kash74 ha scritto:
Io la prima vera manutenzione l'ho fatta la scorsa estate ma solo perchè con gli archetti metallici si era graffiato un pò il legno vicino la testata. Su consiglio del maestro l'ho scartavetrato tutto con la carta vetrata n° 180 (giusto una passata superficiale ... non in profondità) e gli ho passato due mani di Veneziani ed è ritornato praticamente nuovo.
Ovviamente ho cambiato le ogive mettendo quelle in dynema.
Le legature le faccio sempre con dynema da 1,5 anche perchè ho notato che le pinnette sull'asta sono molto ben rifinite e non lo sfilacciano e come ha detto Mallok ti facilita il caricamento del 2° elastico.
lamanutenzione a questi fucili ,la si fa' quando ve ne sia obbiettiva necessita'.
una escoriazione ,un urto maldesto,ecc.
io ho comperato una latta di bicomponente poliuretanica,ed una latta di resina bicomponente.
un po' di cartavetro,e per il fusto siamo a posto.
la meccanica e' praticamente eterna,assicurarsi un grilletto ed un pernetto nuovo dalla giovanna,vuol dire ,finire nella cassa di mogano col fucile ancora funzionante
se si desidera rinfrescare il fucile con una passata di poliuretanica,consiglio di levare tutto,meccanica,paraglilletto,e scquadretta.
si opacizza il fusto con dello scoth brite ,una spugna abrasiva per carozieri,la quale opacizza la parte trattata,senza asportare la pittura sottostante in modo ecessivo.
lo si opacizza,e lo si vernicia.volendo,se si vuol fare i perfettini,lo si puo' opacizzare,e controluce,guardare la righe della pittura formate con le passate del pennello, lisciarle con della tela da 400,per avere una superficie da verniciare perfettamente liscia.
un tubetto di turapori e' necessario ogni qual volta si svita una vite.
stop questa e' la manutenzione che si puo' fare su un fucile del genere.
dimenticavo....non lubrificate "MAI" LA MECCANICA DI SCATTO con lubrificanti oleosi,o densi....i granelli di sabbia si attaccano subito ,rovinando la funzionalita' del meccanismo,nella quale,la bonta' sta' proprio nella sua grande funzionalita' in assenza di
questi prodotti.
il grilletto e' realizzato in polizene,ed e' autolubrificante,percio' ne' la noce di aggancio al dente di ritegno,ne' il perno che lo attraversa,ha bisogno di lubrificanti,poiche' il coeficente di atrito e sfregamento tra 2 materiali cosi' differenti,e' bassissimo.
cosa che non si puo' dire delle meccaniche costruite dallo scatolato al grilletto,con lo stesso materiale.