Non ho mai avuto l’intenzione di interpretare il ruolo di Maestro della pesca subacquea per tutti gli appassionati di questa disciplina, mi sono trovato, mio malgrado questo attributo per il taglio didattico che ho dato ai miei documentari di pesca. Pago lo scotto di aver voluto insegnare qualcosa di nuovo in un ambiente dove notoriamente le conoscenze sono tenute segrete.

Leggendo i commenti che mi riguardano su YouTube si nota la tendenza a schierarsi pro o contro di me e non mi gratifico se la maggioranza dei pescatori subacquei mi stima, ne mi deprimo se invece mi disprezza. Non sono un politico che deve raccogliere voti per essere eletto e campare di denaro pubblico e soprattutto non voglio rappresentare quel mugolo di pescatori caproni che scrivono commenti idioti sui social network.

Rifiuto questa logica da tifo per una squadra di calcio e rifiuto il ruolo di Maestro per tutti!

Sono un intellettuale della pesca subacquea che da più di dieci anni si sforza di dare una dignità culturale alla nostra disciplina messa a rischio dalla cultura ambientalista dominante, che falsa e mistifica il nostro ruolo nell’ambiente acquatico.

Se in qualche modo rappresento tutti è per essere, a 70 anni, il pescatore vivente con il maggior numero di ore passate sott’acqua, una esperienza infinita per molti appassionati che ho voluto condividere.

Mi compiaccio di essere il Maestro solo dei pescatori che si rispecchiano nella mia etica e nella mia filosofia di pesca che non è fatta di esibizione e di bullismo ma di condivisione dei successi venatori e perché no, di condivisione degli studi e delle ricerche che portano le attrezzature per la pesca subacquea ad una continua evoluzione.

Il forum è la sintesi di questa mia impostazione

Nelle settimane passate un simpatico pescatore italiano ha pensato "bene" di mettere su YT i video di famosi pescatori subacquei, beh la sua unica utilità è stato rendere ancora più evidente che abisso ci sia tra i video Dapiran e gli altri.

Da quello degli altri non si riesce ad imparare nulla, sono una sequenza di catture, anche importanti, ma perfettamente inutili a livello didattico, non insegnano perché non spiegano, quasi sempre muti, una sorta di moderno dilettantismo più in grande...fare grandi carnieri non coincide sempre con l'essere in grado di trasmettere qualcosa (se lo si vuol fare).

Ricordo quando leggendo gli articoli del Maestro sull'agguato, pubblicati da Pescasub, di aver pensato: forte questo Giorgio Dapiran! sta spiegando una nuova tecnica, diversa dall'aspetto e dalla pesca in tana.
Poi, la visione dei primi video e le spiegazioni verbali, sia sulle modalità di pesca che sull'attrezzatura.
Meno male che Giorgio c'è!!!

Quoto tutti gli interventi!!

E su you tube si leggono spesso commenti a favore del maestro che non cercano di fare polemica ma dicono semplicemente
"Io lo chiamo Maestro perchè mi ha insegnato qualcosa e condivido il suo pensiero sulla pesca, se tu non ritieni di aver imparato qualcosa buon per te che sai già tutto!!"

Bigg : lapidario!

anche io tramite i video il libro che ho letto e tante altre cose ho imparato tanto...anche se la cosa piu' difficile è ricordarsi in mare di quello che si è imparato....credere che mettere in pratica il sapere sott'acqua è la cosa piu difficile che c'è...si commettono errori che fuori dall'acqua si rimane increduli...in mare è tutta un altra cosa!

Pizzicone, l'applicazione degli schemi di caccia che ho descritto nei video e negli articoli non deve passare per una attività cosciente della nostra mente, insomma, " il ragionamento" ma svilupparsi per automatismi, gli stessi che usi ad esempio per guidare la tua macchina.
Le prime volte che abbiamo guardato insieme all'operatore dei primi video le scene di caccia che io stesso avevo interpretato sono rimasto molto sorpreso per quello che rivivevo attraverso le immagini (mi sembrava le avesse fatte un altro) e forse era vero!
C'era un altro dentro di me : l'IO cacciatore che faceva sempre le scelte strategicamente corrette, le più tempestive.
Negli anni 90 ero all'apice di questo stato mentale durante la caccia, come entravo in mare, entravo anche in trance venatoria, nessuna manovra psichica... si svolgeva tutto automaticamente.
Questo stato mentale si perde se non c'è continuità nella pratica e molti di voi si saranno accorti di raggiungere certe azioni venatorie perfette a fine vacanza di pesca, o dopo lunghi periodi nei quali siete riusciti a dare continuità alla vostra attività di pesca.
Vi sembrerà assurdo ma la razionalizzazione delle azioni, ovvero i commenti alle stesse (video e articoli) sono una fase successiva, è il mio Io cosciente che guarda l'Io cacciatore e spiega.
La fase razionale è comunque inevitabile per sapere dove sviluppare gli automatismi, ma va superata . Ci sono persone che non entrano mai in questa fase di automatismi venatori un po' perché resteranno per tutta la vita pescatori della domenica un po' perché non sanno spogliarsi dei panni di bipede terrestre.
Secondo me è già importante sapere cosa si deve fare sia a livello mentale sia a livello strategico, può venire fuori un surrogato comunque di soddisfazione.

Maestro di vita e di caccia!!!!!
Umiltà che pochi hanno,così come l'essere letale quando l'io pescatore aliena il terrestre..un GRANDE

Mi unisco al coro dei ragazzi...
Ti ho conosciuto di persona e le poche volte che ci siamo visti é sempre stato un piacere!
Mi piacerebbe molto tornare quest'estate a romperti le balle e penso che un saltino lo faró, è stata una grande soddisfazione quando mi hai detto che avevamo lo stesso modo di vedere il mare, ti reputo un maestro anche se per via confidenziale qui nel forum ti chiamo Giorgio!
Forse non ti ricorderai ma gia nel 2005 iniziai a stressarti con e-mail, con le foto di qualche arbaminchiata
Da me costruita, ma anche li avesti la pazienza e l'umiltà di darmi dei consigli e di motivarmi, e questo, caro Giorgio non è dote che hanno tutti...
Non sto scrivendo tanto sul forum anche se sono collegato 24 ore su 24, peró ora che ho qualche minuto volevo dirti grazie! Grazie per i tuoi prodotti, per il tempo che mi hai dedicato e per la disponibilità che hai dimostrato nei miei confronti, grazie per aver riacceso in me la voglia di entrare in mare e spaccare tutto!
Ho avuto un bel po' di anni vissuti nel mondo dell'apnea, trovando spesso personaggi che forse per gelosia cercavano di limitarmi e di ostacolarmi...
Quel mondo l'ho lasciato ad altri e ora mi dedico al mate come dico io, seguendo la tua filosofia, che reputo giusta e finalizzata alla soddisfazione del mio attraverso la positività che il mare ci da...
A differenza di gente che cerca la propria soddisfazione nel vedere gli altri stupefatti da stupide performance pubblicizzate qua e la...
Concludo così non rompo le palle a nessuno dicendoti
GRAZIE!