Quei produttori di attrezzature sub più che asserire, disinformano volontariamente i pescatori ingenui o ancora ignoranti, come lo ero anch'io al tempo, prima di approdare su questo forum.
Ad esempio dopo tanti anni di immersioni (ara)con le bombole, ho capito l'importanza fondamentale e tecnica delle pinne, visto gli scarsi risultati prestazionali di quelle monnezza più o meno reclamizzate.
Per gli arbalètes penso sia una questione di stile personale e culturale che, almeno per me ha acquisito un ulteriore fascino addentrandomi nel forum e guardando i dvd del maestro Giorgio Dapiran.
Pensando ai pescatori cacciatori, come nelle filippine, apneisti formidabili pescano per vivere, senza pinne e con arbalètes dotati di una striscia di elastico dalle prestazioni ridicole

Ma solo io non sono riuscito ad arrivare neanche a metà articolo?!?!?!
Pazzesco, c'è gente che scrive ancora queste cose…c'è gente che millanta, che pubblicizza, che vende e guadagna soldi su quest'ignoranza.
Sono allibito….più che altro per la leggerezza con la quale la gente crede a tutto cio' senza farsi due domande...

Braccio fa riferimento al popolo <Bajau> che da millenni vive in barca come cacciatori subacquei nomadi, non usano le pinne ed impiegano fucili ad elastici (arbalètes ) primitivi.

Paolo non sei il solo...io mi sono fermato alla prima riga...

Bajau Laut: Gli Ultimi Nomadi Marini.
..Per aggirare il problema della “compensazione”, è pratica comune tra le persone di Bajau farsi scoppiare intenzionalmente i timpani in tenera età.


A riguardo ho trovato questo bellissimo servizio che condivido con voi.
Spero vi piaccia

www.smartweek.it/bajau-laut-gli-ultimi-nomadi-marini/

Non penso si possa aggirare il problema della compensazione facendosi scoppiare i timpani....

Avevo letto anch’io che per far fronte al problema compensatorio, in giovane età si bucavano i timpani con un ago arroventato, ma non ha alcuna conferma o sicurezza che questo corrisponda al