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Dopo il maremoto
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ARGOMENTO: Dopo il maremoto
#78658
Dopo il maremoto 5 Anni, 5 Mesi fa  
L’altro ieri avevo un giorno libero e decido di farmi un giro in Liguria, zona Varazze - Piani di Invrea - Cogoleto per vedere cosa era rimasto dopo il maremoto. In pratica la passeggiata tra Varazze e Cogoleto che sovrasta la costa è quasi tutta chiusa per i vari lavori in corso. In particolare la zona tra la Baia del Corvo e Cogoleto è inaccessibile perchè il mare si è portato via appunto anche parte della strada asfaltata della passeggiata. Mi ero comunque portato l’attrezzatura che in caso di un accesso avrei potuto così provare le nuove gomme con montati gli Apro sul mio Saber 80/7.5. E in effetti sono potuto scendere alla baia del Corvo, anche se la spiaggia di sassi è di fatto ridotta di circa il 60%. Diciamo che le condizioni non erano proprio quelle ottimali per provare questi nuovi elastici che il mare era un pò agitato (e andava montando) e la profondità della zona è alquanto scarsa comparendo la sabbia già intorno ai 4-5 metri. Comunque mi sono buttato per un paio d’ore. Ho visto solo e soltanto cefali, non particolarmente di taglia, massimo 4-5 etti, e salpe. Ho tirato a qualche cefalo, solo a quelli che erano distaccati dal fondo o dalle rocce (quasi tutti così in realtà) giusto per provare il nuovo assetto senza dover rovinare l’asta. Tiri quasi tutti dalla superficie in acqua molto bassa e un pò di imbracciata o, quando andava meglio, col braccio teso ma molto laterale. Comunque alla fine sei tiri e quattro centri in mezzo la risacca, per cui non mi posso lamentare, non tanto del pescato, quanto del test. Il tiro mi è sembrato molto fulmineo e i due giri di sagola erano insufficienti a tenere l’asta. Ho provato anche degli aspetti tra sabbia e qualche sasso ma pesci non ne venivano. Solo cefali e salpe tra le rocce. Temperatura dell’acqua 17 gradi e discreto freddo quando sono uscito intorno alle 14:30. Certo, andando verso levante ho veduto cosa si è mangiato il mare; inoltre vere e proprie buche/voragini si sono aperte sulla strada, che sembrava di stare a Roma! Non so se per la prossima stagione estiva gli stabilimenti riusciranno a ricominciare. Tempo fa sono stato a Santa Margherita e verso Portofino la costa non c’era più!
pantarei
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Il mare e i monti di giorno. Di notte il cielo.
Quando vorrò dormire, sarà per sempre.

Πάντα ρει

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Sadomaso
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#78659
Re: Dopo il maremoto 5 Anni, 5 Mesi fa  
Massimo avevo visto le immagini in televisione ma non credevo fosse un disastro così generalizzato.
A Cogoleto ho catturato le spigole più grosse della mia vita ho ancora negli occhi scene incredibili : branchi di spigole da 7/8 chili.

Comunque, il pianeta non è un luogo stabile e sicuro, di recente gli scienziati hanno scoperto la ragione del gelo nel periodo 535/550 DC un vulcano islandese ha coperto di cenere tutta l'atmosfera determinando un calo termico per mancanza d'irraggiamento dal sole. Il freddo ha portato carestie seguite dal colera con la popolazione che si è ridotta di milioni di persone.

Ora è di moda dire che i cambiamenti climatici sono colpa dell'uomo e della combustione dei combustibili fossili che procura, ma non è solo questo fattore che ha una influenza ormai dimostrata scientificamente, è niente confronto ai danni di un terremoto o di una eruzione vulcanica.

Noi pescatori possiamo stare tranquilli, vicino al mare troveremo sempre qualcosa da mangiare ...
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 21/11/2018 18:31 Da Giodap.


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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