Per alcuni eventi recenti, pubblicamente, voglio informare gli eventuali acquirenti che nonostante i miei fucili siano improntati alla massima semplicità ed efficacia d'uso, sono per utenti esperti nell'impiego degli arbalétes.
Se siete al primo approccio con questi attrezzi sconsiglio l'acquisto di un mio fucile, sia per la gittata dell'asta, per la potenza del tiro e per le operazioni relative alla gestione del fucile bisogna aspettare di avere una certa dimestichezza con questo tipo di attrezzi subacquei
Le pulegge servono per bilanciare la trazione dei due bracci degli elastici circolari e all'inizio si devono traguardare due segni a 10 cm circa dalla legatura, col tempo si impara a caricare correttamente e non c'è più bisogno di questa operazione che si compie col pollice e l'indice agendo sull'elastico fino ad avere i segni sullo stesso livello. All'inizio si può trovare difficoltà a reinserire gli Oring di bloccaggio sull'asta e soprattutto nel caricamento che prevede di allungare per primo l'elastico più in punta al fusto passando con le mani sotto il secondo elastico, per evitare che una volta allungati si incrocino e si sovrappongano uno sull'altro.
Il fucile una volta caricato tenderà a ribaltarsi perché l'asta di accciaio non galleggia come fusto e si crea una situazione tipo il bulbo di piombo delle barche a vela, si tratta di impugnarlo e tenerlo ben fermo agendo sulla impugnatura anatomica, ma se la presa non è adeguata il fucile tenderà ancora a ruotare.
Sono osservazioni banali per i miei utenti ma non per i nuovi (soprattutto i giovani) che possono trovare qualche difficoltà, quindi, l'offerta di arbalétes sul mercato è ampia e consiglio ai neofiti di "farsi le ossa" su uno sparalucertole commerciale, fucile col quale abbiamo tutti indistintamente cominciato.

giorgio una curiosità , cosa cambia se nel caricamento mi regolo con le legature al posto di fare i segni a 10 centimetri dalle legature ? posso regolarmi con le oggive quelle in ergal ?

Io mi regolo con le legature!

Eh , eh , eh, vi regolate con le legature ? E da dove vedete la sollecitazione sull'elastico?
Questa si può vedere solo dall'allungamento che genera sui singoli bracci, per controllarlo è necessario creare delle lunghezze di riferimento a elastico non caricato. Una volta caricato si guarda quale si è allungato di più : è quello nel quale la trazione è maggiore!
Le legature devono essere allineate altrimenti manca "lo zero" nella misura dell'alungamento anche se si potrebbe ugualmente stimare a legature non sullo stesso livello.
Perciò le legature possono anche trovarsi disallineate, l'importante è valutare la differenza tra l'allungamento del braccio sinistro e quello destro, è ovvio che è più comodo farlo con le legature sullo stesso livello: si controlla subito se c'è una differenza nell'alineamento anche dei segni sull'elastico (che io faccio a 10 cm dalla legatura).
Non è l'unico modo per controllare la sollecitazione: si potrebbe misurare la strizione (riduzione della sezione elastica) ma è più difficile la misurazione in acqua (è facile col calibro, ma noi pescatori non lo portiamo in mare ...)
Quindi avete compreso (anche i neofiti) che la gestione di questo fucile è abbastanza complessa. Sono convinto che la metà dei miei utenti non ha ancora "capito" il Saber e lo usa come un normale arbaléte...
A forza di controllare l'allineamento dei riferimenti si impara a caricare correttamente il fucile: di solito si impugna col braccio dominante e si avvicina l'archetto al petto, così facendo l'elastico resta squilibrato, se lo agganciate, la parte del braccio non dominante resta più corto quindi più teso!
Torniamo indietro nell'operazione: si avvicina l'archetto impugnando l'elastico dalla parte del braccio dominante e si allunga un pò l'elastico circolare , a questo punto , ed è fondamentale, si impugna anche con l'altro braccio (chi ha le braccia corte prima di questa operazione può alzare il poggia sterno del Saber più in alto sullo sterno). Ora agendo con le due mani si fa oscilare il circolare sulla puleggia fino ad avere i segni sull'elastico sullo stesso livello, e agendo con le mani sullo stesso livello si aggancia l'archetto.
Possiamo essere certi che l'elastico circolare ora è ugualmente sollecitato sui due bracci, la differenza sarà minima , ed è quello che io verifico ormai da tanto tempo...

Con la pratica si impara a caricare correttamente e alla fine la correzione dello sforzo di trazione sui due bracci sarà superflua

Grazie Giorgio! effettivamente avrei dovuto pensarci.....

Il Maestro serve a questo!

.. e che Maestro !!!

L'anno scorso prima di acquistare il medijedi avevo risparmiato per un intero anno la somma che mi avrebbe permesso di comprarlo dalla gentilissima Giovanna;sta di fatto che in quel periodo straprovai qualsiasi tipo di sparalucertole tra quelli che avevo preso nel tempo...è da quando avevo 10 anni se non ricordo male che andavo gia con il segno della maschera a scuola ahhaha. Ora stanno girovagando nel lazio tra le mani dei loro proprietari (gli ho venduti ;-) )Ero io che mi dovevo adattare al medijedi , non lui a me, ero io che dovevo saperlo e impararlo ad utilizzare il prima possibile non lui a me, anche perche lui è preciso io no hahah !!Appena avro un segmento saber tra le mani sarranno clip di prova sul mio bersaglio a gogo hahahah se in mare non ci si va anche per divertirsi a volte è meglio stare a casa e mangiare "petto di pollo". Soprattutto sono straincuriosito nel vedere all'azione un segmento corto tipo il 65 con asta da 7mm l'effetto che farebbe all'impatto; muoio dalla voglia di vederlo e sturdiarlo ;-))) ogni cosa a suo tempo come si dice....

Dario

grazie giorgio per la spiegazione precisa