Sabato mattina la sveglia suona alle 06.30, perchè la sera prima avevo deciso: domani, farò la prima pescata del 2011 (anche se con una settimana di ritardo).
Vestizione, saluto mia moglie e giù per le scale di casa, che mi portano a mare.
Visibilità buona, ma presenza del pesce scarsa.
Voglio prendere almeno una spigolotta (ovviamente!!)
Mi reco im un posticino dove l'acqua è bassa circa 50/70 cm, e sono letteralmente invaso da un "sciame" di latterini. Il fondo è roccioso.
Mentre guardo con circospezione il fondo intorno a me, vedo a crica un mt. di distanza, qualcosa che mi ricorda la sagoma di un grosso polpo arroccato su uno scoglio.
Mentre mi avvicino per controllare, la mia mente conferma: è un polpo.
Appena giunto vicinissimo al cefalopode, noto con mio enorme stupore: i polpi sono due!... uno sopra l'atro; anzi....tre! uno in tana e due fuori.
Sono grossi, almeno 3 kg l'uno, quelli fuori; credo lo stesso anche quello intanato.
Mi fermo a guardare ed assisto alla scena, con meraviglia.
Credo che quelli fuori siano maschi, mentre quello dentro la tana, la femmina.
Osservo un altro po' ma non intendo prenderli; non voglio disturbare quell'"idillio" familiare.
Proseguo la pescata, ma dopo due ore, nulla di fatto.
Torno e per curiosità, cerco la tana dei polpi in amore.
La trovo. Questa volta però sono solo due. Uno dentro la tana e l'altro fuori. E quello fuori, si sta dando da fare
... ha un bel tentacolo lungo, infilato nel capuccio del polpo intanato...e feconda...feconda. Non si muove di un millimetro, alla mia presenza. Imperterrito, continua nella sua attività.
Rimango ancora qualche secondo a fare il "guardone" e a godermi quella scena da documentario.
Esco dall'acqua e risalgo le scale, con il cavetto vuoto, ma appagato nello spirito, perchè il mare mi ha regalato questa bella scena di vita marina.
Un saluto a tutti.
Giovanni