Un saluto a tutti. Dopo vari tentativi (falliti) di iscrivermi e grazie all'intervento personale di Giorgio sono qui a presentarmi come new entry in questo gruppo. Ed è un piacere oltre che un onore toccare quasi con mano (virtualmente s'intende) e colloquiare con il protagonista assoluto di questa disciplina e con tutti gli amici e appassionati che hanno condiviso con lui l’eperienza del mare attraverso i suoi studi e le sue realizzazioni. In verità, essendomi avvicinato al mondo Dapiran solo di recente (un paio di mesi) grazie all'acquisto di un Saber 80/7.5, un qualche indiretto rimbrotto da parte di Giorgio me lo sono già preso per il ritardo con cui ho maturato questa decisione. In effetti, anche se non in modo molto assiduo, è da un pò di anni che bazzico la pescasub con utilizzo di vari arbaletes, sempre con gomme, e quasi tutti in legno. Con alcuni mi sono trovato bene, anche molto bene, con altri meno e un pò come sarà successo a molti ho spesso naufragato nel mare dei test e degli acquisti, tanto che ora posso addirittura definirmi un collezionista di arbaletes in legno per quanti ne ho avuti e provati. Però, non so bene per quale motivo, non ho mai provato un Dapiran. In realtà non mi sono solo limitato a guardare le armi appese al muro e qualcosa ho anche pescato naturalmente, tuttavia non posso reclutarmi nella fascia degli esperti dalle grandi prestazioni, e con la sempre più penuria di tempo a disposizione e l’avanzare dell’età (vado per i 60) l’orticello in cui lavoro è soprattutto quello del medio-basso fondo (non oltre i 15-18 metri, più spesso intorno ai 10), anche perchè da solo non mi va di rischiare, partendo sempre da terra e bazzicando la Liguria soprattutto di levante che è la meta più facilmente raggiungibile dalla padania orientale. Sono nato a Roma ma vivo e lavoro come cardiochirurgo a Novara da quasi trent’anni e a parte qualche uscita quando il tempo (sia quello meteo che l’altro) lo consente e il paio di settimane estive che di solito trascorro in Sardegna non ho molte altre occasioni di pesca. Comunque mi accontento vado avanti finché posso; vorrà dire che quello che non posso fare io lo cercherò in voi.
Scusandomi per la lungaggine vi saluto tutti cordialmente. Se qualche curioso vorrà poi dare un’occhiata al mio personale sito (che non parla di pesca ma dell’altro mio hobby) è il benvenuto.
Massimo Bernardi detto “pantarei”
www.mbernardi.it