Tutte le volte che un produttore ha voluto lanciare un fucile <commerciale> in legno, ha fallito. Sono sopravvissuti solo i fucili artigianali per il semplice motivo che il peso specifico del legno non è sempre lo stesso e ogni tavola d'essenza offre al fucile un galleggiamento diverso.
Solo un artigiano può selezionare le tavole e bilanciare l'arbalète in maniera ottimale.
Nella presentazione di questo attrezzo non si fa alcun riferimento al bilanciamento, aspetto e caratteristica fondamentale di un arbalète.

La mia impressione è della solita trovata commerciale senza alcuna garanzia sul rispetto delle caratteristiche specifiche dell'arbalète classico.

Perchè poi definire arbalete un fucile che è di fatto un oleopneumatico?

Non è una cazzata. Rimangono tutte le complicazioni (manutenzione,costi,ricambi etc) dell'olopneumatico....

quindi??

Forse voleva dire “ è una cazzata”...

appunto! è un oleo e basta, con tutti i pregi e tutti i difetti degli oleo. che poi sia alloggiato in una "scatola" di legno non fa di questo oggetto un arbalete.
Ho già raccontato di una lunga vacanza a Filicudi, 6 mesi, nel 1978, durante la quale mi si bucò per corrosione galvanica il serbatoio del supersten; ebbene dopo 15 giorni in cui pescai con un Cressi Superaustralia da 75cm e asta da 6mm mi toccò tornare a Napoli per sostituirlo e ripartire per Filicudi tre giorni dopo. Portandoci dietro qualche pezzo d'elastico e un pò di dynema oggi risolvi senza problemi l'emergenza e continui a pescare. Questo è l'Arbalete.

Nè carne, nè pesce... niente di piu' brutto..