Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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È deceduto oggi all’età di ben 87 anni il nostro più grande denigratore. Per quanto non lo abbia mai sopportato, nascosto dietro la sua patina d’orata di esperto buonista e con una sua concezione del rapporto con il mare piuttosto lontana dalla mia, di fronte all’evento finale non posso che augurargli un RIP.
Tanto non sono manco credente...
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Il mare e i monti di giorno. Di notte il cielo.
Quando vorrò dormire, sarà per sempre.
Πάντα ρει
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Il documentarista?
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TonyM3
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Proprio lui
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Con Quillici, però, non è morta l'ideologia cui faceva riferimento che ci vede predatori del mare e con grande ipocrisia santifica i pescatori professionisti che hanno determinato il degrado degli stocks ittici.
Il primo ad attribuirci l'epiteto <loschi individui vestiti di nero> però è stato Fulco Pratesi.
Chissà se il movimento <populista> nei prossimi anni cambierà queste visioni falso - ambientaliste?
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Giodap
Giorgio Dapiran
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Messaggi: 10015
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Funzione psicologica della caccia subacquea
Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Vero, in effetti il Pratesi conió i termini ma io ricordo il Quilici in una intervista di molti anni fa che riprendeva esattamente quanto detto dal suo collega. Quilici forse era meno estremista dell’altro che mi ha sempre dato l’impressione di essere incattivito per qualche strano motivo e ci definì se non sbaglio adfirittura “loschi figuri”. Uomini abbastanza simili tuttavia, anche nello strano nome di battesimo. Ci mana solo che arrivi Falco Vattelapoesca.
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Buongiorno,
intervengo per un contributo.
Già alla fine degli anni '70 si iniziava ad individuare nel pescasub il fattore di degrado del mare.
Tralasciamo le ragioni e motivi, andiamo al punto della discussione.
Proprio al campionato di Tremiti del '77, che abbiamo ripreso in altra discussione sul questo forum, venne persino Cousteau con tanto di nave appoggio e minisommergibile.
Ebbene sentenziò che non capiva come si potesse fare un campionato in un posto dove non aveva visto un pesce in peso!
Eppure i pesci uscirono, come sempre: non tantissimi, considerato gli anni, ma la classifica fu stilata con punteggi che poi risulteranno non tanto lontani da campionati in altri posti e luoghi, certamene molto più pescosi.
per dire, cari miei, che fare immersioni ed essere un "malato" di pesca son sono due cose molto molto diverse.
Giusto Giorgio, ricordi questo episodio, peraltro riportato anche da Franco Capodarte su Mondo Sommerso che, all'epoca, era l'unica rivista che riportava il campionato assoluto?
Un caro saluto
antonio, salerno
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Vorrei dare a Folco Quilici le attenuanti del momento storico.
Intanto non è stato sicuramente un personaggio banale e si è sempre battutuo per l'ambiente, in secondo luogo gli anni 70 sono stati un periodo di ideologia anticaccia in generale. Ricordate quante volte proposero di abolire la caccia?
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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gattoromi ha scritto:
Vorrei dare a Folco Quilici le attenuanti del momento storico.
Certamente, erano altri tempi. Ma, e ciò vale soprattutto per Pratesi, ad un certo punto anche il momento storico ha una sua fine, sennò che razza di momento sarebbe? Purtroppo invece questo ha continuato a perseverare...
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Il mare e i monti di giorno. Di notte il cielo.
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Re: Quegli oscuri e inquietanti figuri vestiti di nero 6 Anni, 1 Mese fa
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Appunto i tempi sono cambiati.
Fate conto che alla mia rinuncia all'incarico, la Technisub di proprietà della Air Liquide multinazionale francese aveva rinunciato alla produzione dei fucili subacquei perché la società madre (del settore chimico ed è tutto dire) aveva imposto questa rinuncia in quanto la caccia subacquea non era ritenuta sostenibile. Recentemente ha cambiato completamente idea: voltafaccia politica dettata dalla contrazione delle ditte di attrezzature subacquee che hanno fatto questa scelta a svantaggio delle ditte che hanno creduto nella pesca subacquea ed hanno mantenuto una buona posizione di mercato (vedi la Cressi).
Nonostante i Cassadra degli anni 70 la pesca subacquea mantiene le sue quote di mercato ed è meno denigrata dai mass media
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Giodap
Giorgio Dapiran
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Funzione psicologica della caccia subacquea
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E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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