Perso saber 100 N 64.
Perso in mare.
Ultimo tuffo, sparo un pesce , lo manco l’asta ( nuova) si pianta nello scoglio.
Riemergo , tiro la sagola ma non viene.
Respiro.
Mi tuffo profondità 20m tiro l’asta che non viene ho le gambe stanche decido di rinunciare e torno su la sagola mi si impapocchia con i pesci in cintura.
Pochi attimi taglio la sagola.
Riemergo a fatica mi guardò in torno .... sparito.

Una dura lezione.
Ma salvo la vita.

Miiii, che esperienza , il fucile sarà difficile ritrovarlo ... Mi spiace posso farti un prezzo scontato come ho fatto per altri clienti che hanno perso il loro fucile

Grazie Maestro ,
Racconterò meglio l’accaduto perché è frutto di tanti errori.
Sono stato in mare 4 ore e 30 ,ho nuotato per buona parte del tempo contro una fortissima corrente.
Il pesce in questi giorni è nervoso , saranno i Serra , i tonni o le piccole ricciolette che come me fanno su e giù per la costa.
Nonostante l’acqua si sia raffreddata il pesce continua a girare fondo, in superficie si vede poco o nulla.
Io bullismo i muggini che sfiancati dai morsi dei vari predatori si rifugiano ai margini della risacca.
Ultimamente però è capitato di avvistare grosse cernie nel grotto che si estende oltre il taglio a 15 m di profonfdita e a circa 20 metri dalla scogliera.
Io e mio fratello con l’aiuto di un amico le abbiamo insidiate a tutte le ore del giorno senza però concludere niente .
Oggi sono solo e come detto ho razzolato a caccia di orate tutto il giorno .
Volevo anch’io postare una bella foto o semplicemente catturare una delle tante scaltre e maledette oratelle che quotidianamente trovo lungo i mie sentieri di pesca.
Ma niente .
Oggi non è giornata .
Saranno i due e dico due “ buona pesca “. Auguratemi da dei tizi prima di entrare In acqua (continuo a ripetermi che Superstizione e’ religione e io non credo a queste cose .)
Fatto sta che oggi proprio non va ...


Al rientro , sotto casa mia, decido di fare l’ultimo tuffo.
Sotto al gradone dove nei giorni scorsi eravamo stati beffati da una furba cernia..
Questa vota non c’e Cernia ma un grosso mugginone , poco distante saraghi ma sono stanco e decido per provare un tiro in caduta più rapido anche se più difficile ... padella!
Asta si pianta nello grotto .
Risalgo , sono stanco le gambe pesanti.
Metto mano alla cintura pronto ad aprirla ma arrivo in superficie tranquillo.
Tiro la sagola , smuovo ... ma nulla penso di tagliare , uscire e recuperare l’asta domani.
Poi un pensiero Avaro mi dice che oggi ho pescato quasi nulla e smollare 40€ e asta nuova ( cioè... la ho da 5 anni mai usata) non è il caso .
Un piccolo sforzo un tentativo andava fatto.
Respiro, so di esser stanco e preparo bene il tuffo anche perché l’asta è 4 o 5 metri più fonda rispetto a dove ho sparato in precedenza . Faccio i mie calcoli.
Sono uno sportivo , agonista e conosco bene la fatica.
Mi tuffo , mi tiro sulla sagola per esser preciso e risparmiare energie.
La corrente è forte.
Arrivo sul fondo e afferro l’asta. Tiro ma nulla, provo a ruotare ma niente decido di mollare il colpo
E risalire.
Tengo la sagola distante con la mano sinistra ma non guardò su.
Ad un certo punto sento bloccare,
La sagola mi corre lungo la schiena non vedo, le gambe sono ferme e stanche la zavorra pesa tanto la corrente mi spinge.

Prendo il coltello e taglio all’altezza della coscia.
Mi spingo su, la maschera si allaga , l’acqua entra nel naso ma tengo duro e non mi agito,
So che devo arrivare , continuo a pinneggiare.
Riemergo non vedendo un cazzo.
Il boccaglio che tenevo in mano è a mezz’acqua le mani e le braccia mi servivano per aiutarmi a pinneggiare
E lo ho abbandonato .
Il fucile è scomparso.
Lo ceco pinneggiando fino ad avere i crampi poi esco e mi arrampico sulla scogliera per veder meglio ma nulla.
Ora so che nel mare oltre i pesci ora c’e Anche il mio fucile.
So di aver fatto la cosa giusta tra le tante sbagliate.
Chissà se arriverà a Santa Maria di leuca o in Africa .
Un messaggio alla deriva come una bottiglia racconta una storia di tante pescare , di un maestro costruttore ,
Di un allievo Asino e chissà ...

Hai fatto bene a raccontare tutta la vicenda perché può servire di monito per molti che ti leggono!
Gli errori sono tanti e sono evidenziati dal tuo modo di raccontarli, a mio avviso però l'errore più grosso è di aver scelto di pescare più di quattro ore con una forte corrente.
Solo una settimana fa al secondo tuffo sono stato sulla secca delle Bisce con Sandrino, lui è entrato subito in acqua mentre io guardavo la schiuma a galla che era portata via dalla corrente: mare da scirocco, corrente da tramontana ... Mi sono sporto a controllare l'elica dell'imbarcazione che si era disposta in corrente anziché nella direzione del mare di scirocco: girava come se il motore fosse in moto!
Sandrino dopo due tuffi è dovuto tornare sul gommone nuotando anche con un braccio.
Solo dieci minuti di quella situazione lo hanno stancato più dell'ora della prima immersione ...

Rivivo con il tuo racconto ,la mia esperienza del 2013..sparai una cernia di 8 kg con il mitico saber 100,per evitare di farla intanare iniziai uno stupido tira e molla a -24 MT...mi accorsi in tempo della cazzata...in risalita lasciai il saber con la cernia,persi maschera e boccaglio...black out,di quei secondi ricordo solo le mie gambe che non mollavano,io resto del corpo inesistente...non vedevo e nn avevo percezione di nulla...ad un tratto riprendo coscienza e mi attacco alla parete vicina,butto fuori 2 litri di acqua almeno..e chiamo un pescatore che stava trainando, chiedendogli una maschera...il saber era a mezz acqua,mulinello sbobbinato ed alla fine lei c'era

Minkia...rischiato di non rientrare a casa con le tue gambe...qualche b.o io l ho preso e se non fosse stato per i compagni ora non scriverei, è impressionante come un millisecondo ci sei, e il millisecondo dopo ti spegni, basta sbagliare un respiro in uscita e ciao ciao faccia in acqua e buona notte...PRUDENZA! PRUDENZA! specie da soli...

Meno male che sei qui a raccontarci....Carlo non sapevo.... Anche tu riguardati e sempre in campana. Meglio lasciare un asta e pesce che la vita...

Perdere il fucile è per noi pescatori un po' come perdere l'ancora per un capitano di una nave nel passato...
Hai sicuramente fatto la cosa giusta a tagliare senza indugi, salvandoti la vita !! Per il fucile non preoccuparti, il maestro potra' farne uno ancora meglio dell'altro, l'importante è che tu sia qui con noi
E grazie per la condivisione, fa sempre bene ricordare quanti pericoli ci sono con la pesca in apnea.

Sicuro non sarò tentato da altre idee balorde !
Ho fatto in questi giorni un paio di tuffi fondi ma non mi sento più a mio agio.
I polpacci mi fanno ancora male e la sensazione di pressione mi infastidisce.
Pazienza , per quest’anno resterò senza cernie...
Come mi ha detto Fabrizio pesco per completarmi ed in questi giorni pesco in risacca con il minijedi catturando polpi come da bambino ed altri pescetti qua e là....

Che ansia