La sveglia suona quando è ancora buio pesto, fuori 30cm di neve, e il termometro segna -14.
Sotto la doccia calda indosso la mia muta più spessa, e alle prime luci dell’alba sono lí, dove so che li incontrerò…
L’acqua è 10 gradi, si sta scaldando negli ultimi anni…
Mi immergo e mi dirigo a pinne verso un pianoro di fango conosciuto, a un centinaio di metri dalla riva. La profondità va dai 24 ai 29 metri: lí stazionano spesso i lucci, aspettando che i coregoni, che in questo periodo sono in frega, tornino verso il largo dopo la notte passata ad amoreggiare sulle rive ghiaiose. Stremati, in quel particolare momento essi sono facili prede dei lucci…
Tira la solita lieve corrente mattutina da nord, il lago è mosso, il cielo grigio promette pioggia.
Faccio i miei soliti 2 tuffi di riscaldamento a 18-20m di profondità, sui bordi del pianoro, cercando di identificare dove possano trovarsi i lucci.
Non avendone avvistati, mi spingo un po’ più al largo nella zona “calda”…
Inizia a piovere, il vento e le onde si alzano.
Terzo tuffo: scendo sempre molto lentamente (circa 1m in 2 secondi) per non allarmare i pesci; arrivato sul fondo a 24m scorgo subito un branco stupendo di lucci, visione rara! Saranno una ventina di individui, tutti tra i 3 e i 4kg di peso, immobili a mezz’acqua distanziati di un paio di metri l’uno dall’altro… sembrano un esercito schierato! È così che cacciano: attendono immobili che la preda si avvicini per poi scattare fulminei ingoiandola in un baleno!
Si trovano a una decina di metri da me… inizio un lento avvicinamento a velocità non aggressiva, come direbbe il maestro, e cerco di individuare il pesce più grosso. Restano tutti immobili… arrivo a tiro, lo punto e col saber 100/7.5 lo insagolo! Alla bilancia 3.8kg.
Il resto del branco fugge e nel tuffo successivo non lo ritroverò più…
Allora mi sposto un po’… dopo qualche tuffo a vuoto, durante l’ennesima planata a foglia morta, ecco che scorgo un pesce che si stacca placidamente dal fondale di 29m e lentamente si allontana da me: capisco subito dai movimenti goffi che si tratta di un luccio in fase di digestione… rallento la caduta e lo seguo lentamente verso il largo, finché non gli sono direttamente sopra. Allora tiro il grilletto e lo passo dal dorso al ventre perfettamente! Non sono sicuro che il pesce sia in sagola, così apro il mulinello e risalgo per poi recuperare a mano il filo.
Si tratterà di una femmina di 5.1kg lunga 78cm che aveva nello stomaco, ancora intatto, un coregone lungo 33cm!
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