NUOVO MECCANISMO DI SGANCIO |
Scritto da Giorgio Dapiran |
Giovedì 09 Febbraio 2012 22:41 |
Nuovo meccanismo di sgancio
Attrito radente e attrito volvente Se F2 è la forza che spinge le due superfici a contatto, nel moto relativo perpendicolare alla forza pressante la resistenza d’attrito radente è :
Nel caso le superfici a contatto siano asciutte e la velocità di scorrimento reciproco sia bassa, il coefficiente d’attrito radente fr (adimensionale) è indipendente dalla velocità.
Si distingue un coefficiente d’attrito alla partenza in contrapposizione all’attrito radente dinamico, allo spunto si registra un coefficiente d’attrito da 1.5 fino a 3 volte quello a regime di moto.
L’attrito volvente si verifica invece tra superfici che rotolano una sull’altra, in questo caso la resistenza d’attrito è misurata dal momento M della coppia da applicarsi al corpo che rotola per produrre o mantenere il moto rotatorio.
Il rotolamento è una conseguenza dell’attrito radente statico nella ristretta area di contatto tra le due superfici. L’attrito volvente è minore dell’attrito radente e dipende dal raggio di curvatura del corpo che rotola (diminuisce con l’aumentare del raggio di curvatura) può essere espresso come per l’attrito radente dalla relazione simile a quella dell’attrito radente:
Studio statico :
Questo studio vuole mettere a confronto il vecchio meccanismo di sgancio ad attrito radente con il nuovo meccanismo a rullino per comprendere le sostanziali differenze nelle prestazioni dei due tipi di meccanismi. Poiché le geometrie sono sostanzialmente simili nei levismi dei due meccanismi, per portare avanti questo tipo di indagine farò riferimento alla geometria riportata nello schizzo sopra per entrambi i meccanismi. Il meccanismo nel fucile carico si troverà in equilibrio rispetto alla rotazione intorno ai due perni rispettivamente del dente di aggancio e del grilletto, imposterò quindi l’equilibrio alla rotazione prima del dente di aggancio, poi del grilletto per ricavare i valori delle forze in gioco.
Per l'equilibrio alla rotazione del dente di aggancio
Per l'equilibrio alla rotazione del grilletto fr è il coefficiente di attrito radente. Inserendo il valore della ricavata dalla prima equazione, nella seconda equazione: a = 10 mm Effettuati i calcoli: si ottiene lo sgancio dell’asta con 2.5 Kg peso se abbiamo 100 Kg peso di trazione sull’asta. Poiché il coefficiente d’attrito volvente fv è molto più basso di quello radente fr, lo sforzo di trazione per lo sgancio nel nuovo meccanismo sarà molto più basso. Nel meccanismo di sgancio ad attrito radente il rapporto F/F1 resta costante: |