bella under!!

Bel alletterato. Complimenti!

Bel carniere

Che bel pesce! Racconto veramente avvincente!

Bella battaglia
Sei un grande complimenti!

ps.
come qualche altro che piglia..piglia branzini e non posta mai.
sarà timido

Nel racconto di Under traspare una regola del pescatore moderno che va tenuta in grande considerazione,questa è: l'adattamento alle condizioni della zona di pesca ed al pesce presente.
Molti pescatori hanno schemi prefissati di pesca e li ripetono senza risultati perché mal si adattano alla situazione che incontrano nella zona battuta.
Faccio un esempio:
Quì a Tenerife con pesce particolarmente diffidente per la grande pressione del prelievo subacqueo (molto più che nel Mediterraneo), l'agguato da scarsi risultati, come anche la pesca all'aspetto. L'acqua è sempre in movimento per l'onda e la risacca oceanica e non si riesce a controllare la velocità di avanzamento incontro al pesce, inoltre bisogna pescare con zavorra abbondante per non essere trascinati via, si sente la risacca anche a 20 metri di profondità. Alla fine bisogna entrare nel ritmo dell'onda e della risacca e dare gli impulsi di spinta negli spostamenti del nostro corpo in ragione di questo ritmo. Applico questa pesca all'agguato sulle triglie oceaniche che hanno abitudini simili a quelle del Mediterraneo: stanno ferme sulla sabbia al limite degli scogli e schizzano via appena vedono o sentono avvicinarsi qualche predatore (noi compresi).
Sono venuto a Tenerife per prender triglie?
Se ci sono, perché no!
E' inutile che mi metta a far l'aspetto ai grandi pelagici se non ci sono...Spero di trovare delle zone dove passano le palamite che mi ricordo di aver catturato venti anni fa(quelle di allora sono state metabolizzate dal mio stomaco, mi riferisco ai branchi attuali che dovrebbero aver mantenuto le stesse abitudini di allora), ma fino a quel momento imposto la pescata sulle grandi aguglie e sulle triglie, oppure, nell'acqua torbida delle numerose scolgiere artificiali al limite della roccia sulla sabbia mi dedico a lunghi agguati seguendo il ritmo dell'onda e della risacca a cercar di tirare lo scaro (Scarus scarus) dalle carni molto saporite a differenza del resto del pesce atlantico che è un pò insipido. Con l'agguato alla base delle scogliere artificiali ho catturato un grosso Mugil cefalus con relativa bottarga (spaghetti ieri sera a cena)che i pescatori canari non catturano disprezzandone le carni.
In conclusione, il racconto di Under e il mio insegnano di adottare tecniche di pesca molto specifiche, sia in ragione del sito dove stiamo sviluppando la pescata, sia in ragione del tipo di pesce che vi si può incontrare o che abbiamo avvistato.