Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Ieri l'oceano era insolitamente calmo, anche l'onda lunga era assente. In queste condizioni il Wahoo (Acanthocybium solandri)caccia in superficie e lo si può incontrare a pelo d'acqua.
Mi sono immerso a Granadilla di fianco al nuovo porto in costruzione (nel forum c'è una foto della cattura di una spigola in quel sito dove sullo sfondo si vede un impianto di alcuni generatori eolici). Poco lontano dal porto è stata costruita una centrale elettrica le cui acque di raffreddamento sboccano proprio dove imposto di solito la mia battuta di pesca. L'acqua di raffreddamento ovviamente è leggermente più calda del mare circostante e attira diverse specie, tra cui una grossa aguglia (Tylosorus acus) anche questo pesce nuota a pelo d'acqua ...
Arrivato sul punto dello sbocco in mare aperto sono stato circondato da migliaia di agujon (così viene chiamato dai locali) che trovavano una <copertura> visiva ai grossi predatori nella bolla d'acqua calda, anche molto torbida. Strana sensazione nuotare in mezzo a una moltitudine di pesci nel torbido, un po inquietante. In certi momenti potevo sfiorare con la punta dell'aste le loro code ma non era il pesce che ero venuto a cacciare!
Ai bordi della bolla d'acqua torbida c'era una buona visibilità. Entravo e uscivo dalla bolla con una certa fatica perché lo sbocco creava anche una forte corrente e non era affatto semplice mantenere la posizione all'interno del torbido. Il sole appena sorto creava inoltre qualche problema d'ombra proiettata che non favoriva il mio avvicinamento al banco di aguglie, come bene sapete l'approccio migliore avveniva col sole alle spalle ma durava poco: la corrente indotta mi spingeva subito lontano e ogni volta dovevo ripetere l'avvicinamento.
Tutte quelle proteine devono attirare un predatore (mi dicevo tra me e me), infatti ai margini della bolla appare il Wahoo: avanzava lentamente, immobile come tutti i grossi pesci con movimenti impercettibili. Ancora ora non so valutare le sue dimensioni.
Impugno il Saber 100/7 vecchio modello armato con un A pro, quindi sono cosciente di avere a disposizione una buona gittata.
Incontro il pescione contro sole in acqua limpida e mi rendo conto che il predatore mi sta studiando col suo grosso occhio arrogante.
Continua ad avvicinarsi e giudicato a tiro premo il grilletto avanzando anche il braccio per contenere il rinculo dell'arbalète.
L'asta entra per qualche centimetro e il pesce se la scrolla di dosso.
Errore inevitabile di stima delle dimensioni del pesce: a pelo d'acqua, senza riferimenti, il Wahoo mi era sembrato più piccolo e più vicino, invece era più grosso e più lontano.
Amareggiato, ricarico il fucile e mentre aggancio l'asta vedo che il Wahoo è sempre vicino e continua a studiarmi. Cerco affrettare l'operazione di ricarica ma passano alcuni secondi per cui lo perdo di vista.
E' questione di un minuto e riappare per niente intimorito come se gli avessi fatto il solletico!
Questa volta mi avvicino di più ma mi offre la coda e il fianco insomma un tiro <da dietro>, sotto certi aspetto migliore ma sotto altri peggiore perché nel moto relativo l'asta perde la velocità di impatto.
Sono convinto di non averlo trapassato anche questa volta. Avevo liberato leggermente la frizione del mulinello così che me lo svolge quasi tutto, poi niente, nessuna trazione.
Riavvolgo la sagola e rifletto: questo pesce va tirato solo in testa!
Continuo a entrare e uscire nella bolla d'acqua dolce del raffreddamento della centrale elettrica giocando con le aguglie: qualcuna nuota sbilenca e mostra delle ferite probabilmente è scampata ad un attacco del nostro predatore ...
Dopo un'ora decido di fare qualche <aspetto> alla base della bolla torbida dove l'acqua si schiarisce e catturo una riccioletta di un paio di chili.
Sotto il banco di aguglie nuota un bel drappello di barracuda che con opportunismo si aggrega per diminuire il rischio statistico di un attacco.
Ripiego sulla cattura di uno di questi ma sbaglio diverse volte il tiro!
Anche in questo caso non riesco a valutare la distanza del banco di barracuda e non è semplice centrare un pesce stretto e lungo a sei metri di distanza.
Alla fine capisco quale tecnica usare: dovevo tenermi proprio sopra il centro del banco di aguglie , in quel punto i barracuda nuotano più vicini alla superficie ed è bastata una capriola con tiro a corpo non ancora immerso per infilare un pesce di un paio di chili.
Questo tipo di pesca non è esaltante sto per decidere di chiudere le ostilità quando si ripresenta il Wahoo: le condizioni sono ottimali con me dentro la bolla il sole alle spalle.
Lo tiro in testa, penso dietro gli opercoli brachiali. La velocità di fuga è impressionante, nonostante la frizione semi - libera mi trascina ed io mi dispongo a fare sci nautico in immersione.
L'emozione dura un minuto nel quale il pesce ha una pausa ed io comincio a recuperare la sagola, poi riparte e si stacca. Neppure un pezzeto di carne sull'aletta.
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Giodap
Giorgio Dapiran
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Caspita che bella avventura,peccato per l’epilogo! Che strano comportamento quel wahoo seppur sparato e ferito per ben due volte si è ripresentato come se niente fosse!
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Mannaggia che bella occasione purtroppo mancata. Chissà che con un bel megasaber...
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Caro Giorgio come ti ho scritto nell altro post del tuo rientro, un mesetto fa pescando nel muraglione sotto casa tua, quello a cugnana, cercando spigole col saber 80 7.5 mi passa un tonno stimato 40/50 kg....mi sono anche c....o addosso perchè l'acqua é mezzo torbida,la sua presenza sicuramente ha spaventato i pesci e mi ritrovo orate e saraghi da kg immobilizzati...sparo ad una bella orata da 1 kge poi decido di non sparare più a nessun altro pesce bianco xkè li vedo sempre nervosi, il predatore deve essere ancora lì nei paraggi. Nel puntale più vicino alla riva faccio un ultimo aspetto e mi si presenta nuovamente la sagoma enorme di questo pesce ad un metro dalla punta del fucile,l'istinto prevale la ragione e sparo, il pesce è un missile e il tiro è sbagliato,in coda...errore madornale mi sfila il mulinello in un attimo, un treno merci... a fine corsa spacca il nylon e si porta l asta con se...amarezza per diversi giorni.
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Spettacolo...avrà i santi in paradiso se ai colpi del maestro non è caduto☺.Giancarlo anche qui sta capitando sempre più spesso di incontrare i tonni in due metri d'acqua cosa che mi sembra strana per il periodo ma sicuramente la mancanza di prede li spinge sempre più a terra.
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fabior
Saber 100
Messaggi: 268
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Spettacolo...avrà i santi in paradiso se ai colpi del maestro non è caduto☺.Giancarlo anche qui sta capitando sempre più spesso di incontrare i tonni in due metri d'acqua cosa che mi sembra strana per il periodo ma sicuramente la mancanza di prede li spinge sempre più a terra.
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fabior
Saber 100
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Pesce fortunato,ma al libero gli errori di valutazione sono frequenti...!!!
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Saber 100 n°207
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Non so voi, ma quando capitano a me scene simili, con pesci decisamente più piccoli, vado in crisi di auto stima
Lo scorso settembre in un'uscita di sole due ore di pesca ho contato 10 errori, barracuda, palamiti, lampughe, una ricciola, tra chi si è strappato e chi ho lisciato alla fine dalla rabbia sono passato al ridere di me.
Però una domanda nasce, chissà perché a volte riesce tutto facile ed altre si sbaglia tutto?
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Ultima modifica: 27/02/2018 14:17 Da Lelu75.
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Re: Wahoo 6 Anni, 1 Mese fa
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Quando diverse specie di pesci si riuniscono in banchi sviluppano una forma di intelligenza superiore a quella della singola specie.
Nella circostanza esposta nel racconto si tratta di due specie: le aguglie oceaniche e i barracuda.
Il wahoo può predare entrambe!
La difesa di un aggruppamento numeroso si fonda sulla statistica (strano che i pesci siano edotti in questa scienza): il pesce solitario se incontra un predatore ha il 100% di probabilità di essere predato, se sono in due il 50% e così fino alla moltitudine un banco dove il rischio è minimo.
Se si riuniscono diversi banchi con aggregazione di specie diverse il rischio e la percentuale statistica diminuisce ancora.
E' interessante notare che le specie diverse non si mescolano con le altre, ognuna mantiene la sua formazione nella quale ha le sue regole sia nella distanza reciproca tra ogni individuo, sia nel movimento della formazione. Attenzione è una situazione diversa dal singolo predatore che si affianca al banco di prede della stessa taglia: la spigola insieme ai cefali o l'orata in mezzo alle salpe.
Le aguglie oceaniche del racconto si muovevano in circolo a pelo d'acqua intorno allo sbocco superficiale dell'acqua di raffreddamento senza alcun intento predatorio: è il loro momento riproduttivo e l'acqua calda superficiale probabilmente favorisce il metabolismo nella fase dell'accoppiamento. Stesso momento topico per i barracuda (verificato nell'evisceramento delle prede).
Il wahoo approfitta di questa situazione!
Le prede adottano la strategia di riunirsi in banchi a scopo difensivo , per disorientare con l'effetto confusione l'attacco del predatore e abbassare la percentuale statistica della cattura del singolo individuo, ma mantengono il loro comportamento specifico finalizzato alla riproduzione. Le aguglie sopra, a volte si vedono le code e le pinne dorsali fuori dall'acqua, i barracuda più in basso nella colonna d'acqua seguendo le evoluzioni e le traiettorie delle aguglie (ne ho approfittato come cacciatore per nascondere la mia presenza mescolandomi con i pesci in superficie e sfruttando l'ombra prodotta dal banco!).
Si può supporre che i barracuda (meno numerosi) si adattino al comportamento delle aguglie (la regola del numero) e si tengano a un livello inferiore nella colonna d'acqua per mantenere la loro intimità riproduttiva.
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Giodap
Giorgio Dapiran
Administrator
Messaggi: 10021
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Ultima modifica: 27/02/2018 20:13 Da Giodap.
Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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