Su un altro forum di pescasub si parla dell'opportunità o meno di sparare ad un tonno di grandi dimensioni . Poiche pochi mesi fà per la prima volta in vita mia ne ho incrociato uno mentre nuotavo in superficie e non ho nemmeno tentato un tiro che probabilmente non sarebbe stato lungo, vorrei sapere che ne pensa il Maestro e chi si è trovato a combattere con questi bestioni del mare. Devo premettere che anche se mi trovavo non lontanissimo dalla costa e sotto di me vi erano massimo 6-7 m ero comunque solo ed ero partito da terra! Io penso di aver fatto bene a non sparare (probabilmente avrei perso l'asta e ferito inutilmente l'animale)ma leggendo le tante opinioni mi viene ancora più di prima l'angosciante dubbio che forse avrei potuto tentare un tiro col medijedi che avevo in mano in quel momento e nel caso in cui fossi riuscito a fulminarlo (cosa penso molto difficile) mi sarei portato a casa un bestione forse il doppio di mè. Infine, nel caso in cui sarei riuscito a portarlo sopra lo scoglio dal quale esco (non chiedetemi come) da un eventuale controllo della guardia costiera come ne sarei uscito?

Col medijedi....se si trattava di un pesce di una 50 kg potevi anche provare....ma secondo te in kg quanto poteva essere?

Io gli avrei tirato comunque, se riuscivi in coda in modo da passarlo ed impedirlo nel movimento. In ogni caso con un fondale così basso non correvi alcun pericolo di perdere niente...al massimo l'asta.

Io avrei provato il tiro magari se colpito bene non l'avresti sicuramente freddato ma comunque avrebbe accusato il colpo e lo frenavi...Avevi il bassofondo a tuo favore...Peccato....

Che culo! vedere un tonno e già un miracolo a quella profondità poi... io lo avrei sparato senza pensarci 2 volte, per quanto riguarda la cattura nessuno avrebbe potuto dirti nulla (guardia costiera compresa) sei apposto, con un solo esemplare puoi anche superare il quintale, mi raccomando la prossima volta non esitare non capita tutti i giorni un'occaione del genere e poi avresti rimediato un bel pò di soldi

tentar non nuoce... o quasi.
sicuramente col mulinello al massimo rischiavi di perdere l'asta e come dice labrax il bassofondo ti aiutava ma tieni presente che riuscire in un impresa del genere non è cosa da poco, penso che tutti te lo possano confermare che il tonno è una preda molto particolare o la incontri per caso e ci provi con quello che hai oppure devi essere equipaggiato apposta per la pesca al tonno con un fucile bello potente e palloni...
e poi comunque tutto dipende dalla mole dell'animale...

Le valutazioni al riguardo restano soggettive.
E' stato chiesto un mio parere e lo esprimo volentieri:
Col medijedi anche asta da 7 sarebbe stato velleitario tirare un tonno anche se Lelu avrebbe avuto un minimo di probabilità di catturare il pesce.
L'anno scorso mi sono trovato d'inverno col medijedi 7 alla base di una secca profonda e fuori stagione si è avvicinato un branco di dentici nell'acqua torbida: pesci di 9/10 kg ed anche più, che sono arrivati a tiro a tre metri dalla punta del fucile. Non li ho tirati!
Probabilità troppo basse di cattura: uno su dieci avrei catturato il pesce, ma il dispiacere nel caso di averlo ferito e perso, per un vecchio pescatore come me sarebbe stato troppo grande.
Il tonno del video agguato profondo è stato catturato con una grandissima fortuna tenedo il pesce con l'aletta sottopelle a dimostrazione che una probabilità di cattura c'è sempre, ma ero con Sheilo che da mesi mi tormentava che avrebbe voluto filmare la cattura di un tonno, quindi ero particolarmente motivato. In due e se vi ricordate come è stato condotto il recupero (due fucili)si può ancora provare, ma da solo non l'avrei mai tirato!
In conclusione ritengo che Lelu abbia fatto bene a non tirare: un gesto di grande consapevolezza e responsabilità e credetemi è veramente quello che penso ed è come mi comporto durante le mie battute di pesca. Tirare un pesce, come ho scritto, è sempre un atto di grande responsabilità: ferire mortalmente un pesce sapendo che difficilmente lo si può catturare, a mio parere è un gesto inconsapevole, ma lo ripeto esprimo un mio parere, quello di un pescatore che ha catturato tutto quello che ha voluto e con grande soddisfazione, quindi particolarmente appagato

Caro Cuggì, mi rendo conto che da quel giorno le tue notti sono diventate insonni... Da come hai stimato le dimensioni dell'animale, nei tuoi racconti, la preda poteva superare tranquillamente i 150kg.
Quanti di voi hanno mai tentato la cattura di un "Gladiator" con una canna da pesca... Nel mio piccolo, pur praticando questa pesca 4-5 uscite all'anno(nel periodo di passo), ho avuto la soddisfazione di catturare qualche animale di 150Kg. Conosco bene le prime fughe, e vi garantisco che sono inarrestabili anche con attrezzature pesanti e specifiche per questo tipo di pesca.
Anche trovandoti su di un basso fondale, un pesce simile con solo due scodate, ti avrebbe svuotato il mulinello(la velocità del tonno rosso in fuga supera abbondantemente i 25nodi...). Soprattutto, se l'asta non fosse riuscita a ledere un punto vitale, con grande merito avresti vinto il campionato del mondo di "sci nautico free style" nel tentativo di trattenere il fucile tre le mani, altrimenti avrebbe potuto strapparti via anche quello...
Valutare le probabilità di cattura, in questi casi, è sempre la scelta migliore...
Chi pratica questa pesca in mare aperto, utilizza sistemi di galleggiamento collegati a robuste sagole, al fine di fiaccare la resistenza dell'animale ed evitare il suo inabissamento...
Dovevi raccontare a tutti l'emozione che hai provato negli istanti del suo avvicinamento fulmineo...(devo confessarvi che il suo racconto mi ha impressionato).
Puoi chiedere un consiglio ad Aloi, "l'Australiano"... forse tra i più titolati nella pesca ai grossi pelagici...
- Per Sbigol... "il frutto della pesca sportiva non può essere destinato alla vendita"...

K+1 per il "Valium"

Tanto per approfondire l'argomento mi è venuta in mente un'altra situazione accaduta diversi anni fa quando con Francesco, un neorochirurgo di Milano, ho scoperto una secca al largo dei Monaci corsi allargandomi a spirale rispetto al luogo di ancoraggio del gommone. Avevo ancora il vecchio fucile in legno che poi tutti i pescasub conosceranno per le imprese del video agguato profondo. Trovato questo cappello a 22 m di profondità su un pianoro uniforme a 35 m adiacente all'alto fondo della Lattoniccia vi lascio sopra Francesco per andare a recuperare il gommone e ancorare sopra il cappello della secca appena scoperta. Nuotato per venti metri mi passa un tonno enorme sotto le pancia che si dirige verso la secca e verso Francesco, gli grido allora di guardare sott'acqua verso la mia direzione, lui vede il tonno, fa una capriola, si immerge e lo tira a pochi metri di distanza. Mi aspettavo uno sci nautico subacqueo , invece per fortuna il tonno con uno scrollone si è tolto il fastidio dell'asta che probabilmente non aveva superato lo strato durissimo della pelle. Io avevo già previsto l'inutilità del tiro, come ho scritto, la pelle del tonno è durissima per bucarla con succeso bisogna avere un fucile particolarmente potente.
Col Medijedi perciò certe esperienze non vanno provate! Bisogna essere almeno in due , col gommone e un fucile potente.

Leggendo le prime risposte mi sono un pò agitato e ho iniziato a sudare freddo, poi le altre risposte mi hanno tranquillizzato. Ora vi descrivo i dettagli dell'accaduto come ho fatto con mio cugino Marescia che di tonni a traina ne ha presi più di uno e con cui ho discusso in passato l'opportunità di sparare o no a un grande tonno(mi ha sempre sconsigliato).
Il pomeriggio del 24 febbraio (mi sono andato a rileggere il mio diario di pesca)il tonno lo vidi sbucare dall'acqua torbida (quel giorno vi erano 7m di visibilità) e dirigersi come un treno verso di mè a soli 1 o 2 metri sotto la superficie, in quella frazione di secondo che ancora non avevo capito di cosa si trattasse la massa grigia che mi veniva incontro, mi sono spaventato e sono rimasto immobile in superficie come un'ebete col braccio che impugna il fucile contratto quasi a difendermi (un pò anche per lo spavento e un pò perche sono spesso troppo razionale e poco istintivo). Poi l'animalone a circa 6m ha virato leggermente verso la sua sx passandomi sul mio lato dx a 5m dal mio corpo (mi risulta ancora difficile capire bene le distanze perche essendo in superficie non avevo riferimenti per calcolarle), quindi allungando il braccio col fucile la punta dell'asta si sarebbe trovata a circa 3m dalla pelle del pescione nel migliore dei casi a 2,5m, nel peggiore a 3,5. Sempre a causa della difficolta a capire la distanza non sò per niente quantificare le sue dimensioni ma ricordo di aver notato che l'altezza della sua testa mi sembrava poco piu larga delle mie spalle. Col senno di poi e leggendo le vostre risposte penso che ho fatto bene a non sparare soprattutto in considerazione del fatto che la pelle e le carni sono molto dure da passare (come ha detto Giorgio) . Tentare un tiro sulla coda se avessi avuto il sangue freddo mi sembra mooolto difficile sia perche la muoveva velocissima sia perche si muoveva lui velocissimo e avrei dovuto brandeggiare e mirare alla massima velocità su un bersaglio ridotto. Quello che mi ricordo e mi impressiona di più oltre a quei pochi secondi dell'incontro anche il fatto che poi proseguendo il percorso lungo la costa non avevo trovato i soliti branchi di cefali che questo inverno sono finiti regolarmente nel mio cavetto ma solo metà corpo di due esemplari sul fondo (l'altra sarà finita nello stomaco del tonno)e una salpa con un segno sul fianco che sembrava volesse farsi prendere con le mani.