prendo spunto da quanto appreso ieri, di un forte e giovane pescasub sanremese che purtroppo ha perso la vita.
Pare dal filmato della camera che dopo aver colpito un pesce importante, in risalita il mulinello si sia in qualche modo inceppato e questo inconveniente lo abbia destabilizzato e quindi portato in sincope.

Oltre ovviamente al rammarico che provo leggendo queste notizie, riflettevo sulla questione puramente tecnica:
a me è spesso capitato di pescare senza mulinello, anche con il saber, per il fatto che non pesco mai fondo ma diverse volte, per vari motivi tipo asta incagliata o (anche con il mulinello) per velocizzare la risalita mi è capitato di lasciare andare il fucile ma non ho mai avuto difficoltà nel recuperarlo.
Ok, non vado oltre i 15 metri (e anche meno) di media, ma chiedo un parere.
Vi è mi capitato di dover mollare il fucile, magari andando più fondi, e avere avuto difficoltà nel gestire la situazione? Questo fatto ha mai creato situazioni potenzialmente pericolose?
grazie a chi vorrà dare un parere..

Il blocco del mulinello può portare alla sincope quando si cerca di recuperare comunque il pesce che tira il fucile dalla parte opposta della superficie.
In questo caso il pescatore maturo molla il fucile, quello giovane anche se esperto cerca di risalire a galla lo stesso.

Nel caso descritto si deve <sganciare> la cintura dei piombi: meglio che perdere il fucile !

Non sempre il blocco del mulinello dipende da questo accessorio, può capitare che la sagola si attorcigli agli elastici o addirittura alle pinne per dei rapidi spostamenti di una grossa preda.

Altra soluzione d'emergenza è il taglio della sagola col coltello: perdi asta e preda ma salvi il fucile!

Purtroppo a fine apnea il pescatore non è molto lucido, ma deve avere nel suo programma mentale una delle due operazioni d'emergenza ...

Che tragedia !
A me spesso è capitato che si impapocchiasse la sagola del mulinello perché lascio la frizione lenta e la sagola si allenta più lentamente di come gira il mulinello ..
Si formano degli occhielli che poi si incastrano qua e là.
Questo al 90% avviene quando padellò è la sagola resta lenta .
Bisogna sempre stare attenti e maturare esperienza con calma e senza fretta.

Altro rischio è tenere il mulinello troppo pieno.

È sempre cosi triste quando si apprendono queste notizie, ancora più triste leggere alcuni commenti sui social..

Non conoscevo personalmente questo ragazzo, ma resta il fatto che di fronte a eventi di questo tipo è meglio evitare commenti avventati e soprattutto fuori luogo, il più delle volte fatti da persone che il mare lo conoscono davvero poco.

Quello che succede in queste tragiche circostanze lo sanno solo i diretti interessati è purtroppo è un segreto che portano con loro..

Rimane solo un grande senso di vuoto e tristezza.

come si dice oggi “quoto” quanti detto dal Maestro.
bisogna avere bene in testa l’evenienza (o schema) per cui se capita l’imprevisto si deve sapere come fare.
un tempo uscivo anche senza coltello. oggi se lo dimentico torno indietro e anzi ne ho due, uno al polso e uno in cinture. se serve taglio rapido.

Altra soluzione molto utile è quella di avere un secondo mulinello in cintura.

Giusto il consiglio di Leo: nel caso dell'incidente mortale del sub dui si scrive in questo topic e soprattutto se la sagola del mulinello del fucile non bastasse, si aggancia il moschettone del mulinello in cintura al ponticello fissato di fianco alla impugnatura e si risale abbandonando il fucile e la preda.

tutto corretto, tutti consigli utilissimi quelli del Maestro e del Leo, ma la cosa più importante e la preparazione all'evenienza. Come diceva Giorgio essere "programmati" a far fronte a questo tipo di situazione, altrimenti nessun tipo di attrezzatura, coltelli, mulinello ausiliario, ecc. potranno essere utili.

La gestione della risalita contrastando contemporaneamente la forza disperata di un pesce importante in fuga è una cosa assai delicata, totalmente diversa da un risalita senza aver sparato o di un recupero facile. Si bruciano molte più energia e se anche come tempo totale dell'immersione sembra molto basso, perché il tiro sul pesce è avvenuto ad esempio abbondantemente nel 1° min si arriverà in superficie in proporzione molto meno lucidi. Non sono mai arrivato a dover pensare di tagliare, ma dopo la prima esperienza di questo tipo, quelle poche volte che mi capita di sparare un pesce serio, quando comincio la risalita tenendo la sagola in mano per controllarne la reazione, cosa che rallenta e fa consumare molto, sto mille volte più attento al tempo di risalita, alla profondità residua e soprattutto ai segnali che manda il mio corpo.

Cmq mi sono convinto che ormai il vero vincente non è il pescatore che prende il pesce più bello, magari sfoggiandolo per appagare il proprio ego o per qualche marchetta, ma colui che riesce a farlo per tutta la sua vita, anche in età avanzata come il Maestro, senza lasciare sul campo di questa difficile disciplina la propria vita.