Stesso posto stesso mare..,anche stamattina vedo sorgere il sole, la muta indosso il fucile carico.
Sono giorni che alterno buone prestazioni a cacate pazzesche.
Ho voglia di riscatto. Ho nella testa l’insegnamento del maestro , non cerco il pesce di mole , ma vorrei fare dei bei tiri e concludere degnamente delle azioni di pesca.
Il mare è quello difronte a casa , conosco quasi per nome i pesci che lo popolano soprattutto quelli stanziali o abitudinari.
Ci sono delle oratelle che avvisto più volte al giorno e che mi stanno facendo fesso da settimane.
Armato del mio fido saber 100//7 mi muovo nel basso fondo.
La tecnica che prediligo è l’aspetto dalla superficie .
Girano dei famelici Serra e sono entrate le capode ( mugginoni che si piazzano nella risacca)
Giusto ieri ne ho padellato uno di un paio di kg!
Ultimamente sto mettendo nel cavetto solo Polpi e saraghi .
Ripenso al libro del maestro , alla riflessione sullo sguardo selettivo ..,
Le onde sbattono forte e nonostante l’acqua di base sia cristallina improvvisamente la sospensione e i raggi del sole mi impediscono la visuale.
Addio aspetto dalla superficie .
Passa la prima mezz’ora a schivare le lenze e i galleggianti dei cannisti , tutti vecchietti in canotta e cappellino che affilano il litorale.
Non so perché proprio oggi, sembrano si siamo dati appuntamento.

Mi sposto costantemente, cerco i punti topici per fare aspetti o agguati ma nulla.
Ad un certo punto decido di sparare ad un saraghetto ma perdo l’attimo e la convinzione .
Mi frega e padello.
Risalendo per caricare in superficie ecco difronte a me passare una lampava che tallona le aguglie.
Carico in fretta .
Mi imbranco con le aguglie ma della Lampuga non si avrànno più notizie .
Le azioni si susseguono inutilmente , al termine di ognuna vedo i pesci più ambiti allontanarsi tranquillamente.
Orate , saraghi , muggini, mormore .
Mi trovo ora su un promontorio che , con una parete a picco cade per circa 8 metri nel blu.
Poi si trova un gradino e poi nuovamente sprofonda per circa 10 metri.
Spazzata dalla corrente .
Questa parete termina con una grotta chiamata ( la fetida ) per l’aqua Solfurea che ne esce.
Vedo passare in gran corsa una mormora solitaria , decido allora di appostarmi e vedere cosa la stesse inseguendo o se semplicemente fosse stata accompagnata .
Non faccio in tempo ad appostarmi che dal fondo mi vengono dritti dritti e veloci veloci dei muggini belli panciuti.

Qui farò un flashback.
A ottobre 2014 mi capitò un episodio simile, pescavo intorno ad un cappello che sta a circa 12 mt e che sprofonda a 25.
In quella circostanza era calasole è un rumore simile ad un entrobordo ma più rapido mi convinse a smollare l’appostamento e tornare in superficie risalendo lungo la parete che dista circa 15 mt dalla mia posizione.
Spesso le barche si avvicinano al sottocosta per fare traina e la salita in verticale è rischiosa.
Presto fù che mi trovai circondate da un branco di ricciole di circa 2 kg che mi apparirono improvvisamente da sotto il gradone.
Colsi l’occasione per spararne una.
Parlandone con un ragazzo( Michele pastorelli di apnea avcademy) mi disse che gli successe una cosa simile all’isola d’Elba e che ad inseguire un branco di muggini trovò uno squalo.

Tornando a questa mattina , e memore di queste esperienze con il cuore in mano decido di non sparare hai muggini ma di immergermi e vedere cosa gli stesse inseguendo.
Prendo fiato e pinneggiò , raggiungo il gradino e mi affaccio.
Sulla verticale nulla ..,
Stringo il fucile mi lascio scivolare piano piano lungo la parete per affacciarmi e fare una caduta quando
Improvvisamente sono investito da una nuvola di muggini.
Tutti intorno al kg.
Non capisco più niente!
Il cuore accelera ed ecco che sotto di me appare il re del mare.
Un tonno alla velocità supersonica fa Un inversione di 180 gradi e sparisce nel blu.
Non mi resta più il fiato , credo di aver bruciato tutto per lo spavento/ emozione.
Risalgo.
Sopra la mia testa si accalcano i muggini esausti.
Provo a colpirne uno ma lo padello.
Sfilano uno ad uno lungo la parete . In superficie .
Al sicuro.

La pescata continua ma sono turbato.
Psicologicamente frustrato.
Agguato poco dopo un orata di circa 1kg mi avvicino a meno di 3 metri , l’azione è perfetta ma padello.
Non ci sto con la testa .
Penso a chi questi inconti gli fa spesso.
Al coraggio , il sangue freddo.
A chi come il maestro vive in simbiosi con il mare .
Penso a me che mi emoziono e mi dispero per un pesce preso o un pesce perso.
Che mi vanto con mio fratello di un carniere fatto di pesciolini .

Sono ancora sotto shock per un tonno , pensate voi se ci fosse stato lo squalo!

Buon mare e buon lago a tutti!

P.s.chiedo scusa per eventuali errori .
Sto scrivendo con il telefonino .

Consolati, a meno che non fosse un tonnetto: un tonno serio è meglio non spararlo se non vuoi perdere asta, fucile e tutto il resto....

Grazie Mallo !! Proprio un bel racconto !! Mi sembrava di essere anche io in mezzo ai cefali

Ma, scusami la curiosita', qual'è il mare che hai davanti casa ??

Santa cesarea terme.
Salento.
Il tonno approssimativamente era quanto me..è stato un lampo!
Non avrei mai pensato di sparagli, forse se me lo fossi trovato tranquillo davanti alla maschera...
Ma avrei padellato ☺️.
Giuro mi ha tolto il fiato nel vero senso della parola.
questa la cosa più disarmante.
Più che altro mi ha lasciato qualcosa che ancora non saprei descrivere.
Certo per fare catture di una certa importanza ci vuole quello che non ho, ci vuole il pelo sullo stomaco .
Ora questo lo so.
A me sono sempre andate bene le mie prede da mezzo kilo.
Difficili da insediare in un mare ultra battuto .

Bellissima la Puglia e il Salento me lo ricordo con acqua cristallina quando vi ho fatto una breve visita negli anni 70 in occasione di un campionato assoluto a Manduria (nel golfo di Taranto).
Purtroppo d'estate sia in Salento sia in costa Smeralda peschi col patema d'animo e a mio avviso non è stato l'avvistamento del tonno a squilibrare la tua concentrazione perché è di questo che si tratta: sei emotivo e ragioni troppo in pesca. Pescatori con la canna da terra , barche poco più al largo e un po di suggestione e di ricordi, hai perso quella dimensione che fa di noi dei cacciatori dove, nella caccia, non esiste altro che che la preda.

Un appunto: sei sicuro che il Saber 100/7 sia il segmento giusto per la pesca che parzialmente hai descritto dove i pesci preda appaiono all'improvviso? Il 100 è un po lento nel brandeggio fatto più per l'aspetto classico e un puntamento <tranquillo>.
Poi: ti dico con sincerità che in certe situazioni che mi sballano salgo sul gommone e, o cambio posto, o semplicemente torno a casa. Se non sei concentrato, per qualche ragione, sei pronto per una padella e alla fine ti frustri anche. Non andiamo in mare per fare i <guardoni>.

L'ultima pescata di ieri mi sono trovato in una situazione simile: mare forte di tramontana che non lascia scampo nella costa nord est della Sardegna dove vivo e pesco. Mi sono rotto la schiena per arrivare nello spot che avevo deciso di battere dopo una serie di cambiamenti per le condizioni del mare. Entrato in acqua l'acqua era talmente torbida che mi ero ridotto a pescare le ombre in controluce. Non ho fatto un tiro in un'ora , mi sono deconcentrato allora ho cambiato posto! Un ridosso di merda ... Sotto costa niente, più fondo, alla fine ho <scappottato> all'agguato tra rocce e posidonia con un sarago di 700 gr cieco da un occhio, un altro saraghetto e cosa rara una corvina da chilo che mangiava non so che cosa in una parete insieme ai saraghi fasciati.
Mi sono tanto sforzato per tenere alta la concentrazione che alla fine sono rientrato a terra prima del tempo.

Morale: se non sei concentrato per qualche ragione è meglio che torni a casa ...

Come darle torto maestro.
Il saber100/7 è il segmento che ho.
In alternativa ho il minijedi ma uso con mare formato quando vado a muggini e oratelle.
Che segmento mi consiglierebbe?
Ovvio che il70/7.5 mi fa una gran gola!

(40.0347736, 18.4603991)
Credo che con queste coordinate inserite su google heart
Si veda bene il punto.
Si percepisce anche il fondale...

Ci ho pescato!

Cmq credo che tu sia il primo che vedo in vita mia dare addirittura il punto GPS, sei una forza!

Tornando seri, il 100 per quei mari ci sta tutto, ma da ex-possessore del minijedi ti posso assicurare che se passassi al 70/7.5 o all'80/7.5 (quello che posseggo) il miglioramento sarebbe notevole.



ps: bel racconto

Il 70/7,5 è l'evoluzione del minijedi con un tiro molto potente e una maneggevolezza incredibile. Io nè sono entusiasta !! E devo ancora aggiornare l'impugnatura !!!
Voglio provare a vedere se trovo quel punto gps....non sono mai stato nel Salento...

Ho dato un'occhiata su google ..... che acqua !!! E che bei fondali !!!
Immagino che in estate possa essere proibitiva la pesca.... ma adesso con lo scemare del turismo..