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I tre modelli del Saber 90
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ARGOMENTO: I tre modelli del Saber 90
#75578
I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Premessa:
I miei progetti di arbalètes e le scelte tecniche per lo sviluppo di un modello non nascono a tavolino, ma da una riflessione in mare durante la pesca, soprattutto quando in una certa condizione sono rimasto insoddisfatto dalla prestazione del fucile che impugnavo. Ho un rapporto quasi quotidiano sulle condizioni operative del pescatore subacqueo e riguardo a queste baso sempre le mie scelte di progettista (suffragate poi dal mio ruolo di collaudatore), unico limite: queste condizioni di impiego possono cambiare in altre zone del Mediterraneo per cui cercherò di spiegare concretamente quali condizioni e quali esigenze hanno contribuito a sviluppare le caratteristiche di un certo modello rispetto a un altro (In questo caso il confronto tra i tre Saber 90).

Ho tenuto in collaudo il Saber 90 armato con asta da 7,5 mm di diametro, per due anni cambiando diversi parametri dell’attrezzo, senza alcun risultato soddisfacente. Questo progetto s’inquadrava nell’evoluzione dei Saber armati con asta da 7,5 mm che, negli anni precedenti, avevano portato alla realizzazione del modello 80/7.5 e 100/7.5 di un buon gradimento tra i miei clienti, (fino a convincermi a mettere fuori produzione le versioni Saber con asta da 7 mm). Questa esperienza mi ha fatto capire che: non si possono trasferire certe soluzioni tecniche indistintamente su ogni segmento di arbalète. Vi ricordate cosa facevano le grandi ditte del settore subacqueo sui modelli dei loro fucili commerciali? Trovata una struttura adeguata, ad esempio un tubo di alluminio con impugnatura e testata, proponevano tutte le lunghezze (60/75/90/100/110/115 etc.) dove cambiava solo la lunghezza del tubo. Ogni segmento di arbalète, invece, ha un suo <equilibrio> di là dall’assetto, tra la massa dell’asta che deve lanciare, alle azioni di galleggiamento del fusto e alla sua massa inerziale che deve reggere il rinculo. Tutto ciò non si può stabilire a tavolino e per certi versi la mia attività è molto empirica, fermo restando certi principi fisici che guidano la mia sensibilità di progettista.
I diversi fattori che influenzano l’efficacia di un arbalète (cui ho brevemente accennato) evidentemente nel Saber 90/7.5 non erano ben armonizzati: sentivo il fucile eccessivamente pesante e lento nel brandeggio, questo, in un segmento tra i più versatili della mia gamma ho ritenuto fosse un difetto! Inoltre, a fine gittata il tiro era sempre <basso> rispetto al puntamento.

Dopo questa breve premessa avrete capito con quale metodo procedo nello sviluppo del progetto di un fucile a elastici, accettando anche il fallimento o il <ravvedimento> com’è accaduto ad esempio per il Saber 90 shot presentato inizialmente con l’armamento asta da 7 mm in seguito (dopo un anno) cambiato con asta da 6,5 mm.
La mia insistenza nel provare l’asta da 7,5 mm di diametro su quasi tutti i segmenti di Saber moderni deriva dallo studio di numerose clips al rallentatore della balistica dell’asta nella mia vasca prove: le forti oscillazioni dell’asta nella balistica esterna sono indice d’instabilità del proietto con una certa indeterminazione del punto d’impatto sul bersaglio, oltre a una <perdita secca> dell’energia potenziale elastica (impegnata nel lancio) per resistenze passive (dispersioni energetiche). Mentre sui segmenti corti le piccole oscillazioni sono state ritenute accettabili, nelle aste lunghe si sono verificati veri e propri sbandieramenti e tiri approssimativi. Non so se ricordate le belle riprese al rallentatore della freccia nel tiro con l’arco alle Olimpiadi di Pechino: questa oscillava fortemente intorno al suo centro di massa, coda della freccia e la punta si spostavano notevolmente rispetto alla configurazione rettilinea. In quale punto della configurazione flessa della freccia avrebbe impattato sul bersaglio era un evento casuale dipendendo dalla curva della sinusoide nella quale si trovava la punta della freccia al momento dell’impatto. Questi fenomeni balistici sono determinati dal fattore snellezza dell’asta, cioè il rapporto tra la sua lunghezza e il diametro.

Box approfondimento sulla snellezza di un’asta:
L’asta di un arbalète quando avanza nel mezzo liquido incontra la resistenza dovuta alla coesione delle molecole dell’acqua che si può riassumere in una risultante delle forze resistenti applicata sulla punta dell’asta di direzione contraria all’avanzamento lungo l’asse longitudinale. La situazione dinamica si può congelare in un’istantanea di tipo statico con una sollecitazione a carico di punta. Gli sforzi di compressione, in questo caso, non comprimono l’asta riducendo la sua lunghezza, ma deformano la sua configurazione rettilinea così che la forza di compressione si trovi disallineata rispetto all’asse del centro di massa procurando una sollecitazione a flessione, detta <instabilità a carico assiale di punta>. Si rimedia a questa instabilità cambiando i parametri del carico sull’asta:
Ad esempio:
• riducendo la compressione
• cercando di diminuire l'eccentricità del carico
• aumentando l'area della sezione
• riducendo la lunghezza libera di inflessione della asta.
• Aumentando la rigidità del materiale dell’asta.
Per questa ragione le aste da 6,5 mm di diametro, più snelle di quelle di diametro superiore si devono lanciare con potenze ridotte (si riduce la compressione). Meno le aste sono snelle (lungh./diam.), più si può aumentare la potenza di lancio. Lanciando le aste tozze si può aumentare il coefficiente d’allungamento degli elastici.

Nel frattempo, sul modello 100/7.5 ho ottenuto buoni risultati (unitamente ad alcuni clienti che hanno seguito in contemporanea le mie esperienze) anche con l’asta da 7,25 mm di diametro, quindi rinunciando al progetto 90/7.5, ho voluto provare l’armamento con asta da 7,25 mm. I risultati sono stati molto soddisfacenti: unica modifica rispetto al modello di Base del Saber 90, ho dovuto aggiungere due stabilizzatori in punta al fusto perché l’incremento della potenza di lancio (per l’asta più <pesante>) aumentava sensibilmente l’impennamento di rinculo. Gli stabilizzatori hanno un’inclinazione diversa da quella del vecchio modello Jedi Cobra (fuori produzione). Voglio farvi riflettere sulla disposizione delle pinne pettorali nei pesci, in particolare quelle dello squalo: sono stabilizzatori che mantengono il piano longitudinale del pesce perfettamente verticale, nonostante la pressione delle onde e delle correnti. Queste hanno la stessa inclinazione degli stabilizzatori che ho inserito in prossimità della punta del fusto. Che effetto producono? Avrete notato che il Saber se abbandonato con l’asta inserita tende a rovesciarsi, perché l’asta è più pesante del resto del fucile (tipo bulbo delle barche a vela), negli spostamenti della pesca all’agguato questo effetto può far inclinare il fucile (se non impugnato correttamente). Gli effetti di un tiro a fucile inclinato sono disastrosi: l’impennamento di rinculo non avviene sul piano verticale del fucile ma su un piano inclinato determinando un dislocamento del punto finale d’impatto sul bersaglio dalla parte dell’inclinazione del fucile. L’impennamento di un fucile perfettamente disposto rispetto al piano verticale può far finire il tiro più alto o meno sul bersaglio, ma un fucile tenuto inclinato devia sempre dalla parte dell’inclinazione. Gli stabilizzatori garantiscono una corretta posizione del fucile durante gli spostamenti nella pesca all’agguato.

Non ho ancora spiegato perché tre modelli diversi sullo stesso segmento Saber!

La scelta si riconduce alle mie esperienze di pesca degli ultimi anni: non ci sono più i <pescioni> di un tempo che giustificavano fucili sul segmento superiore al 100. Il pesce è sempre più diffidente (dove la pesca è consentita e c’è una discreta pressione del prelievo della pesca subacquea) e il tiro piazzato è sempre più raro, mentre è più frequente il tiro d’imbracciata o con spostamento rapido della direzione di mira. Ho ritenuto così di sviluppare tre possibili versioni del segmento più versatile e brandeggiabile della mia gamma Saber: il 90.

Saber shot 90:



Può sembrare un <passo indietro> rispetto alla tendenza nell’evoluzione dei modelli Saber di un aumento del diametro dell’asta per incrementare l’energia di penetrazione nelle carni del pesce, e la gittata utile del fucile. L’incremento delle prestazioni balistiche in termini di potenza del tiro non sempre è funzionale alle condizioni nelle quali si viene a trovare il pescatore subacqueo in queste ultime stagioni. Come sapete sono cinque anni che d’inverno non pesco nel Mediterraneo ma in oceano, impiegando Saber armati diversamente per far fronte all’onda oceanica (mar de fondo) e alle forti correnti. Al mio rientro ad aprile ho avuto la conferma di una situazione che avevo già riscontrato negli anni scorsi: forte riduzione degli stocks ittici, della taglia dei pesci avvistati, di alcune specie come i cefali e le spigole, contro un buon successo evolutivo delle orate (in prevalenza di piccola taglia), dei saraghi fasciati, dei barracuda e di pesci serra. Per tutto il mese di aprile e primi di maggio l’acqua del mare si è presentata lattiginosa limitando la visibilità su distanze dalla punta del fucile superiore a cinque metri quindi dell’uso di segmenti dalla grande gittata utile. Da metà maggio a giugno, con l’innalzamento della temperatura, l’acqua è diventata trasparente e unitamente alla formazione di un tappeto di mucillaggine che ha ricoperto il fondale oltre i cinque metri di profondità, la pesca si è ridotta nei primi metri soprattutto in parete. In queste condizioni spesso i tiri si risolvevano in due o tre metri di gittata su pesci che si alimentavano tra le rocce del fondo prive di mucillaggine (tiri con ostacoli dietro il pesce). In queste condizioni l’impiego dell’asta da 7 si è rivelata deleteria: l’urto contro le rocce rovina la punta e bisognerebbe pescare con una lima sotto la giacca della muta … E’ a questo punto che ho modificato il mio Saber 90: cambiando l’asta da 7 mm con quella da 6.5 mm, riducendo congiuntamente la potenza di lancio, da due elastici circolari classici a un solo elastico armato col Potenziatore tre (motore - molla – caricatore). Avrei potuto montare anche il Potenziatore uno ma si è rivelato troppo potente per l’asta da 6,5 mm (mentre è indicato per l’armamento con asta da 7 mm) .
Che cosa è cambiato con quest’armamento?
La potenza d’impatto dell’asta sul pesce (e contro le rocce)!
La gittata utile è rimasta invariata perché l’asta ha sbobinato comunque alcuni decimetri di sagola dal mulinello sul tiro andato a vuoto (con la doppia passata di nylon da 1,17 mm). Il fucile è stato più leggero e rapido nel brandeggio rispetto all’armamento con asta da 7 (ho cambiato anche il mulinello: anziché quello con bobina da 80 mm ho montato quello con bobina da 60 mm e dyneema da 1 mm di diametro). Nonostante questo <sotto – potenziamento> ho catturato un barracuda di 7 chili con un tiro ravvicinato e saraghi vicini al chilogrammo di peso a quattro metri dalla punta del fucile. Sui tiri lunghi ho mancato alcuni pesci che hanno schivato l’asta (la velocità dell’asta a fine gittata è molto più bassa di quella dell’asta da 7), tuttavia facendo un bilancio tra le occasioni andate a buon fine e le padelle, i pesci persi sono stati pochi contro quelli messi nel cavetto e non ho mai rimpianto di avere un fucile più potente (anche lo stesso ma armato con asta da 7 mm). Il pregio di questo nuovo armamento che si concreta nel Saber shot 90 è la semplicità (un solo elastico da caricare) e la maneggevolezza . Poiché la massa del fusto è la stessa del Saber 90/7, il rinculo percepito è molto basso perché la massa del fusto è ridondante. Ho modificato di conseguenza il bilanciamento del Saber shot che avevo preparato l’anno scorso, con l’armamento <asta da 7> prevedendo di montare sull’unico elastico circolare il Potenziatore tre anziché il Potenziatore uno che era l’armamento giusto per l’asta più pesante.

Saber 90/7,25

Delle caratteristiche di questo modello, in parte, ho anticipato nella premessa di questa presentazione, che conferma comunque la tendenza a sviluppare modelli sempre più corti e maneggevoli con le stesse prestazioni che nel passato erano di modelli più lunghi. Voglio solo ricordare come prima delle mie ricerche sperimentali nella vasca prove andava di moda l’arbalètes 120 (lunghezza di spinta degli elastici di 120 cm) che lanciavano aste da 6 mm di diametro. Questi modelli erano di difficile caricamento e nella balistica esterna l’asta sbandierava come la freccia dell’arco olimpico …
La tendenza dell’evoluzione dei Saber è rispettata, e il <90> ha trovato nel diametro dell’asta da 7,25 mm prestazioni simili al vecchio Saber 100/7 ma con un miglior brandeggio.
In effetti, la messa fuori produzione del Saber 100/7 sostituito da un arbalète dello stesso segmento ma molto più potente come il Saber 100/7,5, ha lasciato un buco di prestazioni tra i 90 classici e il 100/7.5 (il gap è notevole: un metro e mezzo di gittata utile).
L’asta da 7 mm di diametro e della lunghezza di 120 cm pesa 355 gr, contro i 380 gr dell’asta della stessa lunghezza e da 7.25 di diametro. Non sono però i venticinque gr di differenza nel peso dell’asta, che determinano una consistente differenza rispetto al modello armato con l’asta da 7, ma la maggiore rigidità dell’asta (vedi box di approfondimento sulla snellezza dell’asta). Come nelle armi di superficie è il proietto che fa la differenza tra un’arma e l’altra e in questo caso si avverte che le oscillazioni delle estremità sono assenti con una trasmissione totale dell’energia potenziale elastica alla freccia.

Che cosa servono gli stabilizzatori:
Molti possessori di un Saber avranno fatto l’esperienza di lasciare l’arbalète armato e avranno notato che questo si rovescia con l’asta verso il basso: da un punto di vista fisico questa configurazione è in equilibrio stabile (il centro di massa del fucile è più basso rispetto al centro di spinta di galleggiamento che esercita l’acqua sul fucile). Questo fenomeno fisico è inevitabile perché abbiamo bisogno di avere l’asta nella parte superiore del fusto per traguardare il pesce, quindi sotto il profilo idrostatico, il Saber, ma anche gli altri arbalètes sono <instabili> cioè tendono a ruotare sul loro asse longitudinale baricentrico. Gli stabilizzatori non evitano questo inconveniente ma rendono più fermo il fusto, non solo a fucile impugnato nella posizione di pesca all’aspetto, ma anche e soprattutto in movimento, nella pesca all’agguato, o durante il brandeggio del fucile per raggiungere il puntamento sul bersaglio.
Si può risolvere altrimenti questo inconveniente disponendo un piombo a mo' di bulbo di una barca a vela e in alcuni modelli dei primi Jedi avevo proprio fatto così. Alcuni di voi ricorderanno che in alcuni video sono solito abbandonare il fucile lanciandolo in avanti per riprenderlo nella posizione di tiro (perfettamente verticale) senza che si ribaltasse. Perché allora non costruisco un fucile antiribaltamento? La soluzione del bulbo appesantisce l’attrezzo e nell’evoluzione di aste sempre più <pesanti> è impossibile da realizzare (i modelli Jedi che avevo stabilizzato col bulbo erano armati con asta da 6,5 mm di diametro).

La seconda funzione degli stabilizzatori è di ridurre l’impennamento di rinculo che in un modello <potenziato> è quanto mai importante per mantenere una precisione del tiro. Le alette, infatti, agiscono come un freno idraulico per gli spostamenti verticali della punta del fusto.

Riassumendo il modello Saber 90/7.25 avvicina le prestazioni del Saber 100/7 ormai fuori produzione (cinque metri di gittata utile) con il vantaggio di avere un miglior brandeggio.

Saber 90/7 (classico)
I due nuovi modelli si affiancano al Saber 90 classico che nel futuro sarà armato solo con asta da 7 mm di diametro, tuttavia, chi volesse può armare ancora il suo Saber 90 con l’asta da 6,5 mm aggiungendo un piombo adesivo di 20 gr circa sotto la punta del fusto.

Che cosa è cambiato nell’armamento più recente di questo modello?

Da un paio di anni, il produttore degli elastomeri che adotto sui miei arbalètes ha introdotto un elastico da 16 mm di diametro con un foro piccolo (1 mm circa) interno, riducendo le resistenze idrodinamiche nella fase di contrazione e lancio della freccia, e nel brandeggio laterale. Rispetto al tubo di elastomero da 17.5 mm di diametro ma con foro interno da 3 mm circa, col quale armavo all'inizio il Saber 90,non è cambiata la massa elastica che entra in gioco, anche il diagramma statico <sforzo/allungamento> del nuovo elastomero è cambiato poco rispetto a quello precedente. Ho dovuto modificare invece l’astina dell’archetto giacché l’ogiva che s’introduceva nel foro dell'elastomero era troppo grossa (infilare l’ogiva da 8 mm dentro un foro da 1 mm è veramente un’impresa …) Ora ho un’ogiva da 7 mm di diametro in ottone per l’archetto in dyneema, mentre sono in attesa della nuova astina in delrin con ogiva da 7 mm (evoluzione dell’astina dell’archetto in titanio) e spero di proporre a breve l’archetto nelle due versioni.
Il modello 90 classico è armato con il meccanismo di sgancio <a sottrazione di base> con grilletto in delrin come tutti i modelli corti, dove non entrano in gioco grandi trazioni di lancio per l’asta. Come avete letto il Saber 90/7,25 invece monta il meccanismo di sgancio a rullino perché di serie è armato con il Potenziatore tre che aumenta del 30% la trazione elastica.

Su questo forum e su You Tube potete vedere le clips del tiro sul pesce filmate da diversi clienti che evidenziano le prestazioni reali di un arbalète dall’alto indice di gradimento tra gli utenti, al punto di essere il modello Saber più venduto!
Consiglio la visione della seguente clip youtu.be/DKsjBzzyG_Y

La gittata utile del Saber 90/7 è di 4.5 m dalla punta del fucile.
Giodap
Giorgio Dapiran
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Ultima modifica: 07/07/2017 17:47 Da Giodap.


Funzione psicologica della caccia subacquea

Occupare il proprio tempo libero nel procurarsi il cibo riavvicina l’uomo alle occupazioni esistenziali primitive che hanno determinato lo sviluppo della sua psiche.
E’ un momento di ri-appropriazione delle funzioni esistenziali primarie, di superamento dell’alienazione che caratterizza le moderne popolazioni urbanizzate
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#75584
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Ho visto di persona il fucile in questione... bellissimo!
fapnea
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Fabrizio
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#75585
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Adesso tanta curiosità.....
paolo78
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#75587
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Non vedo l'ora di vedere gli sviluppi! Maestro non ho capito perché sparando a fucile inclinato l'asta devia dalla parte dell'inclinazione. Credevo, più o meno, dalla parte opposta.
gianluca76
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#75588
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Giodap ha scritto:
Premessa:

I diversi fattori che influenzano l’efficacia di un arbalète (cui ho brevemente accennato) evidentemente nel Saber 90/7.5 non erano ben armonizzati: sentivo il fucile eccessivamente pesante e lento nel brandeggio, questo, in un segmento tra i più versatili della mia gamma ho ritenuto fosse un difetto! Inoltre, a fine gittata il tiro era sempre <basso> rispetto al puntamento.



Perche un'asta più pesante in questo arbalète causava un tiro sempre basso rispetto al puntamento?
Quale spiegazione ti sei dato?
Lelu75
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#75590
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
La cosa che mi affascina di questo nuovo entrato nella famiglia Dapiran è la facilità di caricamento e la gestibilità in acqua.
Davvero molto interessante, anche se (per indole e forma mentis conservatore) tendo ancora un po'al classico.
Però provarlo non sarebbe male per nulla
danilo82
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#75591
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Rispondo ad alcune domande:
- perché il tiro a fucile inclinato devia dalla parte dell'inclinazione:

Il momento di rinculo o impennamento agisce sul piano verticale del fucile (non sulla verticale della forza di gravità). Mettiamo che il fucile sia inclinato a sinistra, all'istante del tiro la punta del fusto si solleva rispetto alla posizione a riposo ma spostandosi a sinistra del puntamento iniziale sul bersaglio, quindi il fucile impennandosi sposta l'asta a sinistra (dalla parte verso la quale si è inclinato il fucile). Conclusioni tenete il fucile il più possibile orizzontale e non inclinatelo mai!

-Perché il tiro del Saber 90/7.5 risultava basso:

l'Asta non aveva una propulsione sufficiente. Potevo incrementare l'allungamento percentuale degli elastici o montare un Potenziatore, ma la massa del fusto non era adeguata a reggere la spinta maggiore degli elastici, avrei dovuto progettare un fusto nuovo , più massiccio come ho fatto per il Saber 100/7.5. Non era nelle mie intenzioni però cambiare il modello più venduto e versatile della gamma Saber (squadra che vince non si cambia)
Giodap
Giorgio Dapiran
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#75597
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Giodap ha scritto:
Rispondo ad alcune domande:
- perché il tiro a fucile inclinato devia dalla parte dell'inclinazione:

Il momento di rinculo o impennamento agisce sul piano verticale del fucile (non sulla verticale della forza di gravità). Mettiamo che il fucile sia inclinato a sinistra, all'istante del tiro la punta del fusto si solleva rispetto alla posizione a riposo ma spostandosi a sinistra del puntamento iniziale sul bersaglio, quindi il fucile impennandosi sposta l'asta a sinistra (dalla parte verso la quale si è inclinato il fucile). Conclusioni tenete il fucile il più possibile orizzontale e non inclinatelo mai!


Wow sono una vera pippa...pensavo succedesse esattamente il contrario...avevo intuito il piano di impennamento giusto ma credevo che l'asta venisse "colpita" sul codolo, in uscita e quindi prendesse la direzione opposta. In sostanza inclino a sx bersaglio a dx.
gianluca76
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#75600
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Gianluca, l'impennamento del fusto dovuto al <momento di rinculo> se eccessivo, colpisce la coda dell'asta in uscita dal fucile e procura un abbassamento della punta ma sempre dalla parte dell'inclinazione che si è data al fucile, quindi il tiro risulterà basso e laterale.
Giodap
Giorgio Dapiran
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#75602
Re: I tre modelli del Saber 90 6 Anni, 9 Mesi fa  
Credo di aver capito. Quindi un fucile con tantissimo rinculo inclinato a sinistra colpirà il bersaglio approssimativamente a destra. Grazie mille.
gianluca76
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