiglio è di venderlo, o comunque di cambiarlo.
A volte non si tratta solo di lunghezza del segmento, ma di massa dell'asta e della sua balistica specifica, che come ho già scritto, è sensibilmente simile tra tutti i miei Saber ma può presentare delle anomalie in certi tratti della sua traiettoria che dipendono anche da altri fattori oltre al vostro puntamento come la potenza che avete installato: un elastico eccessivamente accorciato può alzare il tiro nelle brevi gittate e voi farete una padella su un pesce facile che consideravate già nel cavetto. Lasciate da parte la morale, i primi tiri della pescata fateli su pescetti e soprattutto d'istinto senza troppi puntamenti.
Mi accorgo che ora sbaglio più pesci che ai tempi dei primi video del 900: allora tiravo 40/50 volte volte a battuta e avevo un reset importante del mio puntamento anche durante la pescata. Ai nostri giorni fare dieci tiri per 5 catture è già una bella giornata venatoria e a volte state anche un'ora senza fare un tiro!